Il giornale (Metro) dice che i meteorologi hanno sentenziato la fine dell’estate. La smentita arriva dal fatto che invece c’è un bel sole caldo. Sono a Clapham Common, Lambeth.
Vi spiego una cosa: Londra è formata da sobborghi o distretti, i quali a loro volta contengono vari quartieri (i sobborghi centrali) o paesi (quelli periferici). I sobborghi sono Westminster (dove abito io), Chelsea & Kensington, Lambeth, Greenwich, Islington, City of London, Camden, ecc. Westminster è molto grande e comprende tutta la zona da, appunto, Westminster fino ai confini di Nottingh Hill.
Anche qui c’è un parco, non grandissimo ma gradevole, dove questo weekend ci sarà una specie di Heiniken Jammin’ Festival.
Ieri sera sono andato con Gian fino a Liverpool Street, dove ci aspettava Fabio. Siamo arrivati in ritardo a causa di un cretino che si è buttato sotto al treno, così abbiamo preso il bus che ha fatto un giro allucinante, attraversando i punti più trafficati della città.
Siamo finiti in un simpatico pub, dove c’era un bel casino causa serata karaoke, in compagnia di un brasiliano, una sua amica e due inglesi ubriachi che si erano auto invitati. L’italiano che mi ha sostituito da Ponti’s è durato due giorni, poi c’è stato un polacco, per un giorno solo e ieri, appunto, il brasiliano, che non mi pareva molto convinto. Visto? Quando lo dicevo io che era un lavoro di merda non ci credeva nessuno.
In questi giorni sto spendendo un po’ troppi soldini, soprattutto visto che non lavoro più. Diciamo che mi sono tolto quegli sfizi che dovevo, prima di partire: mangiare in un ristorante, in una pizzeria, un club, un pomeriggio al pub, ecc. Oggi tramezzini al sacco.
Londra è cara se non stai abbottonato. Se vuoi vivere qui o guadagni tanto, o fai un lavoro che ti impegni tutto il giorno e quindi non puoi spendere (e magari mangi anche, se è nel campo del catering).
Londra è immensa, me n’ero accorto fin dai primi giorni, ma ogni giorno ne ho la riprova xchè posso scoprire angoli o zone mai viste prima.
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