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Fabio si lancia per la prima volta col paracadute a Casale Monferrato da 4200 metri a oltre 200km/h. Le uniche parole che descrivono bene la situazione sono: che figata!
Secondo lancio col parapendio. Un po’ più scarsotto del primo, ma tant’è…
E poi mi stupisco se mi fa male il ginocchio….
Ieri sono stato a sciare a Bardonecchia, in Val Susa, provincia di Torino. C’ero già stato nel 2006, prima delle Olimpiadi Invernali di Torino. Devo dire che… è rimasto tutto uguale, anche se sono passati altri 4 anni. La cosa che colpisce di più è che ci sono ancora tanti skilift, e le seggiovie sono quasi tutte a due posti (ne abbiamo trovata solo una a 4 posti). Risultato: la giornata era bella e c’era gente, quindi code e file e poi, onestamente, gli ski-lift non li concepisco più, arrivi in alto che sei già stanco. No no no, non ci siamo, se volete valorizzare le vostre montagne dovreste mettere un po’ mano al portafoglio.
In questi giorni è stata data la notizia che in Piemonte c’è l’obbligo dell’assicurazione per chi decide di sciare sulle piste locali. Io la trovo una bella idea. Scio da tanti anni e ne ho visti di incidenti, sia spettacolari che banali (molto spesso sono proprio quelli che appaiono più innocui a provocare i danni peggiori). In questi ultimi anni ho notato un aumento del numero di incidenti e all’imbarbarimento delle piste: come succede sulle strade d’asfalto anche sulla neve molto spesso chi provoca incidenti scappa senza prestare soccorso. E purtroppo, senza targa, è più difficile risalire al colpevole: come fai a individuare un tizio che indossa tuta, cuffia, maschera e guanti??
C’è, a mio avviso, un altro fattore: con l’avvento dei nuovi modelli di sci, più sciancrati e maneggevoli, è diventato più facile imparare a sciare. Pertanto, molta gente alle prime armi si sente già padrone della pista e non valuta attentamente i rischi che corre e soprattutto che fa correre agli altri. Non dimentichiamoci che uno sciatore è come un proiettile pesante che procede a velocità elevata: se non si ha il pieno controllo della situazione gli incidenti provocati possono essere anche gravi, soprattutto nelle piste sempre più affollate.
Per questo ritengo che l’assicurazione obbligatoria sia ormai necessaria. Se anche io reputassi di essere un bravo sciatore e di non farmi mai male… c’è sempre il rischio che faccia male a qualcun altro. Quindi…
Ci sono le assicurazioni che ti coprono per tutta la stagione e quelle che invece solo la giornata di sci (costano solo 2 euro, perchè rischiare??)
Vi ricordate quando c’erano questi?? Io ci compravo "Topolino", oppure la focaccia dalla Lina
Ieri sono stao al Prowinter, "Fiera Internazionale del Noleggio e dei Servizi per gli Sport Invernali". In pratica è una fiera, per addetti al settore, dedicata allo sci e allo snowboard. C’era un po’ di tutto tra gli espositori: macchine per la sciolinatura, abbigliamento, caschi e protezioni, attrezzi (sci, scarponi, tavole, ecc.), accessori (borse, legasci, ecc), guanti, bastoni, racchette da neve, bob, giornali del settore, e mille altre cose.
Tra le varie c’era una curiosa attrezzatura, lo Skimagic, che permetteva di "sciare" anche in assenza di neve. E’ un enorme tapis roulant in pendenza. Tu scii, la forza di gravità ti attira verso il basso e il tappeto ti spinge verso l’alto, quindi… rimani fermo. Non avete capito nulla? Forse è meglio guardare il piccolo filmato che ho realizzato:
Da ieri è on line il sito www.giuliapincerato.it realizzato dal’amico e maestro Mic Or, che è un grande fan della pallavolista veneta in forza al Perugia.
Sul sito, aperto in occasione del compleanno di Giulia, potete trovare le tappe della sua carriera, alcune notizie, link e tante foto. Mi unisco agli auguri di buon compleanno e faccio i miei complimenti al maestro per la realizzazione in tempi record del sito, considerato anche il fatto che prima non aveva conoscenze di creazione di pagine web.
