Anche il parco di Greenwich è immenso. Qui c’è tantissimo verde, a Londra fan le cose in grande. Anche qui hanno abitato re, che meglio controllavano le navi in arrivo e la flotta armata.
Sono andato fin sulla collina dell’osservatorio, dove è segnato il meridiano 0.
Un altra caratteristica dei parchi è che son sempre puliti, anche se sono pieni di gente. C’era un angolino fantastico, il flowers garden, con fiori siepi alberi, scoiattoli… Angolino si fa per dire, ma rispetto al parco…
Tornato in paese ho preso x la prima volta la DLR, Docklands Light Rail, la ferrovia leggera automatica costruita dopo il riutilizzo delle Docklands. Sono quelle aree che fino agli anni 60, quando c’era ancora il porto, contenevano magazzini e strutture x il carico e scarico e che a partire dagli anni 80 sono stati oggetto di una colossale opera di recupero. La ferrovia è passata sotto il Tamigi e mi ha portato nella penisola stretta nell’ansa del fiume conosciuta come "Isle of Dogs".
Ho fatto un giro: bello, moderno, ma un po’ spettrale, girava poca gente. Da proprio l’idea di essere una zona portuale. Tra l’altro c’è pieno di canali che probabilmente permettevano alle imbarcazioni l’accesso ai docks. Tutti i ponticelli ti danno la sensazione di essere ad Amsterdam, o a Venezia se volete, a parte il panorama e l’atmosfera, ovviamente!
Poco più a nord ci sono quei grattacieli di cui parlavo prima, che poi sono quelli che vedevo domenica scorsa dalla Parliament Hill. Anche qui un’atmosfera strana. Palazzoni altissimi in vetro e acciaio, la DLR che passa rialzata… mi ricorda Bladerunner.
Se siete a Londra, prendete la Jubilee e uscite dalla stazione di Canary Wharf: lo "spettacolo" vale la strada. Pare New York. Una delle innumerevoli facce di Londra che passa dalle residenze reali coi turisti, alla City e le sue cravatte, alle vie residenziali piene di immigrati…
Un’altra cosa da dire sull’italiese. Quando si usano parole inglesi, in italiese cambia la pronuncia. La parola "bakerloo" ad esempio, si pronuncia beik’lu in inglese e bacherlù in italiese.