Sabato 15 marzo 2014 – Ore 15:21
Sono alquanto distrutto. Ho raggiunto l’hotel, facendo a piedi la "mia zona". La "mia" casa è in ristrutturazione e sembra disabitata. L’hotel è nella piazza a fianco. A parte la modernità della tesserina per entrare, la stanza non è un granchè: dignitosa, pulita, ma ne ho viste di meglio (Lugano!) e poi piccolina. Ma tanto… Altra brutta notizia è che non c’è il wi-fi! Ma che palleeeee. Mi sbrago un attimo e mi rilasso mezz’ora sul letto pensando. Non è bellissima la stanza, ma tutto sommato… Guardo un po’ la partita Italia-Inghilterra di rugby ed esco, non contento della levataccia e dei chilometri. Vado a piedi a Notting Hill Gate, anche perchè in metro ci metterei di più, è qui dietro. Mi sparo tuuuuuuuuutta Portobello Road, oggi è sabato è c’è il mercatino.
Certo che qui a Londra vedi veramente gente di tutto il mondo, ma anche posti che non ti verrebbero mai in mente (come la Jamaica). Siccome la passeggiata mi mette un po’ di fame prendo i Ritz e una Coca alla ciliegia: un po’ strana. Nel frattempo mi ha scritto Cinzia via sms e altri messaggi dall’Italia. Tornando mi fermo davanti a un Caffè Nero, trovo la wi-fi, mi registro e navigo. Mi arriva un messaggio, due segnalazioni da Ebay, uno da Twitter e uno dal negozio. Provo a fare una chiamata via Viber ma senza successo, non risponde nessuno.
Il clima è strano: se stai al sole c’è caldo, molto caldo, ma all’ombra appena appena bene per come sono vestito: camicia, maglione di lana e giacca mezza stagione. Adesso mi sono buttato esausto contro una pianta in Kensington Garden e senza giacca, al sole, ho quasi freddo. C’è strapieno di gente. Adesso farò così: mi sposto attraverso il parco e supero Hyde Park fino a St Jamesa Park, dove alle 5 ho appointment con Maurizio che stacca a quell’ora. Piano piano, con frequenti soste, leggendo un po’.
Uno strano allestimento in un negozio in Portobello Road
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