(raccolta molto sparsa di pensieri)

fabiotordi

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Lusi e collusi

Immaginate un’azienda. Per esempio una grande azienda. Immaginate adesso che il cassiere di quest’azienda riesca a sottrarre (= rubare) dei soldi, tanti soldi, tantissimi soldi. Diciamo milioni di euro. Secondo voi il capo non si accorgerebbe di nulla? Difficile. E se proprio non si accorgesse di nulla, che imprenditore sarebbe? Non molto il gamba, vero? Per non dire un perfetto cretino.

Sapete chi è Lusi? E’ un avvocato che è stato il tesoriere della Margherita, ex partito il cui leader era Francesco Rutelli, indagato per aver portato via i soldi dei rimborsi elettorali. Orbene, il nostro Rutellone sostiene di non sapere nulla di nulla. I casi sono due: se sapeva, allora è un disonesto e bugiardo. E quindi come potremmo votare una persona così? Se invece non sapeva…beh lascio a voi la definizione (io l’ho scritta sopra). Comunque lo vogliate definire, uno che non si accorge che il proprio tesoriere ruba milioni di euro di certo non è una cima di intelligenza. E allora perchè dovremmo votare una persona così?

E’ sto parlando di Rutelli, ma potrei parlare di Scajola e di tanti altri che preferiscono fare la figura dei cretini invece di ammettere di poter essere dei disonesti. Ok, i disonesti fuori dal parlamento, ma allora fuori anche i cretini. Rimarrebbero in tanti? Mah…

Ma per esempio perchè non mettono un tetto massimo di 20 anni (che sono tanti) ai politici? In questo modo una persona è libera di fare politica, per un massimo di 20 anni. Che comprende tutto: sindaco, consigliere regionale, deputato, ecc. Altrimenti uno fa 20 anni il sindaco e poi 20 anni in presidente di provincia, ecc. Vogliamo fare 30? Ok, ma non un minuto di più ! Poi BASTA! Neanche un piccolo incarico. Si, sarebbe bello, ci spero ma non ci credo…

Qualunquemente str___i !

Altra riflessione: ci insegnano che se vogliamo la pensione dobbiamo pagare i contributi, in modo da avere da parte un gruzzoletto per quando ne avremo bisogno. Ci dicono anche che lavorando si mette via il TFR, il fondo per il trattamento di fine rapporto, in modo che quando lasciamo il lavoro ci troviamo con un gruzzoletto. Insistono dicendo che dobbiamo pagare le tasse per la sanità, in modo che, facendo tutti gli scongiuri, se dovesse succedere qualcosa, abbiamo il Servizio Sanitario Nazionale che pensa alla nostra salute. C’è anche chi si spinge a dire che è cosa buona e giusta avere delle assicurazioni (sulla vita, sugli infortuni, ecc) in modo che, in ogni evenenienza, possiamo avere un gruzzoletto che serva ai nostri bisogni. Ma se tutti noi sappiamo queste cose, mi chiedo…

Ma perchè ogni santissima volta che succede un disastro il governo italiano aumenta la stramaledetta benzina? Ma non ce l’ha un gruzzoletto da parte?

Risposta: no, perchè i signori che poggiano il fondoschiena sugli scranni alti del Palazzo utilizzano i (nostri) soldini per comprarsi la villa al mare, la laurea in Albania, l’attico in centro, le vacanze in barca a vela, le feste in Sardegna, le auto sportive, i diamanti, le discoteche, le serate a Lugano, le cene a Portofino. Anzi, quando ci sono questi disastri (come è successo a L’Aquila) ci speculano ancora sopra. Lorsignori dicono che non è così? Non si deve qualunquemente fare del qualunquismo? Bene, chi è senza peccato scagli la prima pietra!

Governo Tecnico

C’è la crisi, dicono. E quando le cose vanno male, a chi si da (giustamente) la colpa? A chi governa. E’ una cosa da proverbi, "piove governo ladro", ma d’altronde di chi può essere la colpa? Di chi al governo non c’è? E allora mesi fa a furor di popolo è stato "cacciato" (beh formalmente si è dimesso) il Sivio, per mettere il "tecnico" Mario Monti. Ora vi racconto qualche mia riflessione.

