Si fa tanto parlare di immigrazione. A me sembra che molti ne parlano a sproposito, e guarda caso sono sempre quelli che con gli immigrati non hanno mai a che fare, quindi parlano per dare aria alla bocca.
Domenica leggevo su La Stampa ancora delle critiche verso chi, come me, ritiene che un reato sia da considerare più grave se compiuto da un immigrato. Spiego meglio questa posizione: vuoi venire in Italia per lavorare? Ok, tieni il permesso di soggiorno per lavoro. Mi dovrai dimostrare che stai lavorando. Fin qui tutto bene. Compi un reato? Benissimo, se è grave ti schiaffo dentro, nessuna scusa. Se non è grave: FUORI DALLE BALLE, te ne torni a casa! Dalle alte parti si fa così.
Provate a fare i furbetti negli USA. O in tanti altri stati. Invece in Italia siamo vogliamo così tanto far vedere che noi non siamo razzisti, che arriviamo ad avere un razzismo al contrario di fatto. Un gelataio non fa uno scontrino da un euro? Cattivone, facciamolo chiudere! Un immigrato vende le borse di Luis Vuitton false? Poverino, lascimolo fare, in fondo non ha ammazzato nessuno, e poi è povero, lo fa per sfamarsi. Una vecchietta si dimentica di timbrare il biglietto del treno? Zac, 10 euro di multa. Un immigrato non ha neanche il biglietto? Poverino, lasciamo stare, non avrà neanche i soldi per il biglietto e poi magari se gli diciamo qualcosa lui e la sua cricca composta da 28 persone si incazza… E allora lasciamo stare anche coi piedi sui sedili….
Ma allora perchè dovremmo essere tutti onesti? Mi spiegate il perchè?
Ripeto una cosa che ho già scritto in passato. Quando sono stato all’estero io mi son guardato ben bene da fare il pirla, ho sempre rigato più che dritto perchè sapevo di essere in un paese straniero, ben conscio del fatto che se avessi fatto lo stupido loro sarebbero stati nel pieno diritto di tirarmi due schiffi. Invece a me sembra che qui molti stranieri se ne freghino e noi li lasciamo fare, abituandoli male. E poi chi ci va di mezzo? I soliti onesti che vengono qui e si fanno il culo, ma sono malvisti solo per il fatto di essere stranieri.
becks
fabio, lo fai apposta. lo sapevi che avrei commentato. e invece no. resisto… arg.. ;) o anche no. come al solito estremizzi il tutto, nero o bianco, e non parli mai del grigio. I reati sono tutti uguali, cosi’ come le persone, ma credo di averlo gia’ scritto, forse anche qui. e gli italiani che delinquono dove li buttiamo? ;)
Fabio
Perchè non compriamo un pezzo di Siberia e li mandiamo là a spaccare la legna a testate? Oppure comprimo l’isola di Sant’Elena. O magari mandiamoli su Marte. No? Un tale che conosco in questo momento è in carcere all’estero… e stai tranquillo che non gli fanno sconti, anzi.