Stamattina ho preso ancora un cappuccino Take Away da Starbucks, giusto x recuperare altri 10 minuti di sonno, e non mi sono neanche fatto la barba.
Ieri sono arrivato a casa alle 10 dal lavoro (mentre mi ha chiamato Sabrina, che era al Malaspina), ho mangiato coi due soci e poi un piccolo giretto. Si, una vita un po’ piatta se ci pensi, però va bene.

Al lavoro c’è una cosa che mi ha fatto incazzare. C’è un nuovo cameriere, Fabio, che sostituisce Michal. Capisco se l’avessero mandato da un altro Ponti’s. Capisco anche se avessero preso un washinup e l’avessero passato a cameriere (come il mio compare Andre), invece hanno preso ‘sto tizio, assunto apposta. E’ qui da 2 giorni, ed è stato assunto la mattina stessa, in agenzia.

Un’altra prova che la prima regola è "avere culo".

Ieri ho sentito casa, si vuole dare in affitto il Cevenini.

Mind the gapspecialmente nelle stazioni in curva come Bank, dove può essere anche di 20cm.

Cmq le donne qui sono strane. Ieri le veci del manager alla sera le faceva Patricia e io e Inga, la lituana, l’abbiamo aspettata. Hanno visto i topolini ed erano contente come fossero scoiattolini. Ora, i topolini sono graziosi animaletti, non sono toponi di fogna, però il fatto è che in un ristorante NON dovrebbero esserci, punto e basta.

Sia stamane che ieri alla seconda ora di scuola c’era un pazzo come teacher, troppo forte. Come funziona il metodo Callan? E’ difficile da spiegare bene se non lo si prova. E’ poco rivolto alla grammatica e all’ortografia e molto al dialogo. In ogni lezione c’è una parte di reading, dove ogni studente legge un pezzo del libro, e un dettato. Tutto il resto della lezione è composto da domande e risposte. Nella prima ora, col primo teacher, si fa solo ripasso, nella seconda ora, con un nuovo teacher, si fanno anche cose nuove. Ogni giorno viene spiegata qualche nuova parola o qualche nuova regola grammaticale. Poi si passa alla raffica di domande-risposte. L’insegnante fa le domande prima a velocità alta, poi la ripete a velocità normale (mai lenta) e lo studente indicato deve rispondere. Se sono cose nuove col libro davanti, altrimenti col libro chiuso. Il teacher suggerisce le risposte. Le classi hanno un basso numero di studenti, x fare il modo che per due ore tu continui a parlare.

E’ un metodo molto particolare che però ti "costringe" a sforzarti di capire l’inglese parlato e rispondere usando la forma della frase più corretta. Le risposte non devono mai essere "si" o "no", ma un’intera frase, ad esempio:
"Were you able to speak English a few yars ago?" – "No, I wasn’t able to speak English a few years ago"
"If you lose your way in a large city, what do you do?" – "If I lose my way in alarge city, I ask a policeman"

A lungo andare le "impari a memoria", però così facendo conosci tante parole, i tempi dei verbi, che puoi utilizzare per quello che vuoi dire in semplici conversazioni.

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