Un "tecnico" io me lo aspetto come il "Tecnico" della Nazionale: uno che si mette lì, testa bassa, uno che se ne intende, uno che non guarda in faccia nessuno, e che porta avanti la sua idea e che fa il meglio del meglio che può. Da un Prandelli io mi aspetto che scelga gli uomini più in forma, quelli coi quali può realizzare la squadra migliore, adottanto la tattica milgiore. Da un Monti io mi aspettavo che lui facesse un semplice ragionamento, che ora vi illustro. C’è la crisi, dicono. Mancano i soldi, a tutti, e quindi anche allo Stato. E quando allo Stato mancano i soldi, cosa si può fare? La cosa più facile, ingenua, intuitiva è quella di chiederli agli italiani. I metodi? I soliti: aumento delle tasse, delle imposte, delle accise, delle gabelle e dei balzelli. Poi ci sono altri metodi, magari meno popolari… (o meglio: più popolari !) come la lotta agli sprechi e le dismissioni. Chi non vede di buon occhio questo secondo metodo? I politici, ovviamente, che direttamente, o indirettamente tramite clientele e amici degli amici, sono i principali "beneficiari" degli sprechi di denaro pubblico.

Io da un governo tecnico mi aspettavo questo! Non c’era bisogno di un governo "tecnico" per aumentare le tasse, per inventarne di nuove, per aumentare ancora la benzina!!! Questo lo può fare un qualsiasi governo politico! Da un tecnico, da uno che si vanta di essere un economista "chissacchì" mi aspettavo ben altro.

Ovvio che un governo, seppur "tecnico", deve avere fiducia dal parlamento, e quindi dalla politica. Ed è altrettanto ovvio che la politica sta facendo fare il lavoro più sporco a Monti, in modo da averne le mani pulite. Ma badate bene, gli Italiani non sono stupidi, prima o poi vi mettono le mani addosso se continuate così. La pazienza dei somari sta per finire.

Gioca con moderazione

ipocriìa s. f.  – Simulazione di virtù, di devozione religiosa, e in genere di buoni sentimenti, di buone qualità e disposizioni, per guadagnarsi la simpatia o i favori di una o più persone, ingannandole.

Così dice il dizionario Treccani. E aggiunge come sinonimi: doppiezza e fintaggine. Se ancora non avete capito vi faccio un altro esempio:

lo Stato Italiano è il biscazziere più grande che c’è. Anni fa ci propinava solo 4 sale da gioco (i casinò), il Totocalcio, il Totip e i mitici Gioco del Lotto e Lotteria Italia. Poi salatrono fuori il Totogol, i Gratta e Vinci, e soprattutto il Superenalotto (erede dell’Enalotto che invece non attiva giocatori)e le famigerate "macchinette", cioè quelle specie di slot machines che si trovano ormai in qualunque bar dello Stivale. E poi un corollario di Win for Life, scommesse, punto Snai, e un florilegio di poker dal vivo, poker on line, poker in tv, ecc.

E in tutto questo chi ci guadagna? Chi vince, certo. E poi? Il gestore, e va bene. E poi?
E poi ve lo dico io (ma lo sapete già): lo Stato. Perchè su tutti questi giochi c’è una parte di denaro che va all’Erario. E lo Stato cosa fa? In questi anni ha in tutti i modi cercato di incrementare questo enorme afflusso di soldi inventandosi nuovi giochi e concedendo nuove licenze. Ma vi rendete conto di quanti quattrini gli diamo? E poi scopriamo che sono serviti a pagare la laurea del Trota.

Soldi bagnati di lacrime e sangue: stipendi, pensioni che se ne vanno in pezzi di carta con dei sogni attaccati con lo sputo.

Io rimango liberista: ognuno è artefice del proprio destino, e se uno vuol buttar denaro nei giochi sono affari suoi. La cosa che proprio non mi va giù è che lo Stato, dopo aver messo i panni del croupier, mi viene a dire:

"Gioca con moderazione". Ma va ciapà di ratt, pirla!

berluscun

Mie considerazioni a freddo sulla caduta del governo, dei perchè e dei percome, del passato e del futuro della politica italiana.

