(raccolta molto sparsa di pensieri)

fabiotordi

Tag: manifestazioni

Oggi ce l’ho con… ICA

Quando prendi una multa pensi sempre di aver subìto un torto, è normale. Pensi sempre di essere dalla parte della ragione, che la macchina l’avevi lasciata lì solo "per un minutino", ecc. Io ho preso una multa e anch’io quindi penso di essere della parte della ragione, ma non del tutto.

La multa in questione non l’ho presa dai vigili, ma è relativa a due manifesti che avevo sulla vetrina del negozio. Quando mi è arrivata a casa, tempo fa, da parte dell’I.C.A. (Imposte Comunali e Affini – società che si occupa di incassare i balzelli su affissioni e pubblicità) sono caduto dal pero: non ho nessun manifesto in negozio. Vado a chiedere spiegazioni e mi viene mostrata la foto, scattata ai primi di giugno. Certo che hanno tempi di incubazione lunghi per spedire le multe: più di 4 mesi! Io dico che in quel periodo avevo fatto regolarmente affiggere quei manifesti in giro per Voghera, e che me ne avevano timbrati un paio da mettere in vetrina. La signora cerca, ma non trova la fattura. Cerca ancora, e non la trova. Allora le dico di attendere, che gliel’avrei portata io, visto che ovviamente avevo la copia. A quel punto cerca meglio e la trova: disdetta, avevo pagato fino a fine maggio! Quindi la multa è formalmente corretta, lecita, indiscutibile: c’è da pagare e non si scappa, avevo lasciato i manifesti esposti per qualche giorno di troppo!

Però, siccome a pensar male si fa peccato ma spesso ci si indovina, è strano che mi abbiano fatto un controllo proprio proprio proprio nei giorni successivi al termine del pagamento. Suvvia: ho tolto i cartelli con qualche giorno di ritardo, quando abbiano rifatto le vetrine. Onestamente non mi sembra un peccato così grave, visto che sono cliente dell’ICA e in magazzino ho ancora circa 300 manifesti da affiggere. Manifesti che per ora non farò esporre, visto che i soldi che avrei dovuto spendere li uso per la multa. Quello che voglio dire è che non trovo giusto accanirsi con quelli che già pagano, spiandoli per vedere se sgarrano. Altrimenti ti vieni da pensare all’italiana: "non pago più, poi se mi beccano pago la multa, oppure la faccio franca". Altrimenti si finisce, come nel mio caso, a pagare l’affissione E ANCHE la multa. Eh no signori, lo so che gli enti pubblici e presunti tali hanno bisogno di soldi, ma perchè bisogna sempre far cornuta e mazziata la gente? Va beh, dopo aver parlato con qualche collega mi sono sentito quasi fortunato, a loro sono capitate cose più assurde. Chi ha preso la multa perchè ha cambiato insegna al negozio (che è ESENTE per legge) perchè è stata considerata pubblicità, oppure multa per una locandina regolamente timbrata e pagata, ma esposta in una vetrinetta luminosa!! Io non dico che non ci debbano essere regole, ma a volte sono interpretabili troppo fiscalmente, oppure arbitrariamente, e questo non va bene, perchè non è più lotta ai "furbi" ma solo vessazione dei contribuenti.


Mimmo Rotella – "La preda bionda" – 2002

All’arrembaggio del castello!

Dal 14 al 23 settembre 2012 anche quest’anno il Castello Visconteo aprirà le porte per accogliere i cittadini. Per l’occasione sono previste alcune manifestazioni, mostre ed eventi. Per esempio sabato c’è stata la cena medioevale e i fuochi d’artificio (di cui ben poca gente era a conoscenza, a dir il vero). Domenica 16 c’è stata una bella festa con figuranti in costume, riproduzioni di armi antiche, giocolieri, sbandieratori, ecc. Domenica prossima ci sarà ancora il mercatino in Via Cavour e in Viale Marx.

trovate il programma completo cliccando qui.

Nel castello c’è anche la bella mostra dedicata alle opere di Paolo Cornaro. Chi era costui? Un architetto che nel XIX secolo disegnò e progettò (così come suo padre) molti edifici, piazze e vie di Voghera, come ad esempio la ex caserma Vittorio Emanuele, palazzo Gallini, la facciata della chiesa di San Sebastiano, addirittura il cimitero! E poi il restauro di palazzo Dattili, i giardini della stazione ferroviaria, il Quartiere di San Rocco (l’edificio che adesso ospita i giudici di pace), l’Agraria (cioè l’Istituto Tecnico Agragio Carlo Gallini), e così via. Ha svolto lavori ovviamente anche fuori Voghera, ma è la città iriense quella che tuttora deve la sua conformazione, nei palazzi più importanti e negli scorci più suggestivi, al lavoro di Cornaro.


La catapulta pronta per colpire il castello !

Figli dei Nirvana

Li chiamano studenti, li chiamano manifestanti, ma abbiamo il coraggio delle parole, chiamiamoli con il loro nome: teppisti. Ma avete visto cosa è successo in Piazza del Popolo a Roma o a Milano?

Voi come li chiamate quelli che distruggono le vetrine? Ma lo sapete cosa vuol dire ritrovarsi un negozio o un ristorante distrutti da quei delinquenti? Vuol dire dover ricominciare tutto da capo, e per cosa poi? Per quattro pirla che hanno solo voglia di distruggere? Chi li ripaga quei negozi? Nessuno. Come li chiamate quelli che vanno in giro a incendiare cassonetti? Chi li ripaga quei cassonetti? Quelle auto danneggiate, distrutte o incendiate? Nessuno.

E chi è stato? Sono solo mascalzoni facinorosi che si infiltrano in mezzo a quei poveri ragazzi che voglio sono manifestare pacificamente? Ma fatemi il piacere!! Ma quelle sono cose organizzate. Avete visto le immagini? Gente con il casco!!! Ma scusa se intendi andare a manifestare pacificamente non ti metti il casco, non arrivi coi furgoni pieni di manganelli, non giri col passamontagna. Poi se succede il fattaccio tutti li a giurare e spergiurare che era un bravo ragazzo, e magari andava a messa tutte le domeniche. Ma dai !!!! Ma fatemi il piacere.

E poi quasi ci si indigna perchè hanno scattato la foto a un finanziere che aveva in mano una pistola. E stiamo qui a discutere se ce l’aveva in mano perchè la raccoglieva da terra o intenzionalmente. Beh, non dico un colpo di pistola, ci mancherebbe, ma una bella manganellata sui denti gliel’avrei data io a tutti quei "manifestanti". Tze. Non sono manifestanti, sono criminali. Ma che cavolo vogliono? E cosa vogliono ottenere comportandosi in quel modo? Parlano di democrazia e libertà e lo dimostrano usando la violenza? La violenza genera solo violenza, quindi se poi vengono presi a mazzate che non si lamentino.

Io credo che la politica in queste cose non c’entri proprio niente. Quelli vanno li a menare le mani per il gusto di farlo, e non c’entra destra e sinistra. Prendono spunto da un qualche presunto disagio per creare ad arte queste pericolose scene di guerriglia urbana. Gente che non ha un cazzo da fare, che crede che tutto gli sia dovuto e che si mostrano come paladini della libertà ma si dimostrano essere semplicemente dei fancazzisti delinquenti, o, come li ha definiti una mia amica, dei "figlia dei nirvana"…

Powered by WordPress & Theme by Anders Norén