"Goodbye Malincònia
Maybe tomorrow, I hope we find tomorrow"

"Goodbye Malincònia
Maybe tomorrow, I hope we find tomorrow"
E’ lunedì, piove, non mi sento tanto bene e io vado a Vaduz.
Così incontro gente nuova, faccio spaziare il pensiero. Ma poi aspetto, troppo lontano.
Oggi è martedì, c’è nebbia. Ho un gran male di testa e vado a Vaduz.
Prendo il primo treno, vado in stazione. Ma poi non parto, ci metto troppo tempo.
Oggi è mercoledì, fischia come fischia il vento! Mi sono svegliato male e vado a Vaduz.
Guardo gli orari degli aerei, ma non ci sono troppi scali vicino. Meglio se resto.
Oggi è giovedì, anche se mi fa male la schiena e nevica, io mannaggia vado a Vaduz.
Prendo l’auto e faccio il pieno. Però non ho i pneumatici giusti, e quanto costa il gasolio!
Oggi è venerdì, finalmente vado a Vaduz, così mi passa il mal di pancia.
Chissenefrega del terremoto, tanto io parto. Oppure no. Forse no.
Oggi è sabato, è quasi festa e io vado a Vaduz.
Ma che lingua parleranno là? Io non parlo il tedesco. E mi sa che non c’è l’Euro.
Oggi è domenica, e sto ancora aspettando di andare a Vaduz.
Ma quello che cerco non è in Liechtenstein, tutto ciò di cui ho bisogno è qui.
Vorrei esser come quelli che al ristorante sembrano giudici di MasterChef: brillanti e sicuri di sé, con la carta dei vini esperti come sommelier. E le fidanzate sognanti e affascinate da tanta classe che le vizierà, al fuoco di un camino con un ballon in mano.. non come me che ordino una Bud!
Davvero: che peccato. Sono un ragazzo inadeguato. Lo sono sempre stato: un po’ fuori posto un po’ sbagliato. Non sono mai cambiato: sono un ragazzo inadeguato. Anche se son cresciuto sono rimasto un po’ sfasato.
Mi piacerebbe essere cool, vestito come un uomo-copertina di GQ, elengatissimo anche in jeans, un po’ selvaggio un po’ ribelle come Steve McQueen. L’accessorio giusto a mio agio in ogni posto, dall’oasi nel Sahara all’happy hour. Mentre io mi specchio e qualsiasi cosa metto c’è sempre qualche cosa che non va.
Davvero che peccato “Sei un ragazzo inadeguato“. Lo sono sempre stato: un po’ fuori posto un po’ sbagliato. Non sono mai cambiato: sono un ragazzo inadeguato. Però tutto sommato è il mondo che è un po’ complicato.
Lo so che fa schifo, che è ridicolo, inascoltabile, fa ridere, anzi fa piangere tant’è brutto… ma è un esperimento, tutto qui. Specialmente per me stesso. E ormai non ho più vergogna di niente.
cinquemila di benza altrimenti siamo senza lanciati sulla strada e dove andiamo pazienza ricordo per chiamare non avevo il cellulare la musica fra non era tutta uguale dovrei fare le somme sembra che non so contare perfino alla mia famiglia non so più che raccontare da quando sono grande ora vivo alla grande mi credono diverso e si fan tante domande pero io mi ricordo le giornate in strada coi miei fratelli su un'auto scassata che a noi sembrava un'audi ricordo le serate su al parchetto o al giardinetto oppure su al kursaal stanchi su quel divanetto le uova a carnevale cioccolata a natale io ti guardo e tu mi guardi dov'è che vogliamo andare? se finisce 'sta benzina metti su la cassettina il trono era una panchina vorrei tutto come prima passano gli anni e io non metto questa testa a posto sempre più deciso a fare festa ed il cappello in testa ho un po' più di esperienza qualche segno in più sul corpo qualche amico l' ho lasciato per la strada qualcun altro é come morto ora l'auto é un'auto grande per il resto frate sono diventato zio e lo zio é diventato padre in quanto a voglia sono un colosso perché ho ancora la fame addosso e fra mi scasso ancora ogni volta che posso peró ricordo ieri avevo piu amore e più amici veri oggi ho soltanto più menate soldi e pensieri ho quei giorni nella testa una bottiglia ed era festa la scuola mi bastava saltarla che mi sentivo gangsta ma lei ha gli occhi più grandi che abbia mai visto é dentro ogni rima d'amore che partorisco siamo un re ed una regina un bambino ed una bambina ricordo d'estate su quella panchina t'ho detto cose mai dette prima
Dopo tanti articoli che ho letto in rete sui crimini informatici, voglio tentare io un reportage. Mi sono imbattuto in un sito di presunti hacker che sostengono di poter trovare password (di email, di facebok, di twitter, ecc) a pagamento.
