(raccolta molto sparsa di pensieri)

fabiotordi

Month: July 2006 Page 3 of 5

Martedi 18 luglio 2006 ore 11:05

Londra ti fa capire quant’è grande il mondo. Vedi veramente tanta di quella gente diversa… finchè li vedi in TV non ci fai caso, poi qui sei a contatto con lituani, brasiliani, portoghesi, colombiani, ecc.
Poi però accendi la tele e alla BBC vedi le interviste il Libano, in Siria, in Iraq, dove la gente ce l’ha con gli inglesi e gli augurano le peggiori cose. E allora quando giri x la strada e vedi tantissimi arabi hai paura di avere delle serpi in seno. Paura purtroppo resa reale dagli attentati del 7 luglio 2005. E’ brutto ma è così. Non è razzismo, ma quando vedi gente che è nata e cresciuta qui che arriva a farsi saltare x aria x un ideale… un po’ di paura c’è, è inevitabile.

Sono qui all’agenzia, un’altra volta in attesa.

Per entrare a Londra c’è il Congestion Charge, vale a dire x entrare in auto devi sganciare 8 anglo-cucuzze, che corrispondono a 12 euro-cucuzze. Al giorno! Spero che li spendano bene. In ogni caso qui parcheggi non ce ne sono. I grandi viali hanno 3 corsie: 2 x le auto e una x i bus e taxi. A Milano la circonvalla ha 3 corsie, ma una è un parcheggio!

Lunedi 17 luglio 2006 ore 20:15

Ma che vita fa la "Cina" (la spagnola chiama così la sua compagna di camera) ? Non lavora, perchè gliel’ho chiesto. Oggi pomeriggio quando sono venuto a cambiarmi x il colloquio era in giardino col computer. Adesso è in camera a guardare la TV. Boh? Magari fa una scuola…??

Oggi sono stanco. Tanto. Via SMS ho sentito Micol, Manuela, Barbara, Elisa (oggi è il compleanno di queste ultime due), mia sorella Cinzia (che sento pressochè quotidianamente). Magari domani chiamo casa… adesso vado che ho su la pasta!

Lunedi 17 luglio 2006 ore 18:55

Mavadaviaiciap! Sono andato al Lucio’s Restaurant, ma il tizio ha detto che ha un po’ di candidati con cui parlare e che cmq sceglierebbe una xsona con un buon inglese in quanto il bar è proprio all’entrata del ristorante. Eventualmente mi fa sapere. Evvvvaiiiiiii.
Allora ho fatto un giro in bus e poi a piedi da Hyde Park Corner a Speaker’s Corner. Ora vorrei vedere un negozio a Notting Hill Gate, se lo trovo ancora aperto.

Beh almeno ti fai dei giri, direte voi. Si ho capito, però la pecunia scarseggia, continuo a prelevare, e tra l’altro non ho ancora capito dove finiscono visto che mangio in casa o Happy Meal o panini, non vado nei musei a pagamento, ecc.

Prima volevo andare anche alla Westminster Abbey: è a pagamento. Capite? Qui le chiese sono a pagamento e i musei gratis. Boh? La prossima volta vorrei vedere la Tate Modern o il British Museum

Lunedi 17 luglio 2006 ore 13:55

Sono passato al Nike Town, in Oxford Circus, un palazzone contenente l’emporio della Nike. Più o meno i prezzi sono come da noi. Mi ha colpito il fatto che le scarpe sono solo in esposizione; se le vuoi provare il commesso te le fa arrivare tramite un piccolo montacarichi dal magazzino.

Poi in Bond Street, dove ci sono i negozi di alta moda e le gioiellerie come D&G, Armani, Miuccia Prada, Luis Vuitton, Ralph Lauren, Tod’s, Bulgari, De Beers, Chanel, Zegna, ecc. E poi c’è Sotheby’s.

