La colazione era alla sede principale del B&B. Anna, la padrona, persona veramente gentile e disponibile, mentre faceva il caffè con la caffettiera, spiegava che ha vissuto 10 anni in Costa Rica vendendo intimo importato dall’Italia, dopodichè ha ricavato un posto accogliente in quella favolosa casa, che ha ereditato nel centro di Pistoia. Casa arredata in stile antico con mobili, librerie, persino un vecchio piano. Stupendo, veramente. Ecco il link: Canto alla porta vecchia.


No, non è una foto da maniaco, è solo per mostrare anche quanto il bagno fosse curato e originale.

Pistoia deve essere veramente una città a misura d’uomo, come molte in Italia. Vale la pena andarci. Breve visita in una chiesa in Via della Madonna, breve giro per la città e poi tappa successiva: Prato. Qui in centro c’è l’ormai consueta ZTL e quindi si parcheggia appena fuori. Ci sono tanti cinesi (infatti la comunità cinese di Prato è la seconda in Italia dopo quella di Milano).
Dopo una veloce visita alla chiesa di San Domenico e al duomo, durante un giro nelle vie adiacenti ho acquistato un ombrellino per 2 euro e cinquanta da un negozietto cinese, visto che pioveva.

E poi viaaaaaaa: direzione Firenze. Beh si, di Firenze si sa tutto. Anche qui la ZTL assassina ti costringe a giri pazzeschi, per poi lasciare la macchina (sempre a pagamento, s’intende) vicino all’Arno. Dalle parti di Palazzo Pitti vi segnalo un barettino con gestori simpatici, ma purtroppo non ricordo il nome. Ho fatto anche un salto all’internet point.
A Firenze cosa si visita? Le solite cose: il mitico Ponte Vecchio, con tutti i suoi ori. Piazza della Signoria (mi ricordo quella volta che ho mangiato nel ristorante all’aperto sotto Palazzo Vecchio e ho speso una fortuna), il Duomo con la cupola del Brunelleschi – ma senza salirci perchè ci sono delle fine inesauribili – e il campanile di Giotto.
Nel mercatino vicino al mercato coperto c’era Pascià, quello dove si comprava la pelle un tempo, che dice che il lavoro non è più quello di una volta. In effetti al mercato c’era tanta gente, ma pochi compravano. E poi lui vende pelle e la pelle ormai va molto meno di una volta.


Il Ponte Vecchio

Cmq Firenze è strapiena di turisti. Un tour nei dintorni del duomo, giusto x fare 2 foto e vedere le chilometriche code x entrare e per salire sul cupolone. La gente è pazza.
Ancora autostrada (anzi superstrada) e stavolta direzione Siena. E’ quasi sera. Il Tomtom mi segnala un sacco di autovelox, veri e presunti. In Toscana sono proprio fissati. Anche Siena è dotata di ZTL con minacciosissime telecamenre indagatrici e di parcheggi a pagamento ai margini del centro. Stavolta ho chiamato kpanic per trovarmi un B&B. Mentre lo chiamo sono coricato in Piazza del Campo, mentre il sole scende, e il gruppo jazz sul palco fa le prove, mentre una brezzolina mi solletica. Che pacchia. Che relax, che ambientazione.
Il B&B era fuori dal centro. Palazzo nuovo, stanze nuove, bellino ma asettico.
Per cena pizza, sempre in Piazza del Campo. Una legnata. E i furbacchioni pubblicizzano il coperto gratis… peccato che poi abbiano messo 6 euro e 50 di servizio! Ma si! Almeno la pizza era buona e la location vale comunque il prezzo.


Ecco il palazzo comunale di Siena

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