Mentre Draghi prepara la sua bella lista dei ministri, mentre Renzi gongola, Di Maio riflette (spero per lui), Salvini proclama e Berlusconi si fa fare un massaggio, io penso che siamo rimasti immobili per troppo tempo, sarebbe ora che riescano a guidarci fuori da questo pantano. Personalmente non incenso Mario Draghi: non è uno stupido è ha una carriera che parla da sola, ma non è il massimo avere il capo delle banche come premier, oltre al fatto che è la sconfitta della politica. Mi rendo conto che attualmente è l’alternativa più valida e quindi va bene così, nella speranza di un futuro più roseo. Pensieri che vengono alla sera, oltre i duemila metri d’altitudine.

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