Agosto quasi finito, e quindi l’estate. È stato l’agosto delle feste, forse non ero andato a tante feste di paese come quest’anno. L’agosto coi classici giri, senza quello a Bobbio e quello al Pian del Poggio. L’agosto del Trebbia, della Fragolina, del Colletta. L’agosto della 500. Il primo agosto senza la mia mamma (e ogni giorno, ogni momento c’era un motivo per accorgersene, se anche non ce l’avessi scolpito nel cuore). L’agosto della madonnina sulla rocca di Pregola, le grappe, il fantastico giro sotto a Colleri. L’agosto dove finalmente c’è stata l’inversione di tendenza sulle vendite. L’agosto del pacco celere e dei neon bruciati. L’agosto con poca pioggia e tanto bel tempo. I vecchi ricordi e il ritorno di vecchi volti, come Omar o il Tranch. I caffè da Albera, la sambuca a Prodongo, la carambola al Boccio. La pioggia a Ponti, la televisione che si è fusa, la pizza da Sergio. Queste e mille altre cose in questo Agosto sempre pieno di cose.

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