Tratto dal libro "Perchè siamo antipatici" di Luca Ricolfi:
(i grassetti sono miei, i corsivi sono suoi)

"[…] Si pensi al commento di Jena apparso sul Manifesto subito dopo il rapimento di Quattrocchi (poi ucciso) e delle altre tre guardi del corpo italiane:

In caso di rapimenti, noi siamo sempre stati per la trattativa, prima di tutto salvare gli ostaggi. Anche questi quattro?

Dunque per l’estrema sinistra i nostri ostaggi ‘se la sono cercata’, e possono tranquillamente essere chiamati mercenari. In compenso i ciechi sono non vedenti, gli omosessuali sono gay, i bidelli sono operatori scolastici, i terroristi sono resistenti."

Aggiungo io: la Sgrena è andata là per guadagnare col suo lavoro, e si permette di giudicare chi è andato là facendo un altro lavoro. Lei pensa veramente di essere l’unica a fare un lavoro alto e nobile? E le due Simone invece cosa andavno a fare se non a prendere uno stipendio? E perchè loro invece sono state quasi santificate? La Sgrena dovrebbe ricordarsi che un’uomo della sicurezza ci ha rimesso la pelle per salvare lei !!!

Altro che complesso di superiorità, qui si sfiora il delirio di onnipotenza.

Leggete il libro di Ricolfi, è veramente ben scritto e piacevolissimo da leggere. Non parla di politica, ma di come e perchè la sinistra italiana si rende antipatica. Uno dei motivi, oltre a quello di parlare in modo molto nebuloso, è porprio quello di avere questo senso di superiorità nei confronti non della classe politica avversaria, ma dell’intero elettorato. Ovviamente in quanto a senso di superiorità Berlusconi non lo batte nessuno. In realtà il guaio non è il senso di superiorità, ma quello di considerare inferiori gli altri.

Vi consiglio proprio di leggerelo, è scritto veramente in modo chiaro. Per fortuna sto notando che i dirigenti di sinistra non lo hanno letto o non lo hanno capito o comunque non stanno seguendo i suoi consigli, altrimenti questo libro aumenterebbe sicuramente il loro appeal sulla gente.

Leggete una recensione scritta qui. Dopo aver letto il commento scritto a destra decisi di comprare subito il libro. In pratica l’autore del commento (uomo di sinistra, come di sinistra è anche Ricolfi) dice: non è vero che la sinistra è razzista, sono quelli di destra che sono razzisti (non è una frase razzista?) e poi dice: non è vero che ci sentiamo superiori, ha ragione Eco a dire che gli elettori di destra sono inferiori. Ho preso in mano la mia carta Postepay e ho fatto subito l’ordine.

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