Giorni fa sono andato a Pila con Michele per la prima sciata della stagione. Ogni anno, quando riprendo, ho bisogno di almeno un paio di discese per riprendere il feeling con la neve. Quando siamo arrivati abbiamo trovato subito i nostri amici che erano già li e ci siamo immediatamente sparati la nuova pista del bosco…. Fiiiiiiiiiiiiii….. che bello, che sensazione… stavolta il feeling è arrivato subito. Che bello: la velocità, la neve compatta che sembrava quasi guidasse gli sci, le curve larghe per cercare quasi di "sentire" il contatto col bianco mantello… uuu-huuuuuuuu….. si si, proprio bello.
Venerdì sono stato, per la prima volta in vita mia, all’autodromo di Monza. Grazie a Michele, che ha ottenuto dei pass, siamo stati ospiti della BMW. Siamo partiti prestino, alle 7 e mezza, ma dopo aver recuperato i pass a Vedano, aver parcheggiato, eravamo operativi sono alle 10 e mezza. Lo spazio della BMW era nella palazzina a fianco quella dei box, quindi esattamente sul rettilineo dei traguardo. L’ambiente era carino, con schermi per vedere le auto in pista e i tempi, ma un po’ asettico, in quanto (quasi) non si sentivano neanche i rumori. Allora siamo andati nella tribuna di fronte, da dove abbiamo visto la prima sessione di prove libere della F1. Il tempo si è voltato in peggio e ha cominciato a diluviare. Infatti ad un certo punto nessuno ha voluto più uscire dai box e, di fatto, le prove sono state sospese. Figuratevi che nei box usciva l’acqua dai tombini. Siamo ritornati allo spazio BMW per scroccare il pranzo gentilmente offerto. Successivamente avrebbe dovuto esserci il "giretto" (o come lo chiamavano loro il "walk about") per visitare i box, ma purtroppo, a causa dei ritardi a seguito della pioggia, è saltato tutto. Peccato, mannaggia. Allora ce ne siamo andati a vedere la seconda sessione di prove lungo il ciruito, visto che il tempo era notevolmente migliorato.
Cavoli vanno veramente veloce e, in effetti, se assisti al passaggio delle vetture da bordo pista fanno proprio un rumore fastidioso. Se invece stai sulle tribune il tutta diventa più sopportabile.
Ma si finalmente mi son tolto lo sfizio di andare all’autodromo, in fondo non è così distante e prima o poi nella vita… Vedere il meraviglioso circo della formula 1 ™
E poi per la cronaca: sabato Vettel con la Toro Rosso in pole: che idolo. E domenica sera, quando sono tornato a casa, la notizia della Toro Rosso vittoriosa al GP d’Italia. IN-CRE-DI-BI-LE fantastico!
Nei giorni scorsi ho provato il mio nuovo mezzo, una bici da corsa. Beh nuovo nuovo non è, l’ho acquistata usata, poi l’ho portata in un negozio a far sistemare (freni, copertoni, camere d’aria) e a regolare per la mia altezza. Non avevo mai provato una bici da corsa, ho sempre avuto solo mountain bike. Tutti mi raccontavano mirabolanti cose su queste bici, del fatto che sono molto più leggere e pratiche, ecc. Allora mi son deciso, visto che quando sono a Voghera mi riduco a girare quasi sempre in pianura.
Vi dirò: niente male, proprio niente male. Per prima cosa elenco i difetti: il sellino è un pochettino troppo duro, ma ha una forma che è migliore di quello delle bici che avevo, Diciamo che ti fa male in un punto diverso delle "parti basse", non so se è meglio o peggio… credo meglio. E poi soprattutto la posizione che è molto più incurvata rispetto alla bici normale. Dopo un po’ avevo mal di schiena… e di collo in quanto per guardare davanti devi tenere la testa piegata in su. E poi se stai nella posizione diritta non hai le mani sui freni, questo un po’ mi inquieta.
Però viaggia molto di più, cavoli se viaggia. Quando dai una bella pedalata la senti subito, è come quando schiacci l’acceleratore di una macchina con una bella ripresa e senti la spinta. Infatti in due ore di bici ho gironzolato parecchio. Non so a che velocità andassi in quanto non gli ho ancora fatto mettere il computerino, però la prova è superata, a Voghera userò questa bici d’ora in poi. Così potrò raggiungere anche dei posti un po’ distantini e non sempre i soliti… dopo un po’ era già ora di tornare.
