Sabato 15 marzo 2014 – Ore 11:29
Siccome probabilmente al mattino la camera non è pronta, ho deciso di farmi direttamente un giro in centro, giusto per capire che aria si respira. Ovviamente botta di ricordi, soprattutto sensazioni. Sono sceso a Hyde Park Corner, ho attraversato Green Park. La temperatura è praticamente come dai noi, ho fatto bene a non portarmi il piumino. Per gli inglesi, al solito, è piena primavera un clima così e quindi tutti in felpa senza giacca. C’è sempre un sacco di gente che corre nei parchi, un sacco proprio. E così fanno spuntare quelle gambette color latte. Poi ci sono quelli in pattini, in bici, quelli coi cani. E le coppie, che belle le coppie. Le avevo sempre guardate con sufficienza in passato e adesso invece le noto con piacere.
Bella questa gita, bella la vita. Anche quando ci sono periodi brutti. A me piace non darmi per vinto quando c’è qualcosa che non va. Lo devo al mondo, lo devo a quelli che sono felici nel vedermi felice, lo devo a quelli che remano contro (magari solo col pensiero: per invidia, per gelosia, per pettegolezzo, per noia, per stronzaggine, perchè credono di saperla lunga, perchè vogliono intromettersi…per uno o più di questi motivi) e poi lo devo a me stesso. Si, questa vacanza magari mi aiuta a rimettere in ordine i pensieri, che proprio quando erano pensieri strabelli si sono incasinati. Chi lo sa… Il passato è passato, sia bello che brutto, il futuro è un’incognita, il problema è il presente. Del passato non si butta via niente, perlomeno niente di grande. E ho la maledetta presunzione di sapere che il futuro sarà bello. Io ho fiducia in me, devo solo convincermene, o farmi convincere che il futuro non è ineluttabile, si può cambiare.
Sono andato a Piccadilly Circus, poi fino a Charing Cross in cerca di un maledetto bancomat (che fatica!) Ho ritirato 100 pounds, adesso sono al Mc, ma non c’è il wi-fi. Inaudito!