Il disordine è esattamente come l'ordine, solo che è molto più divertente
Il disordine è esattamente come l'ordine, solo che è molto più divertente
Siete mai stati sul Duomo di Milano? Ne vale la pena.
Potete prendere la scala oppure l'ascensore, ma tanto ci saranno sempre dei gradini da salire.
Come tutti i posti in alto è un luogo magico. Innanzitutto perchè sei sopra al duomo. in mezzo alle sue guglie, a due passi dalla Madonnina. Non è top?
Poi perchè sei in alto. Da qui si domina la città meneghina e si vede tutto il suo skyline. Da una parte vedi la Torre Velasca, Palazzo Reale, la Piazza. Dall'altra parte la Centrale, il Pirellone, i grattacieli di Porta Nuova (come la Torre Unicredit e il Bosco Verticale) e quelli del Portello. E il Castello Sforzesco sembra così vicino…
E poi le guglie, tante, troppe, ti ci perdi. E le statue. Sei praticamente nel mezzo di un'opera d'arte. Non è meraviglioso? Un'esperienza da fare, ma non di fretta. Rimaneteci un po' sopra al Duomo, ascoltate il silenzio che c'è lassù.
Alle elementari la maestra Tordi a volte ci portava sulla via della Faggeta a vedere i formicai della Formica Rufa (https://it.wikipedia.org/
Era stata introdotta appositamente nella pineta adiacente per far fronte all'invasione delle "gatte", vale a dire le processionarie (https://it.wikipedia.org/
Noto che dopo 40anni i formicai ci sono ancora
Apro le finestre e… il Lesima!
C'è un uomo nascosto in ogni vestito, in ogni maschera in ogni sorriso, in ogni parola non detta, un gesto, in ogni espressione del viso.
Claudio Lolli
Daniele manca un po' a tutti.
Io l’ho conosciuto che ero bambino e per me è sempre stato un fratello maggiore. Ricordo quando arrivava in moto, vestito da tamarro, a prendere Cinzia, 33 anni fa. Mio papà era preoccupato di quel personaggio un po’ ribelle nel vestire, ma dopo averlo conosciuto, come è capitato a tutti noi, ha capito che ragazzo meraviglioso fosse.
Daniele ha costruito un’impresa dal nulla, con tanto lavoro e tanto sacrificio. Era orgoglioso e testardo, accettava consigli ma voleva sempre fare tutto con le proprie forze per poter dire: questo l’ho fatto io, per me e la mia famiglia. Possiamo dirlo tutti: Daniele era sempre nei suoi negozi, pacato, allegro, sorridente.
Era grande e grosso, ma dite la verità: chi è che lo ha mai visto una sola volta arrabbiato?
Ha creato una bella famiglia, ha sposato la sua Cinzia e dopo è arrivata Gloria che lui definiva sempre “la mia principessa”. Per loro e per Gianfranco l’assenza terrena di un punto di riferimento così grande si farà sentire, ma dobbiamo riuscire a vedere i suoi sorrisi, i suoi consigli, che arriveranno in un altro modo, perché lui ci sarà sempre, lui che non faceva mai mancare niente a nessuno: fosse anche solo un sorriso.
Chissà che festa ha fatto col suo papà, a cui assomigliava tanto, e sua mamma di sicuro gli ha preparato una delle sue belle bistecche impanate.
I tuoi amici ti salutavano sempre dicendo: ciao Omo.
Fare il bagno nella vasca è di destra
Far la doccia invece è di sinistra
Un pacchetto di Marlboro è di destra
Fare il Got Talent è di destra
La presentazione di libri è di sinistra
Il selfie con Marina è di destra
I blue-jeans che sono un segno di sinistra
Con la giacca vanno verso destra
Il concerto nello stadio è di sinistra
Parlare con Bazardi è di sinistra
Fare le vignette forse di destra
Sfottere Faller è di sinistra
Se la cioccolata svizzera è di destra
La Nutella è ancora di sinistra
Ma cos’è la destra cos’è la sinistra…
Ma cos’è la destra cos’è la sinistra…
Qui abbiamo Gerry, una scultura nel tronco realizzata da Gerry, un duomodimilano di legno creato da Gerry e infine uno coi baffi, un po’ tipo Gerry
Bob Loser è andato🛫 fino a 🗽 New York 🏢🏢 per girare 🎬questo attesissimo video🎥 con J.T.Katanga.