Partiamo, ovviamente, da Berlusconi. Dal suo ingresso in politica è stato candidato nel 1994 (vinte), 1996 (perse), 2001 (vinte), 2006 (perse), 2008 (vinte) come presidente del consiglio. Ooooops ho appena detto una cazzata: in Italia non ci si può condidare come presidente del consiglio dei ministri, ma non siamo ipocriti: nei fatti è quello che è successo! Fatto sta che Berlusconi ha vinto 3 volte e perso 2.

Ora qualche altro "numero", che spiega forse meglio la situazione: negli ultimi 17 anni (la cosiddetta "Seconda Repubblica") ha governato quasi sempre lui. Ha il record di durata in carica di un governo della Repubblica Italiana ed è terzo come italiano al governo, preceduto da Mussolini e Giolitti.

Arriviamo alle mie considerazioni. Berlusconi è arrivato al momento giusto nel posto giusto: la gente era stufa dei vecchi politici e lui rappresentava il nuovo, l’uomo di successo, l’imprenditore del nord, ecc. E la gente gli ha dato fiducia. E gli ha dato ancora e ancora fiducia. Questo gioca a suo favore ma anche a suo sfavore: nessuno come lui ha avuto una tale maggioranza e una tale "ossequiosità" nei suoi confronti. Con tale potere avrebbe poututo fare grandi cose. Purtroppo non è sempre stato così. I suoi governi hanno fatto cose belle, ma non basta. La situazione non era bella: negli anni ’80 i governi italiani hanno accumulato un super debito. I governi degli anni ’90 e 2000 hanno sempre promesso di ridurre questo debito (anche i governi Prodi, Amato, D’Alema, ecc) ma, alla fine dei discorsi, non l’hanno fatto. Questa è la loro colpa principale, e siccome quello che ha governato di più è Berlusconi, la colpa va data principalmente a lui. Quando un tizio ha dei debiti e ha uno stipendio, dovrebbe pagare un po’ di debiti invece di fregarsene, perchè quando arrivano i tempi delle vacche magre, come adesso, sono dolori. Il governo aveva dei debiti e non li ha abbassati. Adesso tutti si aspettano che lo faccia Monti.

Berlusconi ha altre due gravi colpe, collegate tra loro. La prima è che ha fatto, spesso, i cazzi suoi (ormai si può dire, non è più una parolaccia). Lo sappiamo, tutti i politici fanno i fatti propri, non è una novità. L’importante è non esagerare, e lui ha esagerato. Perchè se fai i fatti tuoi e anche quelli del paese, va quasi bene, ma se fai solo i fatti tuoi poi non hai tempo per fare anche quelli dell’Italia.

L’ultima colpa è quella di aver perso credibilità, e conseguentemente aver fatto perdere credibilità all’Italia intera. Quindi alla fine la gente si è stufata. Sia perché "piove governo ladro" (cioè se c’è la crisi è colpa, anche, del governo, che magari non l’avrà alimentata, ma sicuramente non ha lavorato per evitarla), sia perché ormai stava diventando quasi autocaricaturale nel suo non dico difendersi, ma addirittura nel negare qualsiasi attribuzione di una qualsiasi malefatta (sia gravi, sia veniali). Insomma: ha perso la fiducia nella gente. E per un politico è una cosa gravissima.

Detto questo, cioè detto che Berlusconi ha le sue colpe, si è preso anche colpe non sue. L’altro giorno leggevo le pagine in fondo della Gazzetta dello Sport, quelle della rubrica "Gli altri mondi", dove si cerca di spiegare a chi legge solo la gazza cosa succede al di fuori dello sport. C’era una bella domanda: come mai questo famigerato spread continua ad aumentare nonostante il governo Monti? Ma non si diceva che era tutta e solo colpa di Berlusconi? Appunto.

