(raccolta molto sparsa di pensieri)

fabiotordi

Month: August 2017

Estate diciassette

Negli anni passati spesso facevo un riassunto dell’estate, come questo: Estate quattordici.

Come è stata l’estate diciassette? Beh come tutte le estati è stata intensa, strana, densa, divertente, bella.
E’ stata l’estate dei soliti 28 giorni di lavoro tuttiggiorni tirati, delle grigliate dopo tanto tempo, venute veramente bene. L’estate di Voghera’s Got Talent che ci ha fatto divertire.
L’estate dell’incendio a Barostro. L’estate di Bogliasco e della sua spiaggia.
L’estate in cui neanche una volta a Varzi e neanche dal diodelcolletta (ho recuperato col diodelpenice). L’estate dell’immancabile polenta di Cortevezzo (nel parterre VIP stavolta).
L’estate dei lavori in casa, che a volte sembravano infiniti, specialmente quando quel “rompicoglioni” di Andrea mi piombava in casa alle 8 del mattino.
Nonostante avessi comprato il materasso nuovo non ho dormito nel mio letto fino all’altroieri. L’estate di Vasco e della notte passata dormendo in un bidone.
L’estate dei baffi (ahahahaha non so neanche io come ho fatto a resistere così tanto)
L’estate del vento che mi ha portato via la tenda del negozio, mi ha rotto il vetro e divelto le persiane. L’estate dei mille messaggi, messaggini e messaggetti, e magari dei messaggi non scritti o non inviati.
L’estate del caldo pazzesco che mi ha ricordato il 2003, quando ancora ero al Malaspina. L’estate con poco mare e poca montagna, ma d’altronde dopo la primavera passata a girare il mondo…
L’estate della 500 (l’anno scorso è stata chiusa in garage) e dei succhi di frutta di mio papà (che ci ha fatto anche spaventare). L’estate della festa dei bambini, che mi ha riempito di gioia, perchè i bambini si divertono sempre con poco e si divertono “bene”, senza troppi pensieri. L’estate del Kursaal (no, non ha riaperto, è solo nei nostri ricordi) e della mancata gita in Croazia. L’estate degli amici, del Willy e delle prese in giro.
L’estate di fare tardi, enormemente più presto di una volta, ma comunque tutte le sante sere. Un’estate comunque diversa dalle altre, in alcuni aspetti molto diversa, in altri meno.
L’estate del tubo rotto in casa e l’acqua che ha allagato sia casa che un po’ il negozio. E la gente che vedendomi “aprire” alla sera pensava fosse un’iniziativa commerciale !
L’estate della carambola, i giri in macchina, il trabattello, le Vans e le Converse e di quella coccolona di Milli (se penso com’era una volta!) e poi delle suonerie personalizzate di Whatsapp.
L’estate dell’Inferno 125, del concorso di fotografia e della presentazione di libri “Montagne di Carta” (che posso dire abbia avuto un discreto riscontro)
L’estate del metal detector, delle giacche nere uguali, dei fuochi di Somegli e soprattutto della catena per divieto di sosta.
Ho anche visto le stelle cadenti, senza neanche volerlo, di sfuggita. Chissà cosa mi porteranno per l’inverno…

Fausto Bormolini Reynard F3000 Trofeo Vallecamonica 2016

SPETTACOLARE DAVVERO

 

 

 

Tattattira

Il rosso VENDE, il verde VENDE, se sei famoso quello che hai addosso VENDE. Indipendentemente che sia rosso o verde, meglio copiare qualcun’altro al posto di niente. La carne VENDE, il vegan VENDE, provare a smettere con qualche cosa VENDE. "Il rap è nato controllato dal governo Reagan", generalmente questo genere di storie VENDE. Le dietrologie di una manovra VENDONO, i nati dopo il 68 hanno i figli che VENDONO. Le labbra che ogni donna porta sopra VENDONO, le labbra che ogni donna porta sotto VENDONO.

Bob Loser – Il Cane

Aski insieme a Bob Loser vi presentano: "IL CANE"

La mente giovane

 

Chiunque smetta di imparare è vecchio, che abbia 20 o 80 anni. Chiunque continui ad imparare resterà giovane. La più grande cosa nella vita è mantenere la propria mente giovane. Henry Ford.

La felicità

La vera felicità costa poco: se è cara, non è di buona qualità.

 

I have a dream

Ho un sogno. Il mio sogno è quello di stare bene, e che tutti possano stare bene. Sogno di vivere felice. Non sempre allegro, ma felice.

A me piace essere malinconico, magari nostalgico. Non sogno ricchezze o cose da fare, ma sogno gente da incontrare, racconti da ascoltare, viaggi da vivere.

