(raccolta molto sparsa di pensieri)

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Ubuntu sugli smartphone

Dopo iOS, Android, Windows Phone, Blackberry OS, il vecchio Symbian, il semisconosciuto Bada, sta per arrivare un nuovo concorrente nel mercato dei sistemi operativi per smartphone: Ubuntu.

iOS, lo sapete, è il sistema operativo di casa Apple, e quindi gira su tutti gli iPhone. Android è il software open source di Google che detiene la leadership di mercato ed è installato su dispositivi di diverse marche, prima tra tutte Samsung, ma anche HTC, LG e Motorola (acquistata da Google stessa nel 2011).

Windows Phone, arrivato alla release 8 come nella versione desktop, è il fratellino minore di quest’ultima, pensato appositamente per i dispositivi mobili. E’ la perenne rincorsa di chi è leader nel settore dei computer, ma non ha saputo cogliere le prospettive del settore mobile.  Il S.O. di Blackberry è chiaramente utilizzato dai portatili di casa RIM. E’ quindi un po’ di nicchia.

Symbian è stato il leader incontrastato degli anni 2000, quando gli "smartphone" (ma non si chiamavano ancora così) erano quasi solo Nokia. Destinato a sparire, visto che i telefono top di gamma della casa finlandese montano Windows.

Bada è stato realizzato da Samsung per essere istallato sui dispositivi della serie Wave. Penso che non abbia tanto futuro.

E ora sta per arrivare Ubuntu. Per chi non lo sapesse è un sistema operativo GNU/Linux molto utilizzato per i prodotti desktop (cioè per quelli che negli anni ’80 del secolo scorso erano chiamati Personal Computer, o PC, o piccì). Adesso c’è il progetto di sbarcare sui telefonini (ma ormai chi li chiama più così?) Non subito, diciamo nel 2014, anche perchè attualmente non c’è ancora nessun produttore che abbia in programma di realizzare un aggeggino con Ubuntu come sistema operativo.

Staremo a vedere!

Ruzzle Mania

Ebbene si lo ammetto, anche io sono caduto nel tunnel di Ruzzle. Dai, veramente c’è ancora chi non lo conosce?

E’ un giochino per smartphone, abbastanza banale in vero, ma che sta diventando una vera e propria mania. Il gioco in sè è molto semplice: abbiamo una scacchiera 4×4 in cui ciascuna casellina compare una lettera. Noi, partendo da una lettera e senza mai staccare il dito, dobbiamo comporre una parola di senso compiuto. Quando siamo su una lettea possiamo andare su, già, a destra a sinistra e anche in diagonale. Dopo 2 minuti il tempo scade e il gioco è finito. Tutto qui? Si.

Sarebbe un gioco a cui giocare un paio di volte prima di disinstallarlo se non fosse per il suo aspetto social. Eh si, perchè a Ruzzle si gioca in due, ci si sfida! E gli altri utenti come si trovano? Possiamo scegliere se invitare un giocatore casuale, un amico che abbiamo nella lista (in questo caso dobbiamo conoscere il nick su Ruzzle del nostro amico), oppure sfidare un amico di Facebook.  Quella delle sfide è la carta vincente!

Ormai sono diventato abbastanza bravino. Ho capito che ci sono un sacco di paroline di due lettere che si trovano facilmente andando (quasi) a casaccio e che bisogna provare anche le parole più assurde, magari ci sono nel dizionario dei Ruzzle! Un altro aspetto che aumenta la longevità di gioco sono i cosiddetti "Achievement", cioè degli obiettivi da raggiungere, come "Trova la parola migliore" o "Gioca un round solamente con parole di 4 lettere", ecc. Io sono al 54%. Mi manca "Trova 30 parole nei primi 30 secondi", ma non ce la farò mai :-(

Se volete ci sono anche dei metodi sporchi per vincere, dei trucchi. Basta cercare su Google e li trovate, ma che gusto c’è? Il bello del gioco è proprio sfidare un avversario, se uno bara il gusto dov’è?

Meglio utilizzare tattiche lecite imparate con l’esperienza: coniugate i verbi e declinate le parole (se c’è "vissuto" magari c’è anche "vissuta", "vissute", "vissuti"). Utilizzate le lettere che vi fanno guadagnare più punti, quelle contrassegnate da una sigla: DL vi raddoppia il punteggio della lettera, DW raddoppia il punteggio della parola. TL e TW li triplicano.

Buon Ruzzle!!

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