fabiotordi

(raccolta molto sparsa di pensieri)

fabiotordi

Rudy`s wor-L-d

Volevo segnalarvi questo blog  di un mio amico che vive a Clapham. L’ha appena aperto, quindi non c’è ancora molto, ma mi piace molto la sua impostazione. E’ un diario di quello che succede ogni giorno. Perchè mi piace? Perchè, come amo fare anche io, riporta a grandi linee i fatti principali, ma si sofferma tanto sui particolari e sulle riflessioni. E poi è uno che ama le donne… per il fatto di essere donne. Come me adora la femminilità, che traspare talvolta anche dagli atteggiamenti più inconseueti delle protagoniste dell’altra metà del cielo. Buona fortuna, amico mio.

http://rudyarrogant.blogspot.com/

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Nuova grafica

Quasi 4 mesi fa, in questo articolo vi dicevo che avrei aggiustato la grafica del sito, in modo da essere visualizzata bene da tutti i computer. Purtroppo non ce l’ho fatta, e mi sono dovuto arrendere a usarne un’altra. La scelta è caduta su quella che da oggi vedrete su questo sito: sfondo verde, due barre azzurre laterali (un po’ berlusconiane direbbe qualcuno) e il mio solito omino che salta. Ovviamente è ancora da perfezionare, dovrò rimettere la Tag Cloud e gli ultimi commenti inseriti (sarebbe bella anche una classifica dei post più letti…).
Detto questo… spero che vi piaccia e soprattutto che si veda bene su tutti i computer e con tutti i browser!!

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Primavera

Che dire di questa primavera inoltrata? Beh tutto abbastanza bene. Il clima sembra andare verso un piacevole caldo, con la speranza che non si trasformi in afa. Mi sono tolto il peso dell’università… anche se per ora non me ne rendo bene conto. Probabilmente me ne accorgerò quando avrò più tempo libero da dedicare a me stesso o ad altre attività. Il lavoro va abbastanza bene, dopo un 2007 in ribasso questo 2008 sembra iniziato meglio (incominciare peggio era quasi impossibile… e sarebbe stato molto preoccupante). In questi 10 anni di lavoro in negozio ho capito che le fasi sono cicliche. il 1999 era andato peggio del 1998 e il 2000 peggio del 1999. Nel 2001 c’è stata un’inversione di tendenza. E poi ho anche capito che i luoghi comuni non esistono. Una volta lavoravo tantissimo a dicembre e pochissimo a giugno. L’anno scorso invece giugno è stato uno dei mesi migliori. A volte si lavora tanto il sabato, a volte il martedì… Insomma non si possono fare previsioni, bisogna stare sempre "sul mercato", rimanere coi piedi per terra e avere in tasca sempre una buona dose di ottimismo. Eliminare i prodotti che non sono più richiesti e cercare di avere quelli che si vendono di più. A dirsi sembra facile, ma l’importante è stare in negozio e rendersi effettivamente conto di quello che la gente cerca (o che la gente compra, a volte non sono le stesse cose). La salute quest’anno va bene (facendo i dovuti scongiuri). L’amore non c’è, e questa è una mancanza per gente come me. A volte è sconfortante, a volte sono fatalista e non mi aspetto nulla dal domani. Ho sempre un mucchio di libri in arretrato da leggere, un mucchio di film da guardare. Per i telefilm ormai sono fuori dal giro, quando con gli amici si va sul discorso mi devo allontanare perchè non vedo un telefilm da almeno 7/8 anninon so di che parlano. Non ho ancora deciso cosa fare nel futuro prossimo, quando chiudere il negozio per la pausa estiva. Non ho ancora deciso cosa fare da grande. L’altra sera ero in compagnia di amici, parecchio più giovani, che discutevano sui possibili "business" da realizzare. Mi viene in mente quando io e Matteo abbiamo passato una sera di tanti anni fa al pub di via Cernaia per discutere su un progetto che avevamo in mente: realizzare un sito internet per la vednita di prodotti tipici dell’Oltrepo, sembrava un’idea fantastica. Io avevo appena creato Forteweb, lui il "Cassetto dei sogni". Ma sono convinto che quei sogni servono sempre nella vita, prima o poi li si tira fuori, gli si da una spolverata e li si utilizza, magari per un uso completamente diverso.

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Melog

Little boxes on the hillside,
Little boxes made of ticky-tacky,
Little boxes, little boxes,
Little boxes, all the same.

