Altra riflessione: ci insegnano che se vogliamo la pensione dobbiamo pagare i contributi, in modo da avere da parte un gruzzoletto per quando ne avremo bisogno. Ci dicono anche che lavorando si mette via il TFR, il fondo per il trattamento di fine rapporto, in modo che quando lasciamo il lavoro ci troviamo con un gruzzoletto. Insistono dicendo che dobbiamo pagare le tasse per la sanità, in modo che, facendo tutti gli scongiuri, se dovesse succedere qualcosa, abbiamo il Servizio Sanitario Nazionale che pensa alla nostra salute. C’è anche chi si spinge a dire che è cosa buona e giusta avere delle assicurazioni (sulla vita, sugli infortuni, ecc) in modo che, in ogni evenenienza, possiamo avere un gruzzoletto che serva ai nostri bisogni. Ma se tutti noi sappiamo queste cose, mi chiedo…

Ma perchè ogni santissima volta che succede un disastro il governo italiano aumenta la stramaledetta benzina? Ma non ce l’ha un gruzzoletto da parte?

Risposta: no, perchè i signori che poggiano il fondoschiena sugli scranni alti del Palazzo utilizzano i (nostri) soldini per comprarsi la villa al mare, la laurea in Albania, l’attico in centro, le vacanze in barca a vela, le feste in Sardegna, le auto sportive, i diamanti, le discoteche, le serate a Lugano, le cene a Portofino. Anzi, quando ci sono questi disastri (come è successo a L’Aquila) ci speculano ancora sopra. Lorsignori dicono che non è così? Non si deve qualunquemente fare del qualunquismo? Bene, chi è senza peccato scagli la prima pietra!

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