No al 6 politico

Una considerazione: ci sono studenti che studiano e altri che studiano un po’ meno, altri che studiacchiano e ci arrivano lo stesso, altri che studicchiano e proprio non ci arrivano, c’è chi studiuncola e altri ancora che vanno a scuola solo per scaldare il banco e pure altri ancora che fanno proprio casino. La scuola più democratica è l’università: c’è un docente che spiega. Se lo stai ad ascoltare, capisci. Se non hai voglia (o per qualsiasi altro motivo non puoi), ti toccherà impegnarti di più sui libri. Se te ne freghi, ovviamente non otterrai grandi risultati. Se riesci a barcamenarti e sfruttare un mix di attenzione, studio, capacità, fortuna, potrai comunque ottenere risultati apprezzabili. Se studi di brutto e ti impegni (con cervello) non puoi non riuscire. Insomma, l’università è abbastanza meritocratica. Poi, per la carità, come dappertutto influiscono altri fattori come il culo, il lecchinismo, le astuzie più o meno lecite, le solite italianate, ma in linea di massima chi si impegna di più andrà avanti in modo più spedito e con migliori risultati, mi sembra abbastanza indubbio.
E invece alle elementari-medie-superiori? Qui il discorso è diverso, si va avanti in gruppo. Se uno studente rimane indietro ci sono due strade, entrambe sbagliate: se ci si ferma ad aspettarlo, si penalizza tutto il resto della classe, che magari avrebbe la possibilità di fare qualcosa di più costruttivo; se non lo si aspetta, lo si penalizzerebbe facendogli fare cose che magari hanno bisogno della propedeuticità di quelle precedenti che non sono state comprese. Ma che frase messa giù male ho scritto? Vedi a non studiare? Intendevo dire che è anche sbagliato non aspettare chi rimane indietro, altrimenti si rischia di fare rimanere l’alunno ulteriormente in svantaggio. E allora cosa si fa? Solitamente un mix delle due cose: se è solo uno studente a non aver capito si va avanti, se sono in tanti ci si fermerà ad aspettarli. Resta il fatto che quelli che invece hanno capito e/o studiato sono penalizzati. E magari non è il massimo essere penalizzati per essere più intelligenti o più studiosi o meno casinisti o meno fancazzisti. Non è un bell’insegnamento. La storia del 6 politico dato a tutti è una buffonata: se uno merita 6 diamogli 6, se uno merita 10 diamogli dieci e se uno merita 3… diamogli 3, non vedo cosa ci sia di male. Se uno studente rimane indietro cerchiamo di aiutarlo, se hai dei problemi cerchiamo di risolverli, ma senza che questo pregiudichi il rendimenti di tutti gli altri, perché altrimenti rischiamo di buttare il bambino insieme all’acqua sporca. In Italia siamo dei campioni a pavoneggiarci col politically correct, una cosa che francamente odio.
 
Per la cronaca: io sono stato sempre uno studente che navigava a vista: non mi sono mai ammazzato di studio, ed ero ben consapevole che questo non mi avrebbe portato risultati eccelsi, mi limitavo al quanto basta, ne ero conscio e non mi aspettavo di più.

Don Seppia

Basta col buonismo, mi sono stufato di essere buono. Don Seppia, il parroco di Sestri Ponente accusato di…. di tutto: abusi sessuali, pedofilia, droga.. e chi più ne ha più ne metta. Ora, io sono un garantista e in teoria dovrebbe esserlo anche la legge, quindi finchè non c’è condanna una persna è da ritenersi innocente. Però qui mi sembra che ci siano un sacco di prove, quindi mi sbilancio.

Ecco, dicevo, a gente come quella io non so cosa gli farei. Non me ne frega niente del politically correct e della legge uguale per tutti. Bando alle ipocrisie. Qui c’è un tizio che si presente addirittura come prete, cioè come difesore, anzi come incarnazione di quei principi morali e religiosi della dottrina cristiana cattolica. E questo tizio cosa fa? Violenta i bambini e compra la cocaina? Ma diciamolo apertamente: io a questo qui gli taglierei le…si insomma gli zebedei. Altro che condanne in prigione. Mi sono stufato con queste leggi, basta, basta, basta. Aveva ragione Hammurabi: dente per dente. Ormai nel mondo ci sono troppe persone che delinquono sapendo che comunque la pena non è commisurabile al delitto. A questo tizio cosa vuoi fare? Poverino è un prete, diamogli 5 anni con la condizionale e va bene così. Cosa???? Ma io gli darei 20 frustate al giorno per 20 anni altro che. Sono stufo, scusate ma oggi ho proprio il nervoso, basta. Poi non si lamentino se la gente si fa giustizia da sola!!! Datelo in mano agli altri detenuti che ci pensano loro hihihihihi….

