Rileggendo una vecchia agenda, di quando avevo 19 anni, ho trovato alcune frasi che avevo scritto io, eccole:
- è bello parlare con gli altri di quello che vuoi senza problemi, è bello mostrarsi agli altri per quello che sei senza problemi.
- i sogni sono gratis, sono alla portata di tutti, posson farli tutti gli uomini magri o grassi, bianchi o neri, belli o brutti. nei sogni le cose vanno come vuoi tu e se ancora non lo sai devi sognare di più.
- un uomo è diverso da un altro solo per la sua storia
- è inutile combattere per degli ideali, prima o poi sono destinati a finire, però è bello crederci.
- il tempo è la cosa più assurda e inutile che possano aver mai inventato.
- siamo solo il sogno di qualcuno infinitamente immenso
- la vita è una missione affidataci e dobbiamo portarla a compimento nel bene e nel male
- ad un amico si dicono cose che non si sono mai dette a nessuno
- mentre leggi queste righe un attimo della tua vita è già diventato un ricordo
- le parole non mi tangono, non sono fra quelli che piangono, la vita la prendo così e finora mi è sempre andata bene
- la verità non è relativa, sono le idee che sono relative
- con la gente siamo attori che recitano una parte, con i veri amici siamo noi stessi
- bisogna ignorare l’ignoranza della gente
- io odio le contraddizioni, però spesso mi contraddico. è una contraddizione
- incazzati, sii curioso, fai qualcosa che abbia un valore, lascia un segno.
- se sai ascoltare, senti il silenzio
- forse io non esisto e tu mi stai sognando
- ogni attimo è già passato prima di poter essere gustato
- come si distingue il ricordo dal sogno?
- non occorre condividere le idee, basta rispettarle
- conta più un piccolissimo fatto che un grande discorso
Che nostalgia a rileggerle. Anche perchè alcune mi ricordano un episodio particolare. Forse io non esisto e tu mi stai sognando, ti ricordi le discussioni metafisiche?