Da poco tempo sono stati fatti dei lavori nella piazza di Brallo. Siccome io sono un criticone patentato, ecco le mie critiche. Inziamo con la rotonda. La viabilità della piazza era già gestita in un modo simile ad una rotonda: c’era un piccolo spartitraffico in mezzo e ci si doveva girare attorno. Ora la cosa è stata ufficializzata in una vera e propria rotonda moderna, dove tutti quelli che confluiscono devono dare la precedenza, come succede ormai dappertutto con le rotonde cosiddette alla francese. E fin qui tutto bene. La mia critica è nel fatto che l’abbiano fatta troppo "scentrata". Invece di realizzarla in mezzo alla piazza, dove sarebbe a mio avviso stata più comoda per tutti (intendo tutti quelli che provengono dalle diverse strade che arrivano in piazza), è stata fatta più verso nord. In questo modo per esempio chi arriva dalla mia via deve dare una prima volta precedenza per confluire nella piazza e poi una seconda volta per confluire nella rotonda. Anche chi arriva dalla Val Trebbia e deve girare in direzione del Piemonte deve fare un percorso un po’ complicato. Insomma è difficile da spiegare se non la si vede, ma vi assicuro che è fatta male. Se fosse, ripeto, in mezzo alla piazza sarebbe meglio per tutti: visto che confluiscono 5 vie nella piazza, non sarebbe stato più logico raggrupparle tutte nella rotonda e non solo 4 ??
Un motivo c’è, e qui arriva la seconda critica. E’ stato ingrandito il marciapiede davanti al Municipio, che ora arriva proprio in mezzo alla piazza. Perchè? Boh? Non vedo questa grande utilità. Per far star più comodi i viandanti? Può darsi, ma io non l’avrei fatto a discapito della viabilità. Vorrei vedere quando passano le corriere in quella rotondina risicata. Voi obietterete che ormai l’Afrea (l’azienda dei trasporti) manda solo piccoli pulmini, ma non dimentichiamo che potrebbero passare dei camion (non è vietato) che indubbiamente hanno delle difficoltà. Insomma non mi piace.
E arriviamo all’ultima critica, la più criticosa di tutte. La piazza aveva dei belissimi pini, piantati tanti tanti anni fa per abbellire la zona. Penso che li abbiano messi negli anni ’50 o ’60, non lo so di preciso, ma per me è come se ci fossero sempre stati. Facevano molto "paesino di montagna", e servivano anche a fare un po’ di ombra che non guasta mai.Ecco, durante la ristrutturazione della piazza sono stati tagliati. TUTTI. Ma dico io: se avessi una betulla in giardino e la taglio arriva la Forestale e mi arresta seduta stante, questi tagliano dei pini sulla piazza del paese come se niente fosse!! Mah…
Chi si ricorda come era la piazza può notare questo lato privo dei mitici pini, che ormai saranno finiti a pezzi in qualche caminetto…
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