E questo vale per tutti: uno perchè è prete, l’altro perchè è stato appena lasciato dalla moglie, l’altro perchè è povero 8come se la povertà fosse ahimè un fattore di bassa punibilità) , l’altro perchè è incapace di intendere e volere. Anche questa me la dovete spiegare: la ragazza uccisa dal pugile a milano, ve la ricordate? Beh il giudice ha deciso che il suo assassino soffre di schizofrenia paranoide e pertanto non può essere condannato. Ma cazzo, riaprite i manicomi, ma metteteci anche il giudice! Non è possibile che ogni volta ci sia una scusante per qualsiasi cosa. Questo qui è proprio il paese del Bengodi, il paese dell’impunibilità (per "qualcuno", ovviamente, son sicuro che se io buttassi una cartaccia per terra sarei considerato un cattivone di primo livello, visto che non ricado in nessuna "categoria protetta": preti, politici, matti, immigrati irregolari, giornalisti, teleopinionisti, sportivi, ecc.. Beh forse matto si, quindi ho qualche speranza….)

 

Cablogramma

Oggi sono in disaccordo con Berlusconi e in parziale accordo con Maroni. Il presidente del consiglio potrebbe astenersi dal fare ogni volta un comizio anti magistratura proprio all’esterno del tribunale dove devono giudicarlo, è perlomeno un po’ di dubbio gusto. Il ministro ha invece ragione quando si chiede "a cosa serve stare in Europa" visto che quando dobbiamo pagare le multe siamo Europei e quando invece subiamo ondate migratorie sono tutti cavolacci nostri. La colpa è anche un po’ sua visto che rilascia permessi di soggiorno come fossero caramelle anche a gente che di rifugiato politico non ha neanche la suola delle scarpe… Delle dichiarazioni di Bersani e quelli come lui che scendono in campo a difendere l’italianità a comando (come il 17 marzo) non parlo neanche, si commentano da soli. Ma che gente c’è in parlamento? Mi sto stufando. Secondo me c’è un vuoto politico, sia a destra che a sinistra… ricordate il film di Moretti? "D’Alema, dì qualcosa di sinitra!". Ecco ci vorrebbe gente che dicesse (e facesse) cose di sinistra e gente che dicesse (e facesse) cose di destra. Sarebbe meglio per tutti. Altrimenti l’unica alternativa è il solito italianucolo governucolo "tecnico" di Montezemolo…

Cittadinanza

Sto pensando di chiedere la cittadinanza a qualche altro stato. Deve essere un po’ come cambiare operatore telefonico. Solo che non si capiscono bene i vantaggi.

Potrei rimanere italiano. In questo caso sarei cittadino del Belpaese, e anche dell’Unione Europea. Pagherei le tasse in Italia e il imo paese parteciperebbe alle missioni NATO. Se sbaglio qualcosa sarò punito severamente, secondo le leggi italiane, ma siccome io sono furbetto, in quanto italiano, cercherò di evitarle.

Oppure potrei diventare svizzero. Sarei in uno stato indipendente, multietnico, ricco. Probabilmente le tasse sarebbero uguali o addirittura più alte, ma altrettanto alto sarebbe il livello di qualità dei servizi.

O magari cinese. In quel caso cambiere anche nome: Fa-Byo-Lin. E poi venite a trovarmi se ne siete capaci! Oppure potrei prendere la cittadinanza di qualche paese emergente. In quel caso sarei a posto: niente doveri, solo diritti. Al limite se sto troppo tempo in Italia cercherebbero di sbattermi fuori, ma mi darebbero un bel foglio con scritto "vattene" perchè riportarmi al mio paese sarebbe troppo costoso. E io quel foglio lo userei per accendere il camino. Si questa è un’idea niente male.

Forse però è meglio essere di qualche paese strano, di quelli microscopici, che nessuno sa neanche dove si trovano. Che bello, me ne fregherei di tutto e di tutti, tanto chi se ne frega: non sono mica italiano, non potete farmi niente!! E se per caso mi fate qualcosa vi denuncio su Wikileaks, maledetti che ce l’avete con noi stranieri.

