Tempo fa un amico si è fermato a pranzo, voleva fare una roba veloce, senza velleità. Ho pensato di provare un ristorante appena rinnovato. CHIUSO. Allora telefono a un altro. CHIUSO. Andiamo davanti ad un altro ancora. CHIUSO.

Voghera si auto dichiara "Capitale dell’Oltrepò", che è risaputa essere terra di eccellenze enogastronomiche, ma non esiste quasi una bottega in centro dove acquistare una bottiglia di bonarda, un salame di Varzi, una caciotta e magari due peperoni.

Faccio fatica a trovare AL SABATO (non al lunedì!) una trattoria dove pranzare con prodotto e pietanze tipiche. Lo avrei dovuto portare al McDonald’s? Ah già, non l’hanno ancora costruito.

Per la cronaca siamo andati al P.GARI dove abbiamo mangiato benissimo (ragazzi, non siete stati un "ultima scelta", solo che il mio amico da voi ce l’avevo già portato e volevo fargli vedere anche altro di Voghera)

Il problema rimane: abbiamo da valorizzare il nostro territorio, credendoci, investendo tempo e denaro (come il mio amico Miky e suo cugino Matteo), e sarebbe bello anche poter vedere Voghera, non dico come Montalcino (lì per esempio non hai nessuna difficoltà a trovare una trattoria tipica o una bottega coi prodotti locali), ma almeno avviata nella giusta direzione. Questo problema devono risolverlo i privati, certo, nessuno può imporre per legge di aprire un’enoteca, ma credo che possa arrivare un’aiuto dalla politica, dalle associazioni, dai consorzi.

Cosa possiamo fare?

Mercatini con prodotti delle nostre valli (anzichè i mercatini del Belgio o della Versilia)? Spazi pubblici assegnati a promozione (reale, non l‘inutile infopoint) del territorio?

Io sogno che una persona possa cercare su Google "Oltrepo Pavese" e possa trovare tutto ciò che lo convinca a venire qui.

You may say I`m a dreamer; but I`m not the only one.

(Visto 6 volte, di cui 1 oggi)

Commenti

comments