Se la scorsa notte, mente dormivi, l'intero universo avesse raddoppiato le sue dimensioni, non te ne saresti accorto.
Se la scorsa notte, mente dormivi, l'intero universo avesse raddoppiato le sue dimensioni, non te ne saresti accorto.
Milano sguardo maligno di Dio
zucchero e catrame Milano ogni volta
che mi tocca di venire
mi prendi allo stomaco
mi fai morire
Milano senza fortuna
mi porti con te
sotto terra o sulla luna
Sono entrato in possesso di questo stupendo documento: un disco in vinile, a cura di Luisa Del Giudice, che raccoglie alcuni brani popolari della canzone delle nostre terre. E' stato registrato a Colleri di Brallo nel 1987.
A puntate cercherò di pubblicare alcuni brani e alcune informazioni riguardo l'opera.
Iniziamo col dire che fa parte della collana "Ricerche etnomusicologiche – archivio sonoro", collana discografica realizzata dal Dipartimento di Musica e Spettacolo dell'Università di Bologna e dal Comitato Nazionale Italiano dell'International Council for Traditional Music (UNESCO). Raccoglie materiali sonori delle culture tradizionali con l'intento di presentare ricerche organiche su specifiche situazioni e problemi. Ogni disco è accompagnato da un libretto informativo il più ampio possibile, con trascrizioni musicali.
"Canto narrativo al Brallo" – La tradizione musicale nell'Appennino Pavese e i suoi protagonisti: il repertorio di canti narrativi della famiglia Tagliani, opera realizzata con il contributo dell'Amministrazione Provinciale di Pavia Assessorato all'Istruzione, Cultura e Formazione Professionale. Registrazioni, edizione e note di Luisa Del Giudice. Trascrizioni musicali: Linda Levin, Los Angeles. Mastering: George Charouas, GTM Producionts, Los Angeles. Febbraio 1990
Siamo noi, siamo in tanti, ci nascondiamo di notte per paura degli automobilisti, dei linotipisti. Siamo i gatti neri, siamo I cattivi pensieri, e non abbiamo da mangiare…
C'è chi si limita a vedere le crepe nelle cose: io vedo la luce che entra da quelle crepe!
Ho deciso di essere felice, e questo mi rende felice
Come il vento. Viaggio.
"Più di tutto mi ricordo il futuro"
Salvador Dalí
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