Ok, mi è venuta l’idea definitiva: diventerò francese. Sarò sempre cittadino dell’Unione Europea, quando mi conviene, ma quando avrò voglia me ne fregherò del trattato di Schengen e così anche io farò fare la figura agli italiani di essere gli unici stronzi e sfigati dell’Europa Unita. Eh si, perchè l’Europa, noi francesi come i tedeschi e ancor di più gli inglesi, la vogliamo se ci fa comodo, ma se dobbiamo tirarci dietro gli italiani… no no no, quei meridioneuopei li no!!

Si, tenterò di diventare francese. Chissà se quella coppia di immigrati (il greco-ungherese Sarkozy e l’italiota Bruni) accetteranno la mia richiesta di cittadinanza…

sono le ventuno e zero cinque

PETROLIO
Il neo ministro dei beni culturali, il Doge Giancarlo Galan, ha subito annunciato un aumento delle tasse sulla benza per destinare fondi alla cultura. Bene, sono contento. Avete letto il mio post di qualche giorno fa? Dicevo che le tasse aumentano, i tagli aumentano.. e tutti ‘sti soldi dove sono? Mah…

FORCAIOLI
Si sentono accuse di forcaiolismo se si difende quaslche malcapitato che si è fatto giustizia da sè. Questo è dovuto principalmente al fatto che in Italia c’è l’assoluta incertezza della pena. Se ammazzi un tabaccaio magari non ti mettono neanche in galera, se non paghi il bollo della macchina invece ti portano via anche il letto. Pertanto, di fronte a palesi, continue manifeste ingiustizie non c’è da meravigliarsi se poi la gente è esasperata. Se un padre, un fratello, una madre, un figlio, cercano di riempire di mazzate qualcuno che ha colpito un proprio familiare (uno scippo, uno stupro, una rapina, un’aggressione), è sicuramente da condannare, ma occorre capire il perchè. Perchè? Perchè evidentemente il cittadino italiano non si sente tutelato adeguatamente. E non ditemi che è colpa sua.

LAMPEDUSA
Avete visto in che condizioni è Lampedusa? Ci credo che alle elezioni aveva vinto la Lega. Oggi (l’altroieri per chi legge ndFabio) sul Corriere c’erano degli immigrati che si lamentavano del fatto che in Italia li avevano fatti dormire assieme ai clochard e di casa&lavoro neanche a parlarne. Ha pienamente ragione, dovremmo dare un lavoro per legge a tutti, come diceva Keynes. Poi però bisognerebbe spiegare come mai ai cassaintegrati che lavorano (in Italia) da più di vent’anni. Uè ragazzi, sveglia: qui non è il Paese di Bengodi !! E poi mi spiegate perchè se non accogliamo gli immigrati l’Unione Europea ci bolla come razzisti e se invece li accogliamo sono cazzi nostri se ne frega altamente??

SIKH
In questi giorni c’è stato uno spiacevole epidosio: a Malpensa alcuni addetti alla sicurezza hanno costretto un signore Indiano, di religione Sikh, a togliersi il turbante. Per i sikh è una situazione umiliante, come spogliarsi in pubblico. Solo che c’è in ballo la sicurezza degli aeroporti. Se vai negli Stati Uniti ancora un po’ ti frugano anche nelle mutande, e hanno perfettamente ragione, a mio parere. Se vuoi è così, altrimenti attaccati al tram. Se una suora cattolica andasse in un paese dove le fanno togliere il velo per motivi di sicureza non avrei niente da eccepire, anzi, sarei lieto dell’attenzione prestata!!! Ma perchè le leggi bisogna sempre farle per "gli altri" ? Non possiamo fare come fanno tutti, e cioè ognuno ha le sue leggi e vanno rispettate? Se io vado in India magari mi dà noia trovarmi una mucca in mezzo alla stada, ma di certo non mi lamento, no??? Altrimenti me ne resto in Italia…Quindi il signore indiano dovrebbe perlomeno aspettarsi che nei paesi occidentali qualcuno potrebbe avere da eccepire al suo turbante. La libertà di ognuno finisce dove comincia quella degli altri, mi pare.

Dove finiscono i soldi?

