Come previsto tra breve partiranno i lavori davanti al castello di Voghera, per trasformare la piazza, da scalcinato parcheggio, a fiorente giardino. Io ho il dubbio, espresso anche da altri colleghi negozianti di Via Cavour, che il giardino in realtà sarà solo una zona franca dove ogni sbandato di passaggio possa fare i propri comodi: dormire, mangiare, sporcare, usarlo come toilette, spacciare, e chi più ne ha più ne metta. Il caso di Corso Metteotti a Pavia dovrebbe insegnare qualcosa. Spero di sbagliarmi, ma basta osservare la situazione dei giardini dell’Esselunga di Viale Montebello per capire il mio pessimismo. E poi c’è il grosso problema della perdita dei parcheggi. Ogni tanto vengono "rivalutati" e abbelliti alcuni punti della nostra città, tutto a scapito dei posti di parcheggio. Io non sono un sostenitore oltranzista dell’automobile, ma occorre trovare un compromesso, cosa ce ne facciamo di una città bella, se poi è vuota? E quindi mi chiedo che senso ha abolire quel parcheggio, vitale per il centro di Voghera? Chi ci parcheggiava per andare al lavoro lascierà l’auto altrove, ma chi ci veniva per fare delle commissioni, per andare in qualche negozio del centro o alle bancarelle del mercato? Ovvio, andranno tutti negli ipermercati: lì problemi non ce ne sono: parcheggi, iniziative, clima ideale. Io, se abitassi fuori città o anche solo in periferia, in centro non ci verrei di sicuro: non ci sono neanche piste ciclabili degne di questo nome, nè mezzi pubblici adeguati. E quando Voghera si ritroverà con tanti negozi in meno e tanti bei parchetti in più poi nessuno si lamenti se si svilupperanno le idee delle "ronde".

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