Le 10 regole d’oro per trovare lavoro a Londra nel campo del catering / bar / ristorazione.
1) Avere culo
2) Avere esperienza. Nell’ordine: cuoco, pizzaiolo (se sei tra questi trovi subito) e poi cameriere, barista.
3) Inglese. Se lo parli bene puoi fare molti lavori che non richiedono esperienza (non sto parlando di lavapiatti)
4) Spirito di adattamento, specialmente per il primo lavoro. Può darsi che non trovi proprio il lavoro che cerchi, oppure vicino a casa, oppure per gli orari e i tempi che vuoi tu.
5) Cercare. Ovunque: lasciando curricola, sfruttando le conoscenze, job centres, agenzie, ecc.
6) Essere donna e/o polacco e/o intorno ai 25 anni.
7) E’ più facile se non avete: capelli lunghi, dreds, piercings, tatuaggi in vista.
8) Abbigliamento. Per l’interview è meglio quello da "bravo ragazzo", per il lavoro portatevi camicia bianca, pantaloni (o gonna, per le donne) neri, scarpe e calze nere. L’abbigliamento nero, deve essere nero, non grigio, come hanno fatto alcuni che hanno perso il lavoro per questo motivo. Poi potete portarvi una camicia nera, un gilet nero e una cravatta nera (alcuni vogliono queste cose).
9) Venite a settembre, quando pare che tutti gli avventurieri tipo me se ne vanno e i locali sono in cerca di personale. Oppure in altre stagioni, ma se potete evitate l’estate, quando tutti gli avventurieri (sempre io) sono a caccia di lavoro (e siamo in tanti, credetemi)
10) Cercate una casa dove si spende poco e/o dove si paga l’affitto settimanalmente. Potrete iniziare coi lavori pagati poco, per poi magari trasferirvi.
Dimenticatevi la favola del "a Londra si trova tutto il lavoro che vuoi e subito". Gli stessi italiani che sono qui da anni confermano che le cose sono cambiate. Ieri sera me lo hanno detto in faccia: a parità di esperienza nel lavoro io prenderò un polacco rispetto a un italiano perchè lavora di più, lo pago di meno e quando lo sgrido non risponde.
Chiaro no?
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