Abbiamo deciso di cambiare versante d’Italia e andare sull’Adriatico, iniziando anche a spostarci verso nord.
Siamo saliti fino a Cassino e poi in superstrada fino ad Avezzano, mentre ci raccontavamo le relative avventure scolastiche, complice il tempo perso a causa di lavori in corso.
Da lì abbiamo preso l’autostrada dei parchi in direzione Pescara. Eravamo proprio nel centro geografico dell’Italia, circondati da ennemila parchi naturali. A dire la verità non si capisce bene cosa ci sia da salvaguardare, visto che dall’autostrada si vedono solo rocce e muschi e licheni. Siamo passati vicino a Sulmona e mi sono venuti in mente i libri di Ignazio Silone, specialmente quello che raccontava la vita di Celestino V.
Certo che sono zone veramente distanti dalla "civiltà". Chissà una volta, quando non c’erano queste vie di comunicazione. Nel frattempo iniziava a piovere.
Così abbiamo deciso di fare ancora qualche chilometro verso nord e siamo arrivati a Fermo, che sarà una delle prossime province italiane che attiveranno (maledetti burocrati clientelisti e mafiosi). Il B&B l’abbiamo trovato a Torre delle Palme, una frazione su una collina sopra il mare, luogo molto caratteristico e ben curato. Veramente bello, finora siamo stati molto fortunati in tutto il nostro viaggio. Per 55 euro avevamo un’intera casa, visto che gli altri inquilini sarebbero arrivati il giorno dopo. Al piano terra cucina e bagno, al primo piano sala con tavolo, credenza, camino e tv, al secondo piano mega stanza con divano, altro camino, altro televisore, armadio… e ovviamente letto.
X fortuna nel frattempo aveva smesso di piovere, anche se la temperatura si era abbassata notevolmente: altro che bagno in mare, siamo coi pantaloni lunghi, felpa e giacca!
Abbiamo visitato Fermo. la città è arroccata su un monticello con viuzze, salite e portici, tutto in acciottolato. Mi devo ripetere ancora: quanti bei posti abbiamo in Italia. In cima al cocuzzolo c’è la basilica, carina ma non eccezionale. C’era dentro un tizio losco che ci seguiva ovunque andassimo, non ho capito se lo faceva xché aveva paura che facessimo danni o xché era un poco riccchione.
Dopo la visita a questa graziosa cittadina, siamo scesi a valle sul mare a Porto San Giorgio x la cena. Il ristorantino era spartano ma simpatico.
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