Non esiste paese al mondo che non abbia  il suoi personaggio di rilievo, cioè colui che di  sé porta un’impronta, una traccia inconfondibile . Persone che si  sono particolarmente distinte e continuano con determinazione e genuinità.  E per questo vorrei   tracciare brevemente  il profilo di una di queste figure caratteristiche.
Infatti, fra i personaggi più rappresentativi di Brallo di Pregola nell’Alta Valle Staffora, quella di Siro Tordi è sicuramente una delle più significative.
Nato a Ponti –  frazione di  Brallo di   Pregola – sin da giovinetto ha sempre mostrato interesso per il commercio.  Sposato  il   5.07.1952 con l’Insegnante Elementare Rebolini Maria Teresa, ma comunemente chiamata Rita, fedele compagna, la quale ha contribuito anche con  il   suo apporto lavorativo a dare impulso e sostegno nell’attività  intrapresa, dalla quale ha avuto tre figli  , che anch’essi svolgono ,  per proprio conto,  la stessa attività. Ma sicuramente,  con  l’apertura del  grande negozio al  Passo del Brallo – avvenuta nel   lontano  1965 – gli  ha permesso di   realizzare il suo sogno , ed  indirettamente ha contribuito anche allo sviluppo turistico di questa zona,  soprattutto quando  le abbondanti  nevicate – pur con i modesti impianti sciistici di. Cima Colletta – richiamava molti  appassionati che a pochi chilometri di  distanza potevano trascorrere qualche giornata sulla neve.  Durante quegli anni  di boom economico, il suo negozio era preso letteralmente d’assalto da tutti coloro che volevano trascorrere una giornata sulla neve.  Nei  suo negozio vi si  trovava  tutte le novità per quanto riguardava: abbigliamento sportivo, scarponi  da ski, attacchi e quant’altro necessitava per praticare questo sport. Si trattava di. pazientare ed aspettare il proprio turno,  per farsi  montare gli attacchi su misura. Ricordo anche quando  Ivo – il primogenito – impartiva  le prime nozioni di ski  sulle piste del   "Colletta" a quanti  si apprestavano ad iniziare. La clientela di Siro è sempre stata vasta e diversificata e nel suo negozio,   in qualsiasi periodo dell’anno,  convergono dal genovese, piacentino, pavese, milanese, bergamasco ecc.   In pratica la professionalità e l’esperienza – unitamente ad un buon approccio con  il cliente ed una saggia politica dei prezzi. – Siro è conosciuto un po’ dovunque.

Passano gli anni e viene a mancare il padre – figura simpatica e molto cordiale – che,  nell’ambito del negozio  ,  seguiva le vendite di una parte del settore abbigliamento. Si verifica però che  ,  nonostante la buona posizione geografica,  sull’Appennino Pavese nevica sempre meno e di conseguenza cambiano anche le abitudini del  flusso turistico, per cui anche Siro si adegua alle nuove esigenze di una società in continua trasformazione. A  fronte di questo,   diversifica anche   i   suoi   investimenti   ,   tra gli altri acquista anche il Castello di Pregola che fu dei Malaspina,  con l’intento di programmare un futuro più tranquillo, ma le sue origini e la passione per la vendita al dettaglio, che gli permette il contatto diretto con il cliente, lo portano ancora una volta a rimanere sempre più sul "ponte di comando" del suo avviato negozio, dove tanti collaborano nella scelta degli acquisti, ma il cliente viene sempre accontentato da lui  in modo che esca soddisfatto,  perché questo è sempre stato il suo obbiettivo . A completamento di questa lunga attività in  data 27.12.1990 è stato nominato Cavaliere del Lavoro dall’allora Presidente della Repubblica on.le Francesco Cossiga controfirmato dall’on.le Giulio Andreotti. Concludiamo con il sottolineare le sue notevoli doti che, se da un lato gli hanno permesso di raggiungere i suoi obbiettivi, ha anche contribuito a fare conoscere il nostro Appennino ed in particolare l’Alta Valle Staffora,(così cara ai Malaspina) ricca di vegetazione e di memorie storiche, dando impulso anche al  turismo di tutta la zona ,  e di questo ci sembra giusto riconoscergli il merito.

CARLO GRUGNI

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