(raccolta molto sparsa di pensieri)

fabiotordi

Tag: poste

Posta surreale

Ad agosto ho deciso di spedire tramite Paccocelere3 di Poste Italiane. Anni fa l’avevo già utilizzato e sapevo che esistono dei carnet prepagati di bollettini da compilare. Io spedisco quasi esclusivamente scarpe, e quindi ricado nella fascia 0-3 kg che costa 10 euro (9,90 per la precisione).

Il 2 di agosto chiedo all’ufficio postale di Brallo il costo di uno o più carnet. Il ragazzo non lo sa e non trova l’informazione sul computer. Dice di ripassare. Dopo 3 giorni passo e mi dice che ancora non lo sa, ma che se gli lascio il mio numero di cellulare mi avrebbero richiamato. Va bene. Il giorno dopo vado ancora in posta a spedire (e quindi in questi giorni, se li avessi avuti, avrei potuto utilizzare i carnet) e alla fine chiama una collega al telefono che mi dice che si sarebbe informata. La gentile impiegata mi richiama nel pomeriggio e poi mi manda i costi via email: un carnet da dieci spedizioni costa 90 euro, due carnet 170 euro. Beh, ne ordino due, risparmio 30 euro in totale. Benissimo, ci vogliono un po’ di giorni per farli arrivare. Pazienza. Nel frattempo continuo a spedire compilando ogni volta il bollettino da 10 euro. Il giorno che sarebbero dovuti arrivare ne arriva uno solo. Pazienza, dico io. Ma loro insistono e dicono di passare il giorno dopo. Anche quel giorno non c’è. Pazienza, ripeto io, tanto ormai siamo quasi a metà mese e non so quanti ne utilizzo ancora. Insistono anche loro, ripassa il giorno dopo. Quel giorno mando mio cugino a ritirare e… oltre al fatto che ne avevano sempre solo uno, gli han fatto pagare 109 euro !!! Ma come? Mi fiondo all’ufficio postale e chiedo lumi. La gentile impiegata si informa: eh già sono 90 euro + IVA = 109 euro ! Ma scusate care le mie poste: ma se una spedizione la pago 10 euro perchè 10 spedizioni le dovrei pagare 109 euro? Visto che ne compro tante e vi pago subito vorrei lo sconto, non l’aumento! Mi dicono che col carnet posso spedire fino a 30 kg. E chi se ne frega, io devo spedire pacchetti piccoli ! Va beh, con un po’ di insistenza riesco a farmi rimborsare.

L’altro giorno devo spedire tre pacchetti, ecco il dialogo surreale:

"Salve, avrei bisogno 3 bollettini per il Paccocelere, se me li da intanto li compilo, grazie"
"Eccone due"
"Grazie, ma ne avevo chiesti 3"
"Io ne ho solo 2"
"Ho capito, allora uno lo posso fare senza bollettino?"
"No, ne può fare solo 2"
"Scusi, e per spedire il terzo pacco come faccio?"
"Vada a Varzi"

Ogni commento ulteriore è superfluo. Risultato: ho spedito tutti e tre i pacchetti con DHL.
Devo dire che tutti gli impiegati delle poste sono stati gentilissimi (a parte quella di "Vada a Varzi"), se alle Poste non gliene frega niente delle spedizioni ma solo dei conti correnti non è certo colpa loro.

Le Poste sono un pacco

La scorsa settimana, la signora allo sportello dell’ufficio postale mi invita ad usare la nuova Raccomandata 1, che è come la raccomandata normale, ma arriva in un solo giorno. Mi ha dato un volantino dove c’è scritto che fino al 31 luglio c’è l’offerta per provare questo nuovo servizio a solo 6 euro. Siccome la signora è molto simpatica, ho deciso di provare.

