Format Distributivi del settore moda abbigliamento in Italia: situazione e prospettive del piccolo punto vendita

Quindicesima puntata

Il franchising  (L’affiliazione commerciale, o franchising, è regolata dalla legge 129 del 6 maggio 2004 che nel primo comma dell’art.1 la definisce così: “è il contratto, comunque denominato, fra due soggetti giuridici, economicamente e giuridicamente indipendenti, in base al quale una parte concede la disponibilità all’altra, verso corrispettivo, di un insieme di diritti di proprietà industriale o intellettuale relativi a marchi, denominazioni commerciali, insegne, modelli di utilità, disegni, diritti di autore, know-how, brevetti, assistenza o consulenza tecnica e commerciale, inserendo l’affiliato in un sistema costituito da una pluralità di affiliati distribuiti sul territorio, allo scopo di commercializzare determinati beni o servizi.”) è una forma di alleanza continuativa per la distribuzione di beni fra un’impresa affiliante (franchisor) e una o più aziende distributrici (franchisee), giuridicamente ed economicamente indipendenti l’una dall’altra. In base al contratto di franchising l’affiliante concede all’affiliato l’utilizzo della propria formula commerciale, comprensiva del diritto di sfruttare il proprio know how ed i propri segni distintivi, unitamente ad altre prestazioni e forme di assistenza atte a consentire all’affiliato la gestione della propria attività con la medesima immagine dell’impresa affiliante.


Valleverde utilizza molto il metodo del franchising

L’affiliato da parte sua s’impegna a far proprie la politica commerciale e l’immagine dell’affiliante nell’interesse reciproco delle parti medesime e del cliente finale, nonché a rispettare le condizioni contrattuali liberamente pattuite.
L’affiliante in sintesi offre: il know how di una formula commerciale, i servizi con l’insieme dei mezzi, delle metodologie, delle tecniche preventivamente e positivamente sperimentati, necessari ad assicurare l’affermazione dell’iniziativa sul mercato nelle migliori condizioni di redditività, un marchio, un nome commerciale, un’insegna che sono già largamente affermati o in via d’affermazione sul mercato.
L’affiliato a sua volta deve assicurare: il recupero dei mezzi finanziari necessari e sufficienti per avviare, secondo gli schemi standard, tutta l’iniziativa a cui ha deciso di dare atto, l’accettazione dell’impostazione del sistema di franchising elaborato e collaudato dall’affiliante seguendone conseguentemente le direttive strategiche, l’accordo sulle forme di remunerazione (royalties, diritto di affiliazione, pagamenti), i tempi e le modalità stabilite dall’affiliante. 

MATRICE SWOT
Utili Pericolosi
Interni Supporto della casa madre col proprio know how. Utilizzo di logo affermato Commissioni da pagare alla casa madre.
Poca autonomia
Esterni Il cliente preferisce acquistare dove vede l’insegna di un prodotto noto Cambiamenti repentini delle mode.
Concorrenza delle ditte produttrici tramite spacci e outlets

Il franchising ha fatto ingresso in Italia solo trent’anni fa, negli anni ’70, ma, in quest’arco di tempo, è riuscito ad imporsi sul mercato: il fenomeno si è delineato ricco di iniziative imprenditoriali in numerosi campi di attività. Il motivo della crescita è legato al fatto che un soggetto può avviare la propria attività con un rischio ridotto e molto spesso con investimenti iniziali limitati. Il vantaggio, infatti, deriva dal fatto che viene sfruttata l’immagine di un marchio ben conosciuto ed apprezzato nel mercato; in questo modo, se esistono buone capacità di gestione da parte dell’affiliato, l’attività otterrà, senz’altro, il successo sperato.
Col franchising si viene a costituire un sistema operativo fondato sul concetto di collaborazione organica e integrata, creando un’alleanza decisamente strategica; l’azienda trova nel franchising al tempo stesso la possibilità d’attuare sia una valida politica distributiva che un’efficace politica di vendita.