Ieri sera sono andato a fare la spesa all’Esselunga. Proprio vicino all’entrata ci sono due parcheggi per invalidi. E’ arrivata un’auto e ha parcheggiato esattamente in mezzo, occupandoli entrambi. L’auto aveva l’apposito cartoncino con il simbolo della carrozzina, ma sono scese due donne, presumibilmente madre e figlia, che non sembrava avessero problema alcuno. Hanno chiuso la loro bella macchinetta e sono entrate a fare la spesa. Che tristezza. E notate bene che l’Esselunga ha tantissimissimi posteggi, ha anche il piano interrato. La solita storia sul malcostume italiano?
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Ho notato una particolarità. Perché fare acquisti in un negozio piuttosto che in un altro? Per la borsa. Mi spiego meglio: girare per la città con, oppure farsi vedere con, o meglio ancora fare un regalo con… è tutta questione di immagine. Con… con cosa? Ma con le borse del negozio in questione. Cioè spesso si preferisce fare acquisti in determinati negozi, e non in altri, quasi (ripeto: quasi) mettendo in secondo piano l’oggetto acquistato, solo per il fascino, lo stile, lo status-symbol che la borsa "griffata" ci regala.
Fa pensare "io compro da XXX", quindi l’oggetto che ho comprato è sicuramente figheggiante. Questo è marketing spicciolo da quartiere, ma credetemi che in provincia (e non solo) funziona. Vuoi mettere la maglietta simpa presa alle bancarelle e la stessa maglietta presentata in una borsa del negozio tal dei tali? E beh…