Ieri mattina mi reco all’ufficio delle poste centrali di Voghera e, come al solito, vado allo sportello dedicato a detentori di partita iva (il famigerato PTBusiness). C’è un’altra impiegata, che non conosce bene il meccanismo, in quanto è la prima Raccomandata 1 che spedisce. E vabbè pazienza aspettiamo, ho un appuntamento dopo 15 minuti, ma la colpa è mia, lo so che in posta potrei perdere un sacco di tempo. Gira di qui, girà di la, scrivi qui e scrivi la, ma non riesce ad accettarmi la spedizione, in quanto il computer gli segna 12 euro da pagare. E no, io mi sono fatto dare 6 euro per la spedizione, non posso (e non voglio) smenarcene altri 6. Anche perchè non ne vedo il motivo, sono loro, quelli delle Poste, che pubblicizzano l’offerta a 6 euro !!! Allora la signora chiama una collega, che a sua volta non riesce a farsi accettare dal computer il prezzo scontato. Chiama il loro centro assistenza, ma senza successo. Alla fine mi dice:

"Caro signore, c’è un problema tecnico a livello nazionale, nel software che gestisce queste cose. Allo stato attuale non sono in grado di accettare la sua spedizione"

"Ma come scusi, io ho bisogno di questo servizio, devo inviare la busta"

"Faccia una raccomandata normale"

"Non posso, deve arrivare domani"

"Allora faccia un Postacelere 1, costa un po’ di più"

(Alla faccia, costa 15 euro e cinquanta, quasi il triplo !!!!)

"Faccia lei una bella cosa, mi ridia la mia busta, che la spedisco col corriere" (uso corriere AWS)

Ma perchè mi ostino ad usare i servizi di Poste Italiane?? Non mi è bastata la disavventura e la presa x il culo con Poste Mobile (vedi QUI e QUI).

Le poste… che pacco!

Stamattina. Alle dodici circa decido di passare un attimo in posta. Ufficio Postale centrale di Voghera, via XX Settembre.

Dovevo spedire due raccomandate e ritirare un vaglia postale.
Viste le mie precedenti esperienze (VEDI QUI) appena entro prendo due numeri, uno per le raccomandate e uno per ritirare i soldi del vaglia.

La fila delle raccomandate è in "ritardo" (nel senso che il display indica il mio numero, 31, ma stanno ancora servendo il 29), ma tutto si risolve in pochi minuti.

Inizio l’attesa per il vaglia. Ci sono solo due sportelli aperti e una trentina di persone in attesa. Per giunta una alterna il servire gli utenti a sbrigare altre faccende. Inoltre ci sono altri due sportelli non operativi, con il display acceso, ma con impiegate intente a fare altro. Dopo pochi minuti è il turno di due ragazze straniere, che devono fare un vaglia on-line e perdono un sacco di tempo. Siamo al numero C95. Appena prima era stato chiamato il numero A42. Io ho il numero A62 e il mio vicino di sedia il numero C135. Auguri (a entrambi).

Alle 12 e mezza la situazione non si è per niente sbloccata. Siamo al numero C98 e A47. Non aprono sportelli ulteriori, gli unici due aperti fanno quello che possono, ma per ogni cliente servito ne entrano nell’ufficio altri due o tre. La situazione sta diventando insostenibile. Gli animi si scaldano.

C’è chi mugugna, chi brontola, chi si lamenta ad alta voce, chi da in escandescenze, come un signore che non ha ancora capito che la cassa con indicato il numero C95 non è operativa e la signora sta facendo altre operazioni. Lui inizia a sbraitare e vuol parlare col direttore. All’una meno 10 minuti apre finalmente una terza cassa e mi accorgo di un fatto singolare: da qualche tempo stanno servendo i numeri della serie H: H26, H27, H28, H29… hey ma il signore con il biglietto H29 è entrato poco fa: ho un terribile sospetto. Vado al distributore automatico di biglietti e premo il tasto per i correntisti: zak esce il numero H30. Dopo un minuti la cassa chiama: "ACCAAATRENTAAAAA". Ovviamente non mi presento (non sono una carogna) e spiego agli altri quello che è successo: finimondo! Tutti iniziano ad urlare e la cassiera spegne il display, dicendo che avrebbe seguito la numerazione a mano.
E’ quasi l’una.
Esco e vado a pranzare.

Aprire qualche sportello in più nelle ore di punta no eh? Ma il direttore dorme??

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