Il sorriso permette all’anima di respirare
Tag: cartelli
ATTENZIONE: in questo paese i bambini giocano ancora per la strada
È passato un signore in negozio, magro, trasandato, sulla sessantina. Calzava sandali senza calze ed aveva una borsa con dentro un po’ di carabattole.
Mi ha chiesto se potessi fargli un favore, cioè prestargli dei guanti di lana, che aveva freddo alle mani e che nei giorni successivi gli sarebbe “arrivato un assegno”. Gli ho risposto che, se li aveva bisogno, glieli avrei regalati.
Con pazienza ha tirato fuori un pacchetto di sigarette e da lì un mozzicone mezzo fumato, ha infilato i guanti ed è andato.
Tanto io ho sempre qualcosa in frigo e ho tanta gente che mi vuole bene, cosa mi cambiano un paio di guanti?
Qualche giorno dopo il signore si è ripresentato, ha voluto un altro paio di guanti, pagandoli, e ha pure fatto un’offerta per la raccolta fondi che stiamo facendo in negozio.
Il miglior modo per predire il futuro è inventarlo.
Sto bene anche senza di ME, ma non senza di TE
La parola del giorno è: DANNIFICATO, parola sicuramente desueta, vetusta e arcaica, sebbene esistente. Meglio usare DANNEGGIATO.
Visto a Varzi – PV
Dopo gli sposi che hanno riempito i muri di Voghera, un nuovo tipo di cartelli sta apparendo in giro per la città:
Mi spiegate perchè quelli delle autostrade ci prendono ancora per deficenti e mettono le scritte al contrario, pensando che uno legga una parola per volta e quindi cominciano dalla prima in basso per arrivare all’ultima in alto? Come il mitico "SERVIZIO DI AREA". Non lo sanno che non siamo tutti cerebrolesi e quindi la gente normale legge dall’alto in basso?
Giorni fa ho visto questo cartello su una cassetta delle lettere. Mi ricordava molto quello che avevo messo io fuori da mio negozio.