Il mio sogno è di girare per la strada e trovare gente che mi saluta, e magari trovare qualcuno che non pensi "questo è uno stronzo".

Il mio sogno è avere al mio fianco una donna, concreta, sognatrice, curiosa, carina, romantica, che abbia voglia di lottare in questo pazzo mondo, ma sempre col sorriso, e magari desiderosa di un abbraccio.

Il mio sogno è quello di essere curioso, di inventarmi cose nuove, di essere sempre contento, oppure triste, ma mai triste in fondo al cuore.

Il mio sogno è che i miei familiari e miei amici stiano sempre bene. Il mio sogno è sempre quello di pensare al passato e pensare: "potevo far di meglio, ma alla fine va bene così".

Sono stato uno studente mediocre, sono stato lavapiatti a Londra, sono stato "software developer", oppure barista che alle 4 del mattino saltava le sedie.

Sono stato anche uno studente modello che ha preso due "lauree", sono stato il negoziante di Via Cavour, e poi Bob Loser, e Asfalto Che Ride.

Sono stato a Ibla, alla ricerca di Nemecsek a Budapest o alla scoperta del Paddington Basin, e mille volte su mille righe di mille fogli alla ricerca di me stesso.

Il mio sogno è quello di vivere ancora cent’anni, ma magari un mese solo ancora, ma vissuto bene.

So di non essere speciale, non voglio esserlo perchè il segreto sta proprio qui: io sogno cose normali.

Sogno una casa, con le basi nel passato, proiettata nel futuro, così come la mia vita, così come tutte le cose che mi piacciono.

Ricordo le grotte di Toirano, la gita in Umbria, la discoteca La Scala in Rue de Rivoli, le biciclette di Berlino, la teleferica (o cremagliera?) di Como (ah no, era la funicolare), la corrida di Valencia. 

Il mio sogno è trovare ogni giorno persone che mi apprezzino, oppure persone a cui sto sul cazzo e mi dicano "mi stai sul cazzo" senza finti buonismi. 

L’ho scritto ormai tanto tanto tempo fa: alcuni mi reputano "fuori dagli schemi" e pensano che i miei desideri siano altrettanti strani, quando in realtà il mio sogno è quello di una vita normale.

Sono curioso, certo, non mi piace smettere di imparare, ma non le nozioni di scuola, le cose che mi vanno in quel momento.

Dalla trasformata di Fourier, al lancio col paracadute, alla discesa di Tomba, a stare su una panchina a chiacchierare.

E questo sogno lo dedico a tutti quelli che conosco, a quelli che frequento. Che siano i miei familiari, mio papà, gli amici.

Che poi per essere amici, lo sappiamo, non serve conoscersi dall’asilo (anche perchè io non ho fatto l’asilo), nè vedersi tutti i giorni. 

L’amicizia è come l’amore: serve feeling. Ho amici che non vedo praticamente mai, ma non per questo non sono amici con la tripla A maiuscola.

E l’amore è come l’amicizia: serve quella magia che non ha nome, la sintonia, lo stare bene, capirsi, trovarsi, essere sulla stessa frequenza. Però bisogna essere in due, chissà che prima o poi…

E poi camminare a piedi nudi sull’erba, sfidando ovviamente l’allergia. Perchè se non si sfidano le proprie paure (sempre usando la testa), non si superano mai. 

Ho un sogno. Di essere migliore, da domani, e ogni giorni di più.

Non so se ce la farò, sono incostante, però, appunto, è un sogno. E i sogni sono quelli che mi spingono ogni giorno ad alzarmi.

No, non è la sveglia, quella potrei spegnerla. Sono i miei sogni, credetemi, che mi fanno venire voglia di vivere un’altra giornata nel miglior modo possibile.

 

On the road again

Le nostre valigie erano di nuovo ammucchiate sul marciapiede; avevamo molta strada da fare. Ma non importava, la strada è la vita.

(Jack Kerouac)

#bepositive #smile

Voglia di imparare

Cerco sempre di fare ciò che non sono capace di fare, per imparare come farlo. 

Una micia sulla pancia

Ci sono uomini che sulla pancia hanno la tartaruga…io ho una micia!

#millicent #gatto #micia #sonno #love #ruffiana #affettuosa #soloquandovuolelei

Bansky

Le stelle stanno in cielo e i sogni….non lo so. So solo che son pochi…. quelli che s’avverano (Vasco Rossi)

BANSKY – SHOW ME THE MONET – 2005

Smile

Stasera vorrei rubare un po’ di colori al mondo e dipingere una tela, anche se non sono capace, ma dipingerei il tuo sorriso.

#smile #alwayssmile #bepositive

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