Le tasse aumentano. E’ innegabile. Lo negate? E va beh, allora non potrete negare che il gettito fiscale è alto. Lo stato prende un gran bel mucchio di soldi. Poi ci sono le tasse sulle sigarette, sulla benzina, sulla dogana, ecc ecc ecc. Un altro gran bel mucchione di euroni. Poi volevo farvi notare che sono mesi che ci dicono che la lotta all’evasione ha portato un sacco di soldi nella casse dello stato. Bene. Infine ci vengono a dire che siamo in un periodo di crisi e quindi dobbiamo dimiuire le spese pubbliche. Ok, sono d’accordo. Sono altri soldi guadagnati.

Ma mi sfugge qualcosa… se la matematica non è un’opinione:

SOLDI PRESI DALLE TASSE +
SOLDI RECUPERATI DALLE TASSE EVASE +
AUMENTI DEI VARI BALZELLI +
SOLDI RECUPERATI DALLE MINORI SPESE =
TANTI SOLDI

E dove diamine sono finiti tutti questi soldi ????

Inno di Mameli

…e adesso vorrebbere suonare l’inno d’Italia prima dei consigli comunali… e poi si lamentano del fatto che la ministra Meloni non sia ferratissima sulle parole…e poi e poi… ma perchè tutta questa brama di nazionalismo? di appartenenza alla patria? perchè questo fiorire di celebrazioni per ricordare eventi del risorgimento (e anche prima), come simbolo della Nazione, del popolo italiano? Perchè non usare tutta questa voglia quando si tratta di difendere, realmente, le tradizioni italiane? mah….

Soqquatto

Il primo dubbio è questo: perchè le forze dell’ordine non hanno recintato subito la zona dove è stata trovato il corpo di Yara e soprattutto non l’hanno lasciato recintato? Come è possibile che sabato e domenica frotte di curiosi hanno calpestato l’area, lasciando fiori e bigliettini, e solo lunedì abbiano deciso di chiuderlo? Come dice il proverbio, inutile chiudere il recinto quando i buoi sono scappati. Fossi io il magistrato farei prendere tutte le tracce di DNA che trovo e denuncio tutti per ostacolo alle indagini. La prossima volta tutti questi curiosi ci pensano due volte, mi sembra abbastanza di cattivo gusto andare a in quei luoghi…seppura nimati dell’intenzione di lasciare fiori.

Il secondo dubbio è questo: perchè i politici e intellettuali di sinistra sono di colpo così favorevoli all’Unità d’Italia? Son diventati forse patrioti tutto d’un colpo? Ma scusa, quando si tratta di difendere l’identità e la cultura italiana sono sempre contro, in forza di una presunta libertà d’opinione verso culture straniere, e adesso si ritrovano fieri d’esser italiani? Che ipocrisia! Sarebbero capaci di nascondere le bandiere perchè altrimenti, secondo questa loro distorta opinione, offenderebbero gli stranieri, e poi mi parlano di Nazione, di Unità… ma per piacere!!! Io quando sono all’estero non provo nessun fastidio per i simboli culurali e religiosi degli altri popoli, e li rispetto.

Terzo dubbio: ma la parola "soqquatto" esiste? E’ utilizzata nell’espressione "di soqquatto" (di nascosto, senza farsi scorgere), ma facendo una ricerca in rete non trovo una risposta soddisfacente. Così, per tagliare la testa al toro, ho posto il quesito all’Accademia della Crusca. Vi farò sapere se e cosa mi risponderanno…


Alle Scuderie del Quirinale in questo periodo c’è la mostra di Lorenzo Lotto.
 

