Ascoltavo la pioggia 
domandare al silenzio 
quale fragile ardore 
sillabava e moriva. 
L’infinito tendeva 
ori e stralci di rosso 
profumando le pietre 
di strade lontane. 
Mi abitavano i sogni 
odorosi di muschio 
quando il fiume impetuoso 
scompigliava l’oceano. 
Ascoltavo la pioggia 
domandare al silenzio 
quanti nastri di strade 
annodavano il cuore. 
E la pioggia piangeva 
asciugandosi al vento 
sopra tetti spioventi 
di desolati paesi.

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