(raccolta molto sparsa di pensieri)

fabiotordi

Tag: donne

Mi piacciono

Mi piacciono le donne con gli occhi luccicanti
Mi piacciono le donne con gli occhiali grandi
Mi piacciono le donne con il nome strano
Mi piacciono le donne con le scarpe da ginnastica
Mi piacciono le donne con un bel sorriso
Mi piacciono le donne decise
Mi piacciono le donne coi riccioli
Mi piacciono le donne che ballano
Mi piacciono le rosse
Mi piacciono le donne con i capelli raccolti a coda
Mi piacciono le donne che si commuovono
Mi piacciono le donne che sognano
Mi piacciono le donne che hanno paura
Mi piacciono le donne coi fiori
Mi piacciono le donne con la cuffia di lana sotto la neve
Mi piacciono le donne che scherzano
Mi piacciono le donne in costume al mare
Mi piacciono le bionde
Mi piacciono le donne con gli occhi verdi
Mi piacciono le donne insicure
Mi piacciono le donne che ti guardano negli occhi
Mi piacciono le donne coi capelli lunghi
Mi piacciono le donne complicate
Mi piacciono le donne con la camicia
Mi piacciono le donne coi capelli lisci
Mi piacciono le donne che piangono
Mi piacciono le donne con stile
Mi piacciono le donne ambiziose
Mi piacciono le donne con l’accento toscano
Mi piacciono le donne 
Mi piacciono le donne col cappello col pon pon
Mi piacciono le donne con gli stivali
Mi piacciono le donne che sorridono
Mi piacciono le donne col maskara
Mi piacciono le donne che non prendono in  giro
Mi piacciono le donne innamorate
Mi piacciono le donne innamorate di me (beh, non esistono, posso dire allora che mi piace Babbo Natale e gli asini che volano)
Mi piacciono le donne che sanno guidare
Mi piacciono le donne con tanta femminilità
Mi piacciono le donne pallide e anche quelle abbronzate
Mi piacciono le donne con la voce da donna
Mi piacciono le donne che cantano
Mi piacciono le donne quando piegano la testa su un lato
Mi piacciono le donne che fanno la faccia da innocente
Mi piacciono le donne quando guardano in basso sorridendo
Mi piacciono le donne un po’ pazze
Mi piacciono le more
Mi piacciono le donne nostalgiche
Mi piacciono le donne contente
Mi piacciono le donne imprevedibili
Mi piacciono le donne che sanno il fatto loro
Mi piacciono le donne che dormono
Mi piacciono le donne concentrate
Mi piacciono le donne e fin qui ci siamo
Mi piacciono le donne timide
Mi piacciono le donne, punto.

Riserva rosa

Ogni tanto i giornalisti tirano fuori la solita storia delle "quote rosa": in politica, nelle aziende, ecc.

Si discute sul fatto che ci siano poche donne nei posti di potere e si vorrebbe far si che, per legge, alcuni posti siano riservati alle esponenti del gentil sesso.

A me sembra una stupidata.

Addirittura a Milano hanno osservato che ci sono molte più vie intitolate agli uomini che alle donne e si propone di fare una rivoluzione toponomastica.

Io dico: ma veramente le donne sarebbero d’accordo con questo? Non sarebbe umiliante? Io non sono né maschilista né tantomeno femminista. Ritengo che le donne e gli uomini siano diversi, che ognuno svolga un proprio ruolo nella società che non si confonde con l’altro sesso. E questa è una cosa positiva. Ci sono cose "da uomini" e cose "da donne", oggettivamente. Poi ci sono le eccezioni, come è naturale che sia, ma è bello quando una donna è "donna" e un uomo è "uomo".

Intendiamoci: non sto parlando di lavori, professioni, o ruoli: una donna è "donna" anche quando è presidente di un CDA di una grande azienda. Sto parlando di stile, di modo di fare, di essenza.

Per tutto il resto, sono assolutamente convinto che le donne e gli uomini siano assolutissimamente identici, entrambi potenzialmente pronti per posti di comando di qualunque tipo. Ma questi posti vanno conquistati, a mio parere. Le quote rose non servono a niente.

Vi faccio un esempio: nell’ultimo governo Berlusconi c’erano tante ministre. La Gelmini mi sembrava qualificata per fare il ministro, altre magari un po’ meno, quindi avrei preferito che al loro posto ci fosse stato qualcun altro, donna o uomo che fosse. Quindi è inutile "imporre" per legge le donne, sarebbe per giunta molto dequalificante: sarebbero sempre sospettate di essere lì in quanto donne e non in quanto persone valide, e questo non lo trovo per niente giusto.

Un po’ come fossero create delle "riserve indiane", per dare un contentino. Insomma, un’ennesima follia partorita dal "politically correct" (politica che io odio fortemente, se non si fosse ancora capito, e che invece la sinistra ama tanto… chissà poi perchè, pensano forse che il fatto che inizino i loro comizi con "italianE e italianI" li faccia apparire migliori di quanto siano?  La solita supponenza del primato morale alquanto campato per aria….)

Donna – Italiano

Tempo fa avevo raccolto alcune traduzioni dalla lingua "Donna" alla lingua "Italiano". Clicca qui per leggerla.

Questa è una seconda puntata.

Non ho niente = Sono incazzata nera!
Non sono gelosa = Se anche solo me lo guardano le ammazzo!
Non m’importa più niente di lui = Ma quando mi chiama?
Ti sta davvero bene, cara = Oddio, ma cos’è quella roba?
Cinque minuti e scendo = Sto per entrare nella doccia
Fai come vuoi = Provaci e sei morto
Abbiamo bisogno = Voglio
Mi dispiace = Ti dispiacerà
Mi faccia provare la S = Ho la L abbondante
Dobbiamo parlare = E’ finita
Ho freddo = Abbracciami
Ho bisogno di una pausa di riflessione = Ho un altro
Esci pure coi tuoi amici, non c’è problema = Volevo stare con te
Basta me ne vado = Fermami
Capisco = Sei uno stronzo
Sono solo stanca = Mi hai rotto, portami a casa
In questo momento non me la sento di avere una storia = Non te la dò
Non voglio nulla per il mio compleanno, solo te = Voglio un super regalo (e tu sai già cosa) e una super festa a sorpresa con la torta alla nutella
Ma che bel vestito, peccato costi troppo = Me lo regali?
Sono single per scelta = Non mi caga nessuno
Sono già fidanzata = Sparisci dalla mia esistenza, illuso


Chi la fa l’aspetti…

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