Lunedi 17 luglio 2006 ore 12:17

Mi spiegate perchè la maggior parte dei musei qui è gratuita e poi ieri volevo visitare un cimitero (dov’è sepolto Karl Marx) e c’era l’ingresso a pagamento? Se lo sapesse Karl, proprio lui! Un po’ come il Che Guevara che è diventato il business delle magliette. Che tristezza, i fatti li contraddicono anche da morti.

Stamattina sono tornato all’agenzia. C’era ancora la ragazza calabrese, che se n’è andata col suo 4° lavoro (speriamo si comporti bene), c’erano i due ragazzi giovani di Arese che son stati cacciati perchè sono arrivati alle 11, c’era Lorenzo, quello nato a Londra da genitori di Agrigento che vive da 27 anni a Prato..and so on. Non c’era quello di Macerata, quello di Milano, quello campano… ormai sono il più "anziano" li dentro.
Mi ha fissato un appuntamento x stasera. Speriamo bene.

Ma come faranno queste mediorientali a girare col velo o col burqa NERO. Col caldo che fa. Almeno le indiane, se hanno il velo, è colorato oppure bianco.

Domenica 16 luglio 2006 ore 21:48

Ho visto anche Regent’s Park. Sono parchi immensi. Spesso non sembrano neanche parchi cittadini, pare proprio di essere in campagna. Dentro al parco c’era lo Zoo, che non ho visitato. Poi ho preso la Circle Line e me ne sono tornato a casetta, coi piedi bollenti.

 

Domenica 16 luglio 2006 ore 16:16

Sono in Hampstead Heath, un grosso parco a nord. Precisamente sono sulla Parliament Hill, da cui si gode il panorama della città. Chi prende il sole, chi l’ombra, chi gioca a pallone, a fresbee, chi fa il barbecue. Io mi sfoglio il Corrierone, che mi sono comprato x sapere un po’ cosa succede in patria.
A Camden mi sono preso anche un libro, "Filth", che è la versione originale de "Il Lercio" di Irvine Welsh.

E’ sempre bello il profumo dell’erba.

Da qui si nota che Londra non ha una sky-line di grattacieli, ce ne sono pochi. Si vedono quelli della City, compreso il suppostone, la cupola di St Paul, il London Eye, la torre British Telecom e pochi altri.

Domenica 16 luglio 2006 ore 14:45

E’ proprio un posto da vedere. Non è un mercatino, è un mercato di mercatini. C’è quello lungo una via, quello al chiuso, ci sono i negozi, ecc. C’è un po’ di tutto: libri, magliette, ricordini, cibo, abbigliamento vintage (= usato), negozietti x i darkettoni. Ce n’è uno, mi sembra "Cyberdog", che vende roba x i discotecari. Musica a palla, manichini cyber coi fili elettrici che escono, e personale dark-punk con acconciature che non vi dico. I "veri" punk sono lungo la via principale, a tenere in mano i cartelli x beccarsi qualche soldo. Cmq Camden è veramente un casino, bisogna provarlo. Chioschi cinesi o tailandesi dove le ragazze ti allungano una forchetta con su un boccone da provare… ma neanche! C’era uno che vendeva divani: ma come fai a portare via un divano in un casino così? E poi mille t-shirt…le comprerei tutte: quella con Astroboy, quelle con su l’arbitro Collina (le avevo già viste), con su Yoda o Darth Fener, con Nicholson in Shining, Clockwork Orange, la frase di Ezechiele di Pulp Fiction, e poi centinaia di altri disegnini, come quelle con scritto "COMA" al posto di "PUMA" e il gattone stecchito sopra, oppure un cane che insegue un gatto e la scritta "Fast Food".
Manco a dirlo, strapieno di italiani.

Qui va una marca di scarpe da ginnastica, "Gola", sono tipo le Asics Onitsuka Tiger o le Puma.