No, non preoccupatevi, la vostra sicurezza non è in pericolo. Perchè? Primo perchè chi avesse le capacità di fare queste cose certo non le pubblicizza su internet, se le tiene per se o le gira al mercato nero. Un po’ come se uno vendesse droga o armi su ebay! Poi perchè al giorno d’oggi riuscire a trovare una password è praticamente impossibile. Mi spiego meglio: anche io in passato sono stato vittima di "furto" di password, da parte del mio allora capo, ma lui per farlo ha dovuto agire sul file che contiene password. Le ha fatte analizzare da un programma apposito e…zak! Trovata. Qui stiamo parlando invece di scoprire password di servizi on line, di cui non si ha a disposizione il file della password, ma bisogna "tirare a indovinare". Quindi, a parte il fatto che anche se si usasse un programma automatico di generazione password ci si metterebbe un’infinità di tempo, poi bisogna considerare il fatto che i gestori dei siti (gmail, facebook, twitter) non si fanno mica fregare così facilmente. Per prima cosa controllano se l’utente si sta collegando via web o in altro modo, poi se notato qualcosa di sospetto (tipo sbagliare la password 1000 volte di fila!) sospendono l’account. E poi non notate che spesso, quando dobbiamo collegarci, dobbiamo inserire anche altri codici o cose simili? Quindi state pure tranquilli. A meno che non caschiate nel phishing: quelle email fasulle che vi chiedono di inserire i vostri dati…e voi li inserite!!!
Dicevo, ho trovato questo sito e nei prossimi giorni mi diletterò a chiedergli di scoprire password di email e cose simili, di gestori famosi come Gmail, Tiscali, Fastweb, ecc. Vediamo cosa si inventano. Poi vi farò sapere come è andata. Stay tuned :-)
Estate 2008. Anzi Agosto 2008. Pensavo fosse una cosa sopportabile. La nostalgia. E invece. Non c’era attimo della giornata in cui la mia velocità di pensiero non fosse al cento per cento.
E… Vuoi da bere. Vieni qui. Tu per me. Te lo dico sottovoce. Amo te. Come non ho fatto in fondo. Con nessuna. Resta qui un secondo.
Al mattino sveglia alle 8. Una veloce colazione. Poi in auto di corsa a caricare scaricare. Per le 9 circa avevo finito. Avevo davanti parecchie ore.
Quarantaduesima puntata
Per entrare in un mercato occorre una combinazione di variabili più o meno controllabili dalle imprese per raggiungere i propri obiettivi. Per fare questo occorre vendere il giusto prodotto, al giusto prezzo, attraverso i giusti canali e con un adeguata campagna di comunicazione e promozione.
Sono il vento tra i tuoi capelli
Sono il punto in fondo alla frase.
Sono il sole d’inverno
So parlare la voce delle rocce
So ascoltare i sospiri degli alberi
So cavalcare i raggi del sole
Sono in fondo al vuoto che hai dentro
Sono nell’ombra che ti sto seguendo
Sono in ogni goccia di pioggia sul tuo viso
(da "Randagio" – nessuno – 2004/2008)
buonanno a me buonanno sperando che questo duemilaquattordici sia un buonanno e non come il duemilatredici buonanno a tutti voi che state leggendo buonanno a mio papà buonanno anche a chi non sta leggendo e non leggerà mai buonanno ai miei compagni di scuola delle medie buonanno ai mie ex colleghi arbitri di calcio buonanno ai miei amici estivi di quando ero bambino buonanno a mia sorella buonanno al mio gatto buonanno a tutta la compagnia dei maestri buonanno ai miei compagni di sci buonanno ai mie amici londinesi buonanno a quelli del baratta buonanno a tutti i miei amici che non posso elencare perchè sono tanti o forse troppi e quindi buonanno a tutti ma proprio tutti buonanno a mio fratello buonanno a quelli che ogni tanto ci sentiamo al telefono buonanno a quelli che magari una volta per caso ci siamo sentiti ancora su facebook e buonanno anche a quelli che non ci siamo mai più sentiti ma io me li ricordo sempre buonanno a tutti i clienti del mio negozio buonanno a quelli che venivano al malaspina buonanno a tutti i brallesi buonanno a quelli che venivano a ballare con me al rolling