Leggevo della ragazza morta dopo aver preso dell’ecstasi nella discoteca di Orio al Serio. Arrestato lo "spacciatore" e chiuso il locale. Mi ricordo, un po’ tempo fa, del ragazzo morto in un rave nei dintorni di Milano. Anche in quel caso polemiche e un bel "dagli addosso allo spacciatore". Mi viene in mente la storia di Pantani: tutto il gran daffare era quello di cercare chi gli aveva fornito la dose mortale.
Ma la vogliamo smettere di nasconderci dietro a un dito? Ma dove viviamo, in un altro pianeta? Io mi reputo una persona normale, un giovane quasi non più giovane, che nella sua vita ha però frequentato tanti locali pieni di giovani, in particolar modo discoteche. In questi luoghi, che non sono su Marte, ma sulla Terra, ci vanno settimanalmente milioni di ragazzi normali. Si normali, non cocaionomani o mangiatori di pasticche. Eppure queste cose girano, e continuano a girare, è facilissimo trovarle. Vi ricordate la storia di Lapo? Addirittura il nipote di Agnelli c’è cascato in queste brutte storie. E l’attore Calissano? Non contento di quello che era successo a casa sua, con la morte di una persona, c’è cascato un’altra volta. Sfortuna? Coincidenze? Non credo.
Io andavo al Vertigo, e li gente impasticcata ne ho vista parecchia, cos’ come nelle discoteche di Rimini / Riccione. Tutti drogati? No cari i miei bempensanti, ragazzi normali. Nor-ma-li. Che però reputano altrettanto normale assumere queste sostanze. Ecco l’abominio. Il fatto che ormai prendere una piccola pastiglietta il sabato sera sia la normalità. E’ facile dare la colpa alla "società", ma d’altronde… non è questa la società che ti spiega che per dimagrire basta un pillola? E che per rendere negli studi basta una pillola? E per la felicità? Una bella pillola. Per dormire? Una pillola. Anche per fare l’amore.
E così come stupirsi se per "rendere" in discoteca, per stare svegli tutta la notte, per ballare, per essere sempre attivo… conosci gente che lo fa e alla fine sei spinto a pensare che sia normale, che non ci sia niente di male.
Quindi è inutile prendersela (soltanto) con chi quella roba glie l’ha venduta. Probabilmente si tratta di un ragazzo come lei, magari un po’ meno normale, cioè magari con uno con meno scrupoli di coscienza, quindi un incoscente, uno che per arrotondare, per potersi permettere una ricarica del telefonino, vende qualche pasticchetta il sabato sera. Senza sentirsi in colpa, tanto…. "lo fannno tutti". Quindi non è (soltanto) lui quello da colpire, bisognerebbe partire da più lontano. Io la ricetta magica non ce l’ho. Se è la repressione, se è lo stroncamento a monte della produzione di questa merda, ma sicuramente bisognerebbe entrare nella testa di questi ragazzi, e anche in quella dei genotori, che reputano "normale" l’uitlizzo di artifici chimici per aiutarti meglio nella vita. C’è la bibita che "ti mette le ali", c’è la pozione che ti fa ricrescere i capelli, c’è l’oroscopo che ti fa stare meglio, l’amuleto che ti porta l’amore. Viviamo in un mondo che si crede malato e che cerca soluzioni per queste finte malattie. Sei pallido? Sei uno figato, devi farti le lampade. Hai il naso storto? Devi farti la plastica. Hai le tette piccole? Fai schifo, devi usare il silicone. Sei timido? Una bella pastiglia e… zak! Diventi un drago.
Rebecca
Ghe semper dre il berluscun ;-)