Anche ieri pomeriggio, giovedì, è andata in scena a Voghera nei parcheggi del castello davanti a Via Cavour (quindi davanti al mio negozio) la rimozione forzata del giovedì pomeriggio.
Da quando stanno sistemando la parte di Piazza Duomo che non avevano toccato l’anno scorso, il mercato è stato parzialmente spostato qui, in Piazza Liberazione. Questa piazza la conosco benissimo, ci lavoro davanti da 10 anni. E da sempre è in pessimo stato. Lo sfondo è di terra e ghiaia, pertanto basta un pioggerella per rendere la piazza un pantano o peggio una palude. Per non parlare delle buche ammazza-marmitte che si creano in continuazione.
Il comune che fa? Prima ogni qualche mese, adesso, per esigenze di mercato, ogni giovedì pomeriggio, fa spianare la piazza con ruspe e rulli. Il risultato? Perfettamente inutile.
Voi direte: non sei mai contento, è già una bella fortuna che ti abbiano sistemato il mercato proprio davanti al negozio, non lamentarti. Ma io mi lamento del fatto che vedo continui disagi (macchine rimosse, parcheggio chiuso, per non parlare della nube di polvere che ha alzato il ruspista di ieri, pareva di essere nel deserto, dovrò spolverare a manetta) e spese inutili da parte del comune. Il comune si difende dicendo che non ci può fare niente, la piazza è vincolata dalla Sovraintendenza alle Belle Arti, e quindi non è possibile asfaltare. Bisogna aspettare un futuro futuribile quando la piazza sarà sistemata. Per fortuna che sono qui solo da 10 anni e questi discorsi li sento solo da 10 anni. Chissà che stufa ne hanno i residenti di tutta quella polvere.
Qui lo dico e qui lo ribadisco: le Belle Arti sono uno di quegli enti che io vorrei vedere chiusi o ristrutturati (come la SIAE, e tanti altri….). Ditemi voi se è meglio un asfalto provvisorio o un pantano schifoso e polveroso permanente. Valli a capire, tanto, come al solito, non ci devono vivere o lavorare loro! Ditelo a quelli che fanno il mercato, chissà come gli si impolvera la merce nelle giornate ventose. E guai se cadessero per terra.
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