Mi chiamo Bob LOSER ve l’ho già detto
ecco il mio difetto, sono imperfetto
LOSER, come i perdenti
LOSER, quanto fanno male i pugni sui denti
vengo da lontano vengo dal profondo
sono quel pensiero che ti viene in un secondo
e che ti dice fermati, è già il momento
fermati fermati qui sul cemento
fermati e accenditi una sigaretta
aspetta non avere fretta
la pioggia lava via il sangue dalla tua maglietta
quello che non lava è la ferita dentro al cuore
poche parole
non hai mai saputo dire che cos’è l’amore
C’è chi dice Loser, chi melodrammatico
all’atto pratico, io che sono il primo
a non capir me stesso
io che sono il primo e vomito nel cesso
sento le tue accuse tu mi chiami loser
io che sono zero su ciò non si discute
forze brute forze della natura
io che sono l’ultimo a non aver paura
tu dici che non valgo, che sono un perdente
che sono uno anonimo in mezzo a tanta gente
ma chiaramente non me ne fotte niente
PUOI CHIAMARMI ZERO MA IO RIMANGO VERO
PUOI CHIAMARMI ULTIMO LO SONO PER DAVVERO
PUOI CHIAMARMI INETTO PUOI METTERMI NEL GHETTO
PUOI CERCARE SCEMO DI INCUTERMI RISPETTO
PUOI CHIAMARMI INUTILE MA IL TUO INSULTO è STERILE
PUOI SFORZARTI ANCHE DI DARMI DEL COGLIONE
IO CHE SONO LOSER CE L’HO SCRITTO GIA’ NEL NOME
Guarda mi hai convinto, ma almeno non son finto
nonostante tutto io mai mi do per vinto
e sono sempre qui, percorro i miei sentieri
vivo il mio oggi come il giorno dopo ieri
vivo di pensieri sento la mia anima
cerco sempre un asso dentro in fondo la mia manica
sono sempre uguale ma sempre un po’ diverso
per svoltare il giorno io non cerco il tuo permesso
ma passo dopo passo nel profondo del mio io
provo dolore sai cercando dio
e ogni mia caduta e ogni mia sconfitta
ed ogni cicatrice mi lascia in petto una fitta
e mi ha reso finalmente ciò che sono
ed ogni passo avanti io lo vivo come un dono
e ti perdono se non mi accetti
permetti, mi chiamo Bob Loser, pieno di difetti
sono ridicolo, ma ho adrenalina in circolo
che mi tiene vivo nonostante questo vincolo
di essere sempre stato nel lato sbagliato
sempre criticato sempre gli occhi addosso
e il tuo indice puntato, ma me ne sbatto
testa bassa io non mi abbatto
quando tocco il fondo non provo più paura
e dal tappeto mi rialzo, ogni volta, giura
PUOI CHIAMARMI ULTIMO LO SONO PER DAVVERO
PUOI CHIAMARMI INETTO PUOI METTERMI NEL GHETTO
PUOI CERCARE SCEMO DI INCUTERMI RISPETTO
PUOI CHIAMARMI INUTILE MA IL TUO INSULTO è STERILE
PUOI SFORZARTI ANCHE DI DARMI DEL COGLIONE
IO CHE SONO LOSER CE L’HO SCRITTO GIA’ NEL NOME
Io sono quello sempre in fondo alla lista
ma io in coda in posta, e non dall’analista
quello un po’ sfigato che balla solo in pista
quello interista, quello senza la moto
quello che non c’è, che nelle foto è fuori fuoco
quello che non va MAI a dormire presto
che fa colazione anche con un toast, del resto
invisibile, incomprensibile, ma dai cosa dici?
sei dolce e intelligente ma restiamo solo amici
io sono nessuno a Polifemo disse Ulisse
navigo sul piano TRA ordinate e ascisse
SENZA rotte fisse?meglio l’apocalisse
SONO SOLO uno nessuno e anche centomila
ma fan la fila per entrare nel mio clan
sarò anche loser, ma TRANQUI c’ho i miei fan
PUOI CHIAMARMI ZERO MA IO RIMANGO VERO
PUOI CHIAMARMI ULTIMO LO SONO, DAVVERO
PUOI CHIAMARMI INETTO MA GUARDA TE L’HO DETTO
PUOI CERCARE ANCHE DI INCUTERMI RISPETTO
PUOI CHIAMARMI futile MA ti rendi solo inutile
PUOI SFORZARTI ANCHE DI DARMI DEL COGLIONE
scemo sono un LOSER te l’ho detto già il mio nome
Da una copia de "La Trebbia" del 1999
Nel mondo io camminerò tanto che poi i piedi mi faranno male io camminerò un’altra volta e a tutti io domanderò finché risposte non ce ne saranno più
#bepositive #smile
Il riassunto della mia vita:
Gli amici: "ma tu non lavori mai?"
Le tipe: "ma tu lavori sempre? Ti lascio!"
I professori: "potevi fare di più"
I colleghi: "sei un pazzo"
I compagni di scuola: "sei un pazzo, ma a volte geniale"
Le tipe che non ci stanno: "sei dolce e intelligente, ma restiamo solo amici" (frase presa in prestito dal mio amico Bob Loser)
La mamma: "studia! E stai su bel dritto"
Gli stupiti: "ma davvero hai due lauree?"
I qualunquisti: "beato te che hai i soldi"
Quelli che la sanno lunga: "ma perché non fai il lavoro per il quale hai studiato? Almeno faresti i soldi, senza essere costretto a lavorare anche di domenica"
(come direbbe Guccini: "Io tutto, io niente, io stronzo, io ubriacone, io poeta, io buffone, io anarchico, io fascista, io ricco, io senza soldi, io radicale, io diverso ed io uguale, negro, ebreo, comunista! Io frocio, io perchè canto so imbarcare, io falso, io vero, io genio, io cretino, io solo qui alle quattro del mattino, l’angoscia e un po’ di vino, voglia di bestemmiare!"
La mia vita è varia, interessante e bella come una foto in bianco e nero d’autore. Per renderla a colori ci vorrebbe una come lei… "Lei che dorme e non sa che ci sei, lei che forse non la sentirà mai" (questa invece è di Vasco)
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