Berlino 2003
Incredibile. C’è una sola parola per descrivere tutto questo: incredibile. Dopo un campionato di serie A2 senza infamia e senza troppa gloria, dopo aver acciuffato i play off all’ultima di campionato per il rotto della cuffia, dopo aver superato in semifinale la fortissima Virgin Radio Milano, eccoci alla finale. Un posto solo per salire in A1. La prima partita a casa di quella che si è qualificata meglio in campionato, cioè Cremona. Vittoria. 1 a 0. Incredibile. A Pavia ritorniamo coi piedi per terra, perdiamo e siamo sul 1 a 1. Torniamo a Cremona e vinciamo 3 a 1 dopo aver perso il primo set, quindi il conteggio delle partite è di 2 a 1 per Pavia. Siamo ad un passo dalla storia. Basterebbe vincere domenica 11 maggio (S. Fabio, tra l’altro) in casa al Palaravizza per agguantare un sogno: la promozione.
Ieri sera alle 6 e mezza il palazzetto stava per esplodere da tanta gente c’era e da tanta emozione si respirava. Purtroppo il primo set viene mestamente perso. Cremona vince. Il secondo set segue la sorte del primo, siamo sotto di brutto. Ormai è quasi disfatta, alle cremonesi basta vincere anche il terzo, o il quarto, o al limite il quinto set per lasciare alle ragazze poche speranze di uscire dal campionato cadetto. E invece succede il miracolo, il terzo set viene vinto dalle valchirie di Pavia. Emozione. E rimpianto: se avessero giocato così fin dall’inizio adesso sarebbe una gara diversa. E invece il miracolo continua, le ragazze vincono anche il quarto set. Incredibile, siamo sul 2 a 2. L’ultimo set, quello del tie-break, vede vincente la squadra che per prima realizza 15 punti. Partiamo male ma poi siamo davanti…. 4….. 8…… 10….. 12…. ragazzi mancano 3 punti alla promozione…. 14…. 15 !!! Siii, incredibile. Scoppia la festa. Il piccolo Pavia sale nell’Olimpo dei Giganti.
La Riso Scotti militerà nella massima divisione. Incredibile. E con questo, possiamo dire che il Minerva Volley diventa la squadra sportiva più importante della provincia di Pavia. Grazie ragazze.
Ieri sera, al Palaravizza, la Minerva Volley Riso Scotti ha battuto la Virgin Radio Milano per 3-0. Grazie a questa netta vittoria e alla vittoria precedente in casa di Milano al Palalido sabato scorso, le ragazze hanno agguantato un successo importantissimo e assolutamente insperato fino a qualche settimana fa: la finale di play-off. Vi ricordo che le nostre vespe hanno conquistato i playoff solo all’ultima giornata, qualificandosi seste in campionato soffiando il posto a Roma, mentre Milano era addirittura una delle favorite x la promozione diretta in A1 (ha perso la promozione l’ultima giornata al tie-break!!). Quindi la squadra di Pavia partiva da netta sfavorita, ma il cuore e la classe di queste ragazze ha avuto la meglio.
Ieri sera il palazzetto era gremitissimo, serata delle grandi occasioni. L’importanza dell’evento ha portato un sacco di gente, e la vicinanza con Milano ha fatto il resto. Ma siamo stati superiori in tutto, dall’inizio alla fine. Anche la nostra tifoseria organizzata ("Gli squilibrati" come li chiamo benevolmente io) erano nettamente superiori a quei quattro scalcinati milanesi. Commovente quando hanno fatto alzare in piedi tutto il palazzetto prima del punto della vittoria finale.
La partita è stata tutta combattuta, andavamo di pari passo, lottavamo per ogni singolo punto, anche se siamo stati praticamente sempre in vantaggio di almeno un punticino. Il primo set sembrava già messo nel sacco, 23 a 13, quando le milanesi si sono fatte forza, hanno tirato fuori la grinta e, grazie anche alle legne che tirava quella gran gnocca della Senkova, si sono riportate molto sotto. Alla fine Pavia ha avuto la meglio per 25 a 23. Da infarto.
