(raccolta molto sparsa di pensieri)

fabiotordi

Tag: prodi

Brava, brava, brava!

Mi raccomando, cari italiani, alle prossime elezioni votate ancora Prodi, eh?
Stranamente, nel corso dell’ultimo anno, quando si parlava di Prodi tutti ne dicevano male. Tutti. Scusate, ma allora chi l’ha votato?? Io no di sicuro.
Strano eh? Chissà come mai.
E adesso Veltroni viene a fare il saputello, a dire di votare lui che cambierà le cose. Proprio domenica sentivo alla radio veltroni che diceva "porteremo il cambiamento". Cambiamento? Vogliono far passare in secondo piano che, a parte Prodi, tutti gli altri sono gli stessi del governo precedente. Beh… "a parte Prodi" forse non dovevo scriverlo, visto che è il presidente del Partito Democratico!
Bravi, voi cascateci un’altra volta, mi raccomando. Votate Veltroni. Si ma poi velo tenete!!! Non venite a lamentarvi, non vi voglio più sentire.

Un po’ come quelli che non votano. Troppo comodo: chiunque vinca, loro non l’hanno votato e quindi si sentono in diritto di criticare… patologia da opposizione. ma piuttosto allora votate… che ne so…. Casini oppure i Socialisti… oppure Forza Nuova.. o quello che volete voi…

Antipolitica

In questi giorni sto pensando ancora al fenomeno Grillo. Mi chiedo coma nai è nato tutto ‘sto casino.
E mi sono dato una risposta (mi starò immarzullendo ??)
Nel 1992, con Tangentopoli, di colpo sono evaporati i partiti che hanno guidato l’Italia per tantissimi anni. Negli anni successivi sono nati o si sono consolidati tanti nuovi partiti. La Lega ha preso piede, Berlusconi ha creato Forza Italia, Fini ha sdoganato gli ex fascisti, Occhetto e poi D’alema hanno trasformato i comunisti in post comunisti, gli ultimi scampoli della Democrazia Cristiana si sono evoluti (o involuti?) in danze acrobatiche dando vita a partiti, scissioni, riappacificazioni, fusioni, ecc. Margherita, CCD, CDU, Mastella (un nome, un partito). Perfino Di Pietro ha fatto un suo partito.
All’inizio è andato al potere Berlusconi. I suoi elettori si aspettavano grandi cose, ma Bossi fece cadere il governo.
Nel ’96 è salito Prodi. I suoi elettori si aspettavano grandi cose, ma Bertinotti fece cadere il governo.
Poi ci fu D’alema, nessuno si aspettava grandi cose, ma fu di passaggio e alle successive elezioni vinse ancora Berlusconi. E governò per tutta la durata del mandato.

La metà degli italiani che non l’ha votato è quindi rimasta delusa. Tutte le cose negative capitate in quei 5 anni erano sicuramente da addebitare a Sua Emittenza. Come si dice: piove, governo ladro! E’ risaputo che è molto più dura per chi sta al governo, perchè se le cose vanno bene, chissenefrega, ma se vanno male, allora è colpa di chi sta al governo, non può mica essere colpa dell’opposizione. E così magari anche molti "elettoridelcentrodestra" o "dellacasadellelibertà" hanno pensato "Il Berlusca mi ha stufato, ora stappo un Prodino". Nel frattempo i delusi hanno iniziato a fare manifestazioni, cortei, girotondi. Sono nati comitati, associazioni, disobbedienti. Tutta gente che non vedeva l’ora che la sinistra, finalmente, andasse al potere.