B come Berlusconi

Bersani parla di Berlusconi. Vespa parla di Berlusconi. Fassino parla di Berlusconi. Santoro parla di Berlusconi. Di Pietro parla di Berlusconi. Floris parla di Berlusconi. La Marcegaglia parla di Berlusconi. Montezemolo parla di Berlusconi. Bossi parla di Berlusconi. Casini parla di Berlusconi. Il TG1 di Minzolini parla di Berlusconi. Ferrara parla di Berlusconi. Fini parla di Berlusconi. Marina Berlusconi parla di Berlusconi. Il Corriere della Sera parla di Berlusconi. Napolitano parla di Berlusconi. Bruti Liberati parla di Berlusconi. Fede parla di Berlusconi. Berlusconi poi…parla di Berlusconi. Pannella parla di Berlusconi. Grillo parla di Berlusconi. Renzi parla di Berlusconi. Vendola parla di Berlusconi. Zaia parla di Berlusconi. Enrico Letta parla di Berlusconi. Bocchino parla di Berlusconi. De Magistris parla di Berlusconi. Eco parla di Berlusconi. Anche la Gabanelli parla di Berlusconi. Forse anche Ratzinger parla di Berlusconi. Obama parla di Berlusconi. Saviano parla di Berlusconi. Schifani parla di Berlusconi. Ruby parla di Berlusconi. Anche Noemi Letizia parla di Berlusconi. Frattini parla di Berlusconi. Brunetta parla di Berlusconi. Mentana parla di Berlusconi. Signorini parla di Berlusconi. Maria Luisa Busi parla di Berlusconi. Veltroni parla di Berlusconi. Feltri parla di Berlusconi. Rutelli parla di Berlusconi. La Russa parla di Berlusconi. Gelmini parla di Berlusconi. Lilli Gruber parla di Berlusconi. Lele Mora parla di Berlusconi. Putin parla di Berlusconi. Simona Ventura parla di Berlusconi. Rutelli parla di Berlusconi. Wikipedia parla di Berlusconi. Il Financial Times parla sempre di Berlusconi. Calderoli parla di Berlusconi. Bindi parla di Berlusconi. Cesa parla di Berlusconi. La Gazzetta dello Sport parla di Berlusconi. Formigoni parla di berlusconi. Santanchè parla di Berlusconi. Maroni parla di Berlusconi. De Benedetti parla di Berlusconi. Il CT Prandelli parla di Berlusconi. Crozza parla di Berlusconi. Bill Gates probabilmente in questo momento sta parlando di Berlusconi con Steve Jobs, Mark Zuckerberg, Larry Page e Sergey Brin. Mubarak avrebbe voluto parlare di Berlusconi, ma ora ha altri problemi. Io sto parlando di Berlusconi… ma vogliamo capirla che ci sono altri argomenti e soprattutto altre cose da fare, oltre a Berlusconi?

Unità d'Italia

Il governo ha deciso che il giorno 17 marzo 2011 sarà festa nazionale, per festeggiare l’unità d’Italia, in ricordo dell 17 marzo 1861, quando il parlamento subalpino proclamò Vittorio Emanuele II «re d’Italia, per grazia di Dio e volontà della nazione». Sull’opportunità di tale festa si potrebbe discutere, ma oggi vorrei invece parlarvi di Durnwalder.
Questo signore è il presidente della provincia di Bolzano, che, per chi non lo sapesse, ha l’autonomia di una regione, perdipiù a statuto speciale. Ha recentemente dichiarato che lui non intende in alcun modo promuovere e tantomeno organizzare festeggiamenti in Alto Adige (pardon, in Südtirol), in quanto loro si sentono austriaci e non hanno certo intenzione di festeggiare l’annessione ad un paese straniero, l’Italia. (Infatti, per esempio, Durnwalder nel 1995 è stato insignito dell’Ordine al Merito della Repubblica Austriaca, nel 2000 dell’Ordine al Merito di Germania).
Io non sono certo un patriota, e onestamente dell’unità italiana m’importa relativamente poco, sono più autonomista. Forse proprio per questo non ritengo giusto tenere questo signore (e tutti quelli che la pensano come lui, vale a dire la maggioranza degli altoatesini, visto che lo hanno votato) sotto il vessillo tricolore. Perché, dico io, tenere questi poveri austriaci in Italia? Suvvia, siamo negli anni 2000, il secolo del futuro, lasciamo liberi di tornare in madrepatria. Non vedete come sono poveri, emaciati ed indigenti? Non vi fanno tenerezza? D’altronde non riescono neanche ad imparare l’italiano. Io mi batto affinché questi poveri (poveri mica tanto, Durnwalder è il politico più pagato d’Italia, ancor più di Berlusconi!) cittadini riescano a staccarsi finalmente dalla Repubblica Italiana e approdare tra le braccia dell’agognata Austria. Così sia.

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