Il secondo era a Fulham, sempre in zona 2, ma da un’altra parte. Zona residenziale, ma molto carina. Certo se vuoi uscire a fare la spesa o a bere qualcosa non hai molte scelte, pero’ ordinata e pulita. Tutte le casettine in fila, ognuna con la propria scaletta. La tipa era una signora sui 50. Molto gentile e ospitale. La casa era foderata di soffice moquette, infatti lei girava a piedi nudi sebbene avesse un mucchio di calzature nella scarpiera all’ingresso. Nella casa ci vive lei e, a quanto ho capito, il figlio. La zona non e’ malaccio, la casa carina, ma mi spaventa da dio abitare in una famiglia, non sarei "libero" come se abitassi coi coinquilini. Mi sentirei un ospite, e quindi sempre un po’ a disagio. Mi spiace xche’ sembrava proprio una brava persona, abbiamo chiacchierato un po’, mi ha detto che ha un cane, che in casa si puo’ fumare (lei stava fumando) e che domani va via, quindi di farle sapere entro la mattina.
Il terzo era dalla parte opposta di Londra, a Bethnal Green. La zona non è bellissima, è sempre periferia, anche se sembra meglio della prima. La stanza in sè non è male, letto matrimoniale e spaziosa, ma la cucina è ridicola, saranno 3×3 metri, con dentro cucina, lavapiatti e lavatrice (che si fa fatica ad aprire tanto è nascosta). Anche il bagno è piccolo e la casa bruttina. Bocciato.
Nel frattempo mi hanno chiamato Alessandro e Filippo dicendo che loro hanno difficoltà per l’appartamento. Visto come stanno le cose abbiamo deciso che torniamo all’agenzia domani pomeriggio (al mattino forse hanno un "colloquio" di lavoro). Vorrebbero anche venire al Generator. Adesso sono appena sceso dall’underground di Russel Square e m’informo (ormai sto diventando un esperto di fermate della metro)