Domenica 16 luglio 2006 ore 12:17

Se penso alla mia prima volta a Londra… non avevo mai preso un aereo. Sono partito da solo, da Bergamo a Stanstead… che avventura. Eppure avevo visto un disastro di roba.

Ieri sera sono stato in giardino con la spagnola, due sue amiche e un suo amico. Loro han mangiato li. Poi io, lei e la sua amica carina siamo andati in un pub qui dietro che eccezionalmente chiudeva a mezzanotte. Lei ha finito l’università, ha fatto giornalismo. La sua amica, spagnola, l’ha conosciuta a Roma in Erasmus. E’ lei che le ha trovato casa e lavoro qui. Che culo! Ha il tipo, che verrà a trovarla prossimamente. Anche l’amica carina ha il tipo (è l’altro ragazzo).

Stamattina volevo fare la spesa, ma la TESCO di domenica apre alle 11am, così sono andato alla Tate Britain. Siccome ho deciso che odio i bus (perchè sono troppo lenti se devi attraversare la città, e poi ti riduci a prendere i ticket x l’underground) ho fatto il weekly x la metro.

La Tate non è male, primo xchè è gratuita. Per il resto… diciamo che l’arte inglese non è male ma non mi fa impazzire (a parte qualche raffigurazione di paesaggi sul Thames). Insomma non ci sono i capolavori italiani…
Nella piccola sezione di arte moderna cito un’opera di un certo Phil Collins (non penso che sia il cantante): un video girato in Palestina della durata di quasi 7 ore che inquadra due gruppi di ragazzi intenti a ballare una maratona dance.

Son tornato al ristorante "Zia Teresa", dove mister Luca mi ha detto che il tizio in prova è in prova per una settimana, seeeee buonanotte! Speriamo che domani Anna faccia il miracolo!

Sono appena arrivato a Camden Town. A dopo.

Sabato 15 luglio 2006 ore 18:23

 Everybody needs a place to think. Le panchine del South Bank hanno di queste fantastiche scritte.

In K. Gardens oggi c’era la festa di Peter Pan ed era pieno di bimbi. Mi sono soffermato a guardare un gruppo di giovani artisti che interpetava un’operetta cantata sulla storia di Peter: bravissimi. Era insieme un peccato e un privilegio vederli li, in mezzo ad un prato, senza scarpe nè microfono. Applausi

Poi ho raggiunto Filippo e Ale. Ho fatto un giro da Harrod’s. Non fa x me. Troppo casino e roba di cui non me ne frega.
Devo dire che ha di tutto, ma veramente di tutto: da Prada ai quadri coi fossili. E’ il nonplusultra dello shopping. Strapieno di gente, strapieno di personale, 7 piani fatti a stanzette. L’incubo di chi è claustrofobico o di chi ha il panico della folla. Da una parte mi disgusta e vorrei, come si dice da bambini,andare li con un bulldozer e buttarlo giù. Da una parte ne sono affascinato e sono soprattutto contento che sia arrivato un arabo a metterlo nel culo a tutta questa gente. Onore al merito.

Dopo un giro in centro e un po’ di internet sono andato da solo a Covent Garden e sono venuto qui, sotto il London Eye, su queste accoglienti panchine.

Non mi sento per nulla inglese, ma mi sento già molto londinese.


Peter Pan che lotta contro Capitan Uncino, poco prima che arrivi il Coccodrillo che farà fuggire Uncino

Sabato 15 luglio 2006 ore 13:54

Ho visto Kensington Palace (da fuori) antica residenza dei reali. Quando l’hanno costruita nel milleseicento era in campagna fuori città. Anche Diana ci ha abitato dopo la separazione. Poi l’Albert Memorial. Deve aver veramente fatto un sacco di cose il principe consorte Albert per meritarsi un così bel monumento. Poi ho velocemente attraversato la Serpentine (ho anche visitato la Serpentine Gallery, ma non c’era niente di interessante) per andare a prendere il 390 che mi ha portato alla Callan. La teacher ha spiegato come funziona la scuola e ci ha fatto un piccolo test orale.

