Ai primi di novembre entra un signore con ai piedi un paio di scarpe che aveva preso in negozio. La conversazione si è svolta più o meno così:
“Sono venuto a reclamare, si è scollata la suola di queste scarpe. Me le dovete cambiare perché sono nuove, le ho appena prese”
“Oh cavolo, ma certo, mi faccia vedere… hey ma queste scarpe le ha prese già da un bel pezzo!”
“Saranno due settimane, e si sono già rotte”
“E no caro signore, queste scarpe le ho messe in svendita a 5 euro il giorno della riapertura autunnale… e abbiamo aperto i primi di settembre, quindi sono passati due mesi, non due settimane”
“E va beh cosa c’entra, io le ho appena messe”
“Cosa vuol dire? Se lei le metteva fra 5 anni e si rompevano veniva a reclamare? Per cinque euro poi…”
“Non è il fatto dei 5 euro, potevano essere 5 oppure 50, voi me le dovete cambiare. E poi siamo in Europa, e c’è la garanzia di 2 anni”
A quel punto voi cosa avreste fatto? L’avreste cacciato a pedate immagino. Invece no, proprio per il fatto dei 5 euro: chissenefrega, mi guadagno un posto in paradiso. Gliele ho cambiate, con un altro paio di scarpe da 5 euro. Ovviamente ho preteso le sue (che dopo ho buttato nel cestino).
Santa pazienza!!!!
Lo sfacelo della vetrina alla sera del giorno di riapertura autunnale a settembre..
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