Sto leggendo in questo periodo “IL LERCIO” di Irvine Wesh, un genio moderno della scrittura. La storia in sè è una delle solite di Wesh (non so se avete mai letto qualcosa, tipo “Trainpotting“, mediocre libro da cui hanno tratto un film a dir poco meraviglioso, pieno di ciniche verità di cui solitamente si preferisce non parlare), anche se stavolta il protagonista non è uno sbandato, ma un “tutore della legge”. In realtà è sbandato anche lui come tutti gli altri. Quello che mi fa impazzire è lo stile di Welsh: sembra proprio che sia stato scritto o meglio pensato dal protagonista. La punteggiatura, la costruzione delle frasi, gli errori nei tempi dei verbi, le circonlocuzioni e i sinonimi e le parole usate… fantastiche. Scrittore dotato di una fantasia insuperabile (nel modo di scrivere ripeto, non nella storia). C’è ovviamente chi non piace (e voglio credere e sperare che siano la maggioranza), infatti su di un sito ho anche letto “
Si arriva quasi ad avvertire nausea e ad averne abbastanza di questo ammasso di bassezze, lerciume e immoralità che, a lungo andare, appaiono fin troppo gratuite e scontate“. Cmq se vi piace il genere compratelo. NB: non è roba da signorine, come si diceva una volta.
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kpanic
eh bella torvalds! t’e` piaciuto lo zozzone eh? ;)