Ora che c’è… beh questi hanno capito che non cambia un cavolo lo stesso. Anzi è peggio !!!! E allora si sentono disorientati. Ma come? Sono tanti anni che do addosso a Berlusconi e adesso scopro che i miei idoli sono peggio? Ma come, i paladini dei lavoratori alzano le tasse? I difensori dell’ambiente mi fanno la TAV? Fregandosene dei problemi che da anni esponiamo nei nostri cortei? Come ad esempio il precariato?
Questo pensa l’elettore di Prodi.
Ora sommiamo a questi elettori delusi quelli che erano già delusi da prima e troviamo i grillini (Non Franco Grillini, intendo i seguaci di Grillo)

Adesso che abbiamo individuato che c’è dello scontento verso i politici e la politica, i nostri politiconi dovranno rendersene conto e tenerlo ben presente. Ma resta il fatto che sono loro che dovranno trovare una soluzione. Non si può sostituire la politica con i girotondi, i meet-up e queste cose qui. Purtroppo o per fortuna la politica è indispensabile. Farà anche schifo, sarà sporca, abietta e truce, ma è, cari miei, indispensabile.
Ha ragione il ministro D’alema (caspita in questo post l’ho già citato tre volte !!!! Wow !!!) quando dice che la risposta da dare all’antipolitica è una buona politica. Speriamo.

ps non ce la faccio a non scriverlo, anche se sono fuori tema: io nel mio piccolino spero anche, com’è risaputo, che Prodi si tolga dalle scatole al più presto, ma questo è un altro discorso….

Avanti miei Prodi

E ora voglio un’Italia più bella. Voglio uscire di casa e vedere la gente che sorride, d’ora in poi.

Non voglio più lavoratori precari, ma voglio aumenti di stependi. Pertanto, pretendo che non ci siano più scioperi, visto che i sindacati hanno il governo da loro auscpicato.

Voglio più servizi. Visto che di contenere le tasse non se ne parla proprio, almeno che servano a rendere i servizi pubblici efficenti e a disposizione di tutti.

Vorrei meno criminalità, ma non so….

Voglio che l’Italia diminuisca il debito pubblico, che aumentino le esportazioni, che diminuisca il costo della benzina, ecc ecc ecc

Insomma voglio che tutti gli italiani siano soddisfatti. Questo ci deve il governo. Vedremo…

Spero che i primi atti siano quelli di avanzare proposte nuove, non quello di distruggere quello che c’è.

Varie

Saluti & Baci. Il professor Prodi si è crucciato di non aver ancora ricevuto una telefonata da Bush. Ma come? Ma dalla sua parte politica non è visto come il Babau? E adesso cosa si aspetta? Mah…

TAV. Ma allora Prodi ci dica: la TAV la fa o no? E quando?

Omologazione. Tra i "preferiti" del mio programma di navigazione ho sia il sito del Corrierone, sia quello della Repubblica, solo che ormai sono diventati uno la fotocopia dell’altro: stessi titoli, quasi stessa impaginazione, stessi commenti… inutile leggerli entrambi.

Roma ladrona. Spero vivamente che i signori che adranno ad occupare le stanze dei bottoni si ricordino che la parte settentrionale non li ha votati, o meglio ha ha votato in maggiornaza l’altra parte politica. Pertanto, e va tutto a loro interesse, spero che abbiano riguardo anche di queste zone, tra l’altro le più produttive del paese. Vedremo la loro ricetta economica.

Onori e oneri. Quando saranno finiti i tempi delle celebrazioni dovranno iniziare quelli del governo, anche se sarà dura. Perchè, com’è naturale che sia, è molto più facile fare opposizione che governare. Per contestare basta prendersela con la parte avversaria e col suo operato, ma per governare bisogna tirare fuori le idee e trovargli applicazione. Per esempio: e facile lamentarsi di alcuni ritardi che l’Italia ha nei confronti del resto d’Europa, ma sarà difficile realizzare alcune infrastrutture necessarie (per esempio strade e ferrovie ad alta velocità) visto che una parte della maggioranza le ha sempre avversate a priori.