Ora sono tornato in K. Gardens, x riprendere il mio giro.

Ai londinesi piace correre, tant’è che a fianco delle stradine nei parchi ci sono dei "sentieri" calpestati dai fans del jogging.


Eccomi davanti all’ingresso sud di Kensington Palace


Sabato 15 luglio 2006 ore 11:05

I londinesi amano i loro parchi. E ci credo, spesso sono talmente vasti che non vedi e non senti la città. Sono nei Kensington Gardens. Oggi e domani seguo la mia guida e vado a scoprire un po’ Londra.

Ieri sera sono passato a chiedere info al musical sui Queen: deve essere molto bello, specialmente per le musiche, ma immagino anche per i costumi, solo che i prezzi vanno dai £27,5 ai £55 !


Ecco il suppostone (qui chiamato "cetriolo") visto dalla zona della London Tower

Sabato 15 luglio 2006 ore 00:23

Stasera due tramezzini fatti da me, una bella pasta, un mandarino e un dolcetto. E poi con Ale e Filippo a Covent Garden e a Trafalgar.

Certo che dicono che qui mangiano male, ma io non ho ancora capito cosa mangiano: non c’è un ristorante inglese, non esiste! I ristoranti sono italiani, francesi, turchi, cinesi, giapponesi, greci, libanesi, ciprioti, oppure fast-food. Ma non c’è una "trattoria tipica inglese". loro di tipico hanno solo i pub. Stop.

Ultimo consiglio x chi viene qui: cercatevi x tempo la casa su http://www.gumtree.com/ oppure quando siete qui su Loot. però dovete riuscire a sostenere una conversazione telefonicain inlgese. La casa deve essere in Zona 1 o Zona 2. Evitate le altre, se cercate un lavoro, altrimenti poi sono sbattimenti. In Zona 1 puntate a 90-120 ppw (dovete essere fortunati o adattarvi). In zona 2 riuscite ad arrivare anche a 75-80. Ovvio, se siete in 2 e condividete, i prezzi scendono.
Se volete un lavoro: venite a maggio o forse meglio all’inizio di giugno, quanto tutti cercano pesonale. Portatevi il cash x almeno un mese di sopravvivenza, il curriculum (in inglese), comprate immediatamente una sim card inglese e occhio ai polacchi. Quelli lavorano x un cazzo (anche meno di 3 pounds all’ora!)


Eccomi a Trafalgar Square, con dietro la National Gallery

Venerdi 14 luglio 2006 ore 17:00

Ho chiamato l’agenzia e son tornato la. Il problema è che aveva chiamato la gran capa di più ristoranti, dicendo che dovevo parlare con un certo Luca, ma Luca non c’era. Ha detto che avrebbe fatto il culo a questo Luca e che avrebbe fatto sapere. Solo che non si è più sentita. Alle 4 Anna ha provato a richiamarla, ma non c’era.. bene un’altra giornata "buttata". E non solo quella, ho fatto il daily ticket underground (x evitare altre brutte sorprese) quindi oggi ho speso 8 pounds in metro! Ventriquattromilalire! Qui o trovo lavoro o vado a spacciare. Prima ho fatto i conti di quello che ho speso e ritirato finora: circa 2000 euro. Staminchia, ho speso un botto!

Metti che più di mille li ho dati come affitto + caparra…135 di ostello, una settantina di viaggi aerei, una trentina di corriera, una quarantina di mezzi, gli altri 680? Dunque ho ancora 130 euro e 70 pounds, quindi mancano all’appello 450 euro… mmmm… beh qualcuno l’ho investito in magliette che avrei voluto rivendere su ebay… ma quando mai, ho tre quarti d’ora di autonomia con la mia batteria, per vendere su ebay ci vogliono almeno due ore al giorno di internet… Facciamo un 100 euro. Mancano 350… non mi sembra proprio di aver stragiato, pochissime spese, 3 cartoline, 3 birre… ma dove cazzo li ho spesi? Beh alla fine cercherò di fare i conti giusti.