stone buonanno a tutti i commercianti di voghera buonanno agli amici degli amici buonanno a tutti gli zii e cugini che ho che sono innumerevoli buonanno a tutti i miei fornitori che spesso sono anche amici buonanno a tutti quelli che mi dimenticherò di citare sappiate che vi penso lo stesso e il buonanno ve lo auguro strabello buonanno a mia mamma buonanno ai miei clienti ebay sparsi per l'italia e per il mondo buonanno a quelli della palestra buonanno ai miei colleghi di milano buonanno a chi conoscerò in questo nuovo anno buonanno ai miei nipoti buonanno a chi mi sta sulle palle buonanno a tutti quelli con cui ho avuto a che fare in questi tanti anni alcuni buonanni e altri malanni ma sempre anni sono stati buonanno a chi veniva al milleluci buonanno a tutti quelli che ho incontrato ieri oppure oggi buonanno ai miei nonni buonanno a tutti quelli che hanno lavorato con me e buonanno a quelli che ci lavorano ancora buonanno agli amici del calcetto che non ho perchè non gioco a calcetto buonanno ai miei amici di penna buonanno ai cantanti che con le loro canzoni mi fanno stare bene o perlomeno meglio buonanno a tutti i poliziotti che mi hanno fermato nella mia vita buonanno a tutti professori che ho mai avuto buonanno anche ai miei compagni di università sia a ingegneria che a economia siete stati fondamentali buonanno a tutti i baristi o i pizzaioli o i camerieri o cuochi o altro che mi hanno ospitato nei loro locali e mi hanno fatto stare bene buonanno a quelli che hanno festeggiato capodanno buonanno a quelli che giravano con me sulla tipo buonanno a chi crede come me che questo duemilaquattordici sia un buon anno buonanno a tutti ma proprio tutti belli e brutti buonanno alla Madonna che oggi è la sua festa e infatti è l'unica cosa che scrivo in maiuscolo nella speranza che ci protegga tutti buonanno a quelli coi quali ci siamo mai scritti un esseemmeesse buonanno a chi ci crede buonanno a chi ha mai fatto una foto con me buonanno a quelli delle elementari buonanno a chi mi dice buonanno.
Scende la neve. Lieve lieve. Scende la neve. E’ bello vedere quei fiocconi che cadono così lentamente. E tutto diventa più silenzioso: un silenzio bello, che rende più vicini. E i fiocchi si posano sul manto già bianco, si sommano, si compongono e creano una coltre magica. E’ magica la neve. E’ fredda, fastidiosa, brutta, pericolosa, ma è anche magica. Può essere bella, scintillante, radiosa. E poi è buona la neve. Mantiene la vita. Il proverbio dice "sotto la neve pane". Perché il grano viene riparato dal gelo invernale grazie alla neve. La neve può essere portata dal vento: gli spifferi portano qualche fiocco sotto ai cornicioni, nelle cascine, nei portichetti. La neve ricopre le auto, entra dalle finestre rotte delle cantine, imbianca i tetti. Può entrare anche nel cuore. Lui che è rosso si colora di bianco. Sembra magari congelato, ma sappiamo bene che non è così: sotto la neve c’è la vita. La neve serve proprio a quello. E quindi quando la neve si scioglierà il cuore, ancora vivo, tornerà a battere. Più forte di prima.
Ecco un’illusione ottica: voi ci credete che i quadrati A e B siano dello stesso identico colore?
No? Non ci credete? Beh dovete ricredervi: guardate l’immagine animata qui sotto.
La notte è diversa.
La notte è vita,
è piena di progetti,
tutto è buono tutto è giusto.
Il mondo è tuo.
Ti togli la maschera,
vedi tutto con occhi buoni.
Non hai problemi di notte,
fai solo quello che vuoi.
La notte di pace
La notte spietata
La notte frivola
La notte assassina
Forse è solo un sogno
che ci manda la luna,
oppure è stato un bacio
che ci ha dato la fortuna.
Caro Stato (Governo / Fisco / Agenzia Entrate / Equitalia / IRPEF o come vuoi essere chiamato)
Ricorda: se tosi la pecora otterrai sempre la lana.
Ma se sei ingordo e vuoi mangiare anche la carne di pecora e la uccidi, nei prossimi anni non avrai neanche più la lana.
Buone feste!
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