Inizio questo mio giro a Luglio con una leggerissima salita, quella che mi porta in centro al Passo del Brallo (via della Fontana) e poi da lì sulla strada che porta a Someglio (via delle Piane).

La discesa verso il paesello è una bella passeggiata: fino alle piane (da cui il nome della via) si sta sulla strada asfaltata, poi si tagliano i tornanti passando nei sentieri nel bosco e in breve tempo si raggiunge Someglio.

Una volta arrivato in paese, l’amico Osvaldo, purtroppo recentemente scomparso, mi indica con la sua consueta gentilezza la strada che prosegue verso il torrente Avagnone. E’ bella larga e non presenta nessuna difficoltà.

Si scende si scende si scende, si attraversa il torrente e poi….surprise! La strada che porta a Lama è allagata e io ho le scarpe basse.

Che faccio? Nessun problema, decido di seguire il greto dell’Avagnone. Non è agevolessimo, in quanto l’acqua è un po’ di qua e un po’ di là, ma questo fuori programma mi permette di vedere dei posti davvero speciali, delle anse, degli scorci, dei particolari stupendi.

Arrivo quindi all’intersezione con la strada Ponti – Lama, che prendo per tagliare subito nei campi e approdare dalle parti di Rovaiolo. Da qui risalgo a Lama passando dalle vigne di Alfredo. Incontro due signori che mi danno due consigli, il primo è quello di riempire la borraccia dalla fontana fuori dal paese, dove l’acqua era realmente freschissima e molto buona. Il secondo è sulla strada per arrivare a Collistano

Io invece faccio di testa mia (ma va? ma dai, strano… ) e raggiungo Pratolungo. Dopo qualche decina di metri sull’asfalto prendo un’altra sterrata che gira che ti rigira mi porta nei pressi del mulino di Colleri.

Qui faccio nuovamente di testa mia e attraverso il bosco per cercare di raggiungere la "Panoramica". Ve lo devo dire? Anche stavolta rovi, fossi, erba alta e io non solo ho le scarpe basse ma anche i pantaloni corti, e cose simili. Mi sono "bsiato" tutto. Però raggiungo la "Panoramica" nei pressi di un bosco veramente fitto fitto fitto ma fitto. Da li proseguo e arrivo fino al Pian del Lago e poi giù a Brallo.

Totale: 7 ore e mezzo di cammino, praticamente ininterrotto, a parte le foto. 21km, circa mille metri di dislivello (tra scendere, salire, ecc.)