L’Italia va avanti? Altra domanda: il ponte sullo stretto? Ormai è un progetto avviato, cosa si fa? Si dice: signori, avete capito male, scordatevi tutto e tornate a casa? Oppure si realizza e si dice: l’ha fatto il Professore, evviva! E le centrali nucleari? RIcordo che sono state abbandonate dopo il referendum del 1987, passato dopo l’onda emotiva della nube radioattiva di Chernobyl del ’86. A mente fredda adesso l’Italia cosa fa? Dice sempre no? Anche se tutti gli stati intorno a noi usano queste fonti energetiche? Ma allora i ritardi con il resto d’Europa? Anche qui staremo a vedere se questi "progressisti" lo sono solo di nome o di fatto.

Povero Bobo. Che smacco: Stefania Craxi eletta quasi in sordina nelle fila della CdL e Bobo Craxi, passato con squilli di trombe sotto l’ala protettiva di D’Alema e Fassino, non siederà in parlamento. Ora vuole un ministero… Qaulcuno, non ricordo chi, l’ha definito la caricatura di suo padre…

hahahaha

mmmm… qui c’è qualcuno che predica bene e razzola male…

Tratto da "la Repubblica":

La moglie del leader dell’Unione replica alle accuse "La cifra ben lontana dal limite proposto dal centrosinistra"
Flavia Prodi: "Donammo 860mila euro. Non pagammo tasse ma è la legge" (di Berlusconi ndblogger)


Flavia Prodi insieme al marito

BOLOGNA – Dal pubblico al privato: la polemica sulla tassa di donazione che divide il centrosinistra dalla Casa delle libertà si trasferisce dalle piazze d’Italia al salotto di casa Prodi. Il professore e sua moglie sono stati accusati dai rivali politici di aver donato 860 mila euro ai due figli senza pagare un euro di tasse. "Prodi tassa gli altri, ma lui ha già donato" titola stamane il Giornale, quotidiano del fratello di Silvio Berlusconi.

"E invece quella fu una decisione del tutto corretta": Flavia Prodi convoca una conferenza stampa "prima che stasera cessi la campagna elettorale e finisca la possibilità di replicare". E allora spiega la moglie del leader dell’Unione: "Tre anni fa, dopo che i nostri figli si sono sposati, abbiamo dato loro il denaro per comprare due appartamenti: circa 430 mila euro a testa, frutto dei nostri risparmi e della vendita di un immobile posseduto da anni. Abbiamo fatto un atto pubblico di donazione di fronte ad un notaio, come richiede la legge: è tutto corretto. Se la maggioranza della gente non la fa, è perché non lo sa".

Si dice "amareggiata" la moglie del Professore per la strumentalizzazione politica che alcuni hanno fatto della loro decisione di genitori: "Anche il ministro Tremonti in televisione ha riconosciuto che abbiamo rispettato la legge. Siamo stati caso mai particolarmente scrupolosi. Tra l’altro, le cifre in questione – ha ribadito Flavia Prodi – sono lontanissime da quei parecchi milioni di euro indicati come soglia oltre la quale il centrosinistra propone di introdurre l’imposta sulle donazioni e sulle successioni".

 

Tratto da "il Giornele":

IL FURBETTO DELL’UNIONE  – di Mario Giordano –
Chi fa ricche donazioni – dice nei comizi – deve pagare le tasse. Lui ha fatto ai figli una donazione da 870mila euro e non ha pagato un centesimo di tasse. Come è possibile? Semplice: Romano Prodi ha sfruttato una legge approvata dal governo Berlusconi. Ma non una legge qualsiasi: no, proprio una di quelle leggi che l’Unione si propone di abrogare al più presto. Ma certo: a che serve ormai? La famiglia Prodi è sistemata. Il resto dell’Italia, pazienza: può beccarsi la stangata.
Sia chiaro: il Professore non ha fatto nulla di male.  
 Da buon economista, ha solo fatto economia. E ha risparmiato un po’ di quattrini. I figli hanno incassato l’eredità con anticipo e senza versare un soldo all’erario.

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