Ieri il Papa Benedetto XVI ha scatenato polemiche asserendo, durante il suo viaggio in Africa, che per combattere l’AIDS non serve l’uso e l’incentivazione all’uso del preservativo, che anzi creerebbe maggior danno. Quello che servirebbe è una maggior consapevolezza e una maggior responsabilità nella sessualita.

Giuseppe, Giuseppeeeee! Che mi combini. Io capisco che lui faccia il suo lavoro, che ad una precisa domanda dell’intervistatore abbia semplicemente confermato la posizione della chiesa cattolica, da sempre avversa all’utilizzo di tale strumento. Ma, pur rispettando l’autorità del Pontefice, e pur riconoscendolo, in quanto credente, guida spirituale e religiosa, faccio veramente fatica ad accettare questa posizione. Mi sembra come minimo inadeguata una tale uscita, proprio a riguardo del continente nero, il più flagellato da questa terribile malattia. Perlomeno in questo ambito avrei ritenuto più giusto se la Chiesa "chiudesse un occhio", almeno per salvaguardare e tutelare la vita di milioni di persone. In Africa lo strumento del preservativo è pochissimo usato e l’AIDS ha una vastissima diffusione. Non sarebbe meglio fare in modo di salvare le vite, e solo dopo occuparsi di salvare le anime? L’utilizzo del preservativo non mi sembra una peccato così grave da prescindere della salute delle persone