Consiglio x chi viene a Londra: NON comprate la presa italiana-inglese in Italia. Io ho girato Iper, Castorama, Esselunga e Mediaworld per comprarla a 17 euro, Qui le bancarelle le danno a 3 pounds.

Ormai sono affezionato all’agenzia, è come essere al Grande Fratello, conosci gli altri, le loro storie, da dove vengono, cosa hanno fatto, ecc. Chi è qui per un po’ chi vuole rimanere chi c’è già stato chi è laureato, ecc. E poi ogni tanto qualcuno "esce dalla casa".

Tra di noi vedo che parliamo ormai l’italiese e non più l’italiano. Non si dice sterlina ma pound, si dice underground e non metro, si pronuncia "bas" invece che "bus", se uno ha da fare è "busy", ecc. E’ un gergo.

In underground però sono ordinatissimi: sulle scale mobili si sta tutti a destra e chi ha fretta sale camminando sulla sinistra e poi ci sono veramente tante belle ragazze, sarà perchè dove sto io la gente è sempre quella.


Incredibile, la strada continua, il cartello dice alle bici di girare… e loro girano!!! Fossimo in Italia tirerebbero dritto senza neanche pensarci.

Venerdi 14 luglio 2006 ore 12:20

E’ come quando sei innamorato, sembra quasi che vada tutto bene, poi lei di colpo ti dice di no. E tu stai tutto il giorno li a rimuginare: dove ho sbagliato? Come si può rimediare? Perchè fa così? Ma non è colpa tua e non ci puoi fare nulla, e così sei ancora più deluso e amareggiato e impotente. A me è capitato più volte, purtroppo. E a fissare il cellulare in attesa di una chiamata o un messaggio, e ogni tanto controlli se prende, perchè non ti spieghi un silenzio simile.

Ecco, sto fissando il telefono. Anna (che ha lavorato tanto tempo anche lei nei ristoranti italiani) stamattina ha ribadito che lavori ce ne sono pochissimi, ormai tutti hanno preso il personale x l’estate. però verso le 11 mi chiama e mi dice che per le 12 e un quarto mi aspettano in un ristorante.
Che figata ragazzi, che botta di culo! 5 o 6 giorni alla settimana, full time, zona stupenda a fianco dei magazzini Harrod’s. Praticamente da casa mia ci posso arrivare a piedi in una ventina di minuti attraversando il parco! Il ristorante è carino, si chiama… beh per ora non lo dico.

Ho impiegato £3 per raggiungerlo in underground e infatti alle 11:45 ero già li. A parte il fatto che qui i mezzi costano un assassinamento, se a Milano mi chiedessero 4 euro e 50 x una corsa singola li mando subito affanculo.

In metro già mi facevo i filmini: cosa ci sarà da fare? Capirò le richieste dei clienti? Sarà necessario il gilet (che non ho)? Quanto pagheranno? Quando? E poi pensavo già ai corsi della scuola. Insomma ero già inariato: troppo bello, troppo "in centro", figata.
Invece la mi han detto che stasera c’è già un ragazzo in prova e che domani e domenica non fanno prove e di ripassare lunedi. Oppure, eventualmente, mi chiameranno loro!!
Ma come, ma allora xchè chiamare l’agenzia, ho lasciato un bel £50 io ad Anna! A parte il fatto che i giorni passano e i soldi se ne vanno, non so se il tizio di stasera sarà così imbranato da non farsi prendere!
Beh adesso sono in Hyde Park…che faccio… 3 giorni di ferie??


Ecco il laghetto al centro dei Kensington Gardens, ci sono i cigni.

Page 3 of 5

Powered by WordPress & Theme by Anders Norén