Il secondo set è stato più "rilassante" (si fa x dire) ed è stato vinto con un distacco maggiore, 25 a 18. La Horvath è salita in cattedra come sa fare lei nelle migliori occasioni, era dappertutto, in ricezione, a muro, in schiacciata. La Terranova (premiata a fine gara come miglior giocatrice della partita) non ha sbagliato nulla. Il capitano Spinato ha purtroppo sbagliato un paio di battute, non pareva in grande spolvero, anche se non ha sbagliato neanche un’alzata.
Il terzo set è stato forse il più combattuto. Sicuramente il più sentito dal pubblico. Quello pavese, che vedeva avvicinarsi il grande sogno, e quello milanese, che sapeva di non poter più sbagliare, e vedeva allontanarsi quella promozione che forse qualcuno si sentiva già in tasca. 8-7, poi 16-15, poi 22 pari. Alla fine la vittoria per 25-23! Gli animi si sono scaldati, e si lottava su ogni pallone. L’arbitro è stato molto convincente, ha forse sbagliato qualcosina ma nel complesso è stato credibile nelle sue decisioni e non ci sono state grosse discussioni.
Il mister della Virgin Radio, evidentemente nervoso, non perdeva occasione di chiamare il time out per interrompere il gioco e incalzare le sue giocatrici, ma le nostre sono state delle leonesse. Grandi veramente: decise, determinate, concentratissime, non si sono mai fatte perdere d’animo. Menzione speciale per il libero Alberti che io trovo molto carina e che si è fatta sempre trovare pronta in ricezione, anche quando le milanesi sparavano le loro bombe.
Dire 3 a 0 sembra una vittoria facile, ma credetemi che la Virgin Radio ha delle giocatrici molto forti, non è stato per niente una passeggiata. Questo fa ancora più onore alla ragazze di Pavia. Brave tutte.
E io che stavo in contatto col maestro Michele che era in Jamaica !!!
Vi aspettavate un post politico stamattina eh? Invece no. Anzi si, dai due battute voglio farle. Tutto bene. La gente ha capito che i comunisti volevano togliergli altri soldi dalle tasche e non è questo il momento giusto. Per fortuna non si sono fidati neanche dei post comunisti. Avevo paura che, vista la bella giornata, la gente fosse andata al mare (e di solito sono quelli del centrodestra quelli che votano meno). Sono piacevolmente sorpreso anche dalla bella performance della Lega. Anche qui pare che la gente sia stufa di "Roma Ladrona", che adesso tutti chiamano "La Casta". Anche perchè per esempio sotto gli occhi di tutti ci sono i risultati di chi governa la Campania. Casini, che già pregustava un governo di grande coalizione da lui presieduto, è stato molto ridimensionato. Insomma, tutto bene, grazie agli italiani. Adesso speriamo che combinino qualcosa di giusto. Una sola cosa non capisco, come sia possibile che Di Pietro prenda più voti di Bertinotti. Boh? Ecome è possibile che Ferrara ha preso il doppio dei voti di Forza Nuova?? Mah…
Ma ora parliamo di cose serie: domenica sono stato, col maestro Michele a Santa Croce sull’Arno a vedere la partita di Volley Femminile A2 tra il Biancoforno e la Riso Scotti Pavia. Era l’ultima di campionato e il Minerva Volley si giocava i play off. Le ragazze dovevano vincere e nello stesso tempo la squadra di Roma avrebbe dovuto perdere 3-0 oppure 3-1. La sorte ha voluto che infatti il Mantova vincesse su Roma per 3 a 0 e le ragazze, dopo essere state sotto per un set, hanno vinto il secondo e si sono portate in parità. Il terzo set è stato sudatissimo, ma alla fine è stato vinto anch’esso. L’ultimo set è stato padroneggiato. Grande Riso Scotti, brave ragazze. Ora ci sono i play off contro Virgin Radio Milano.
Manda anche tu il tuo messaggio a tutta la nazionale. Oppure indirizza il tuo messaggio per uno degli azzurri o per il CT Marcello Lippi.