Vi chiederete: chi è questo tizio? Ma come: non conoscete Sergio Paoletti? Beh posso capirvi, non siete lettori di Topolino, come me, da anni e anni e anni. E’ stato per tantissimo tempo curatore e oggi collaboratore della rubrica di brzellette del sopracitato giornalino. In realtà come ho già detto, io questo tipo di freddure amo definirle "piangellette" in quanto a volte sono veramente "tristissime", cioè quando le ascolti ti viene da dire "che cazzata!".
Io e mia sorella sospettavamo che fosse lo pseudonimo di nostra mamma, in quanto il genere di battute è lo stesso…
Negli anni ha sfornato decine, centinaia, migliaia (!) di queste freddure. E ha creato dei mostri. Si perchè oramai sono gli stessi lettori che inviano le proprie barzellette. Perle di questo genere:
Il colmo di un barista: ritirarsi in convento e fare il cappuccino.
Una chitarra dice al marito: ti sei scordato di nuovo!
Come si chiamano gli abitanti di Lucca? Lucchetti.
Che ore sono? Le zero. Come le zero? Eh si sono le 10 meno 10.
Il colmo per un elettricista: essere a corto di energia!
Un roditore va in profumeria: vorrei comprare un topobarba!
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