No, non sono impazzito. Queste parole sono tratte da una canzone di Malvina Reynolds e sono la sigla dei Melog, uno dei miei programmi radiofonici preferiti.
Faccio una divagazione su cosa ascolto io in radio. Prima delle 8 ascolto la Rassegna Stampa su Radio24 ("E’ la stampa, bellezza, la stampa. E tu non ci puoi fare niente. Niente." Così ci ammonisce la voce di Humphrey Bogart tratta dal film "L’ultima minaccia"), Poi, dopo il Gr24 delle 8, alle 8 e 30 inizia Melog. Alle 9 ascolto Viva Voce con Alessandro Milan (degno sostituto di Giancarlo Santalmassi che ora fa il direttore). Alle 10 cambio stazione e vado sul mio programma preferito in assoluto: "Deejay chiama Italia" con Linus e Nicola Savino su Radio DeeJay. A mezzogiorno… dipende. Se ho voglia di sentire i tre zozzoni resto du DJ e ascolto "Chiamate Roma triuno triuno" col Trio Medusa, raramente torno su Radio24 con Salvadanaio di Debora Rosciani, il più delle volte giro a caso a cercare musica. Nel primo pomeriggio ascolto Sciambola su DJ col trio Albertino-Digei Angelo-Roberto Ferrari e nel tardo pomeriggio "Password" con Nicoletta su RTL102.5. Voi direte: ma quanta radio ascolti? Ma no, non è che ascolto sempre tutta ‘sta roba, questi li ascolto solo se sono in auto in quel momento. A casa non ascolto mai la radio e in negozio non posso continuare a saltabeccare da un canale all’altro. E poi li è meglio mettere la musica. E quindi mi sintonizzo su Virgin Radio, Discoradio, RTL, raramente su m2o, oppure su tutti gli altri canali. Al sabato mattina se mi ricordo seguo Emanuele Bottiroli su Gamma Radio con Gamma Cafè.

Tornando a Melog: è una trasmissione un po’ fuori dalle righe, io la definisco come fosse un blog alla radio. In teoria la trasmissione si occupa di televisione e dovrebbe commentare ciò che il tubo catodico (o gli schermi LCD) ci propinano ogni giorno. In realtà il creatore e curatore e speaker della trasmissione, Gianluca Nicoletti, prende magari spunto dalla tv, ma poi spazia su qualsiasi tema gli venga per la testa (o che sia suggerito da qualche "melogmane"). E’ bello perchè lui parla a ruota libera, tra l’altro con uno stile molto raffinato, sembra quasi che le cose le scriva prima anche se lui assicura che non è così. E poi è "politically uncorrect" vale a dire se ne frega di dire quello che tutti pensiamo sia giusto dire (insomma non si fa per niente delle seghe mentali) e dice le sue opinioni. Giuste o sbagliate che siano. Infatti il pubblico lo ama e lo odia. Chi lo chiama per insultarlo pesantemente, chi per dichiarazioni quasi d’amore, chi per dargli qualche suggerimento o qualche bacchettata sulle dita. Gruppi di fan che lo inneggiano e gruppi di denigratori (che però continuano evidentemente ad ascoltarlo). E poi strani oggetti o personaggi, come il funereo cantante Mauro Petrarca (che recentemente pare sia apparso in tv, su raidue), o la rossa maglietta della passione popolano la trasmissione. Ascoltatela: la amerete o la odierete.

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Siii viaggiare…

E dopo Londra, che posti mi piacerebbe vedere, visitare, vivere? Beh sono tanti, tantissimi, troppi. Per ora di sicuro c’è solo che a Luglio mi sparo un weekend a Ibiza, la patria del divertimento sfrenato. Direi che 3 giorni è la quantità giusta… E poi… boh. In Italia mi piacerebbe vedere la Puglia, non ci sono mai stato e dicono tutti che è bellissima. Sarebbe interessante fare come in Sicilia tre anni fa: andare giù in aereo e poi affittare un’auto e girarsela tutta, da cima a fondo. Per quanto riguarda l’estero… beh io notoriamente sono un amante delle città, e ormai di quelle europee ne ho viste tantissime: Barcellona, Londra, Oslo, Vienna, Praga, Budapest, Amsterdam, Bruxelles, Parigi. Beh a Parigi mi piacerebbe tornare a breve, ho qualche fantasma da scacciare e poi mi manca quella città, se amo definire Londra la capitale d’Europa, Parigi è la città più bella… e poi anche lì, ogni volta che torno, mi pare di essere a casa…

Per il resto i posti che mi attirano sono tutti lontani: Tokio, Hong Kong, Australia, Nuova Zelanda, New York. Vi ho mai raccontato il famoso aneddoto di NY? Io da anni e anni ho il pallino di New York: mi ispira, non so il perchè, forse perchè rappresenta il sogno americano, la città da film per antonomasia. Insomma è da tanto tempo che vorrei andarci. E poi tutti quelli che ci sono stati mi raccontano cose incredibili. Solo che non è come andare in Europa che in un paio di ore ci arrivi e a poco prezzo. Allora volevo organizzare con un amico, nell’estate del 2001. Sono stato in un’agenzia per sapere i prezzi e le date. Io volevo andare a Settembre, quando avevo più tempo e poi i prezzi sarebbero stati più bassi.  Ma poi il mio amico era nelle spese, e anche io ero un po’ indeciso e così alla fine non abbiamo prenotato. La partenza era per il 10 settembre. Ci scommetto le p..upille che io il mattino dopo sarei voluto andare sulle torri gemelle, ho un debole per i posti alti. La mattina dell’undici settembre duemilauno. Ma prima o poi ci andrò a New York.

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Incredibile A1

Incredibile. C’è una sola parola per descrivere tutto questo: incredibile. Dopo un campionato di serie A2 senza infamia e senza troppa gloria, dopo aver acciuffato i play off all’ultima di campionato per il rotto della cuffia, dopo aver superato in semifinale la fortissima Virgin Radio Milano, eccoci alla finale. Un posto solo per salire in A1. La prima partita a casa di quella che si è qualificata meglio in campionato, cioè Cremona. Vittoria. 1 a 0. Incredibile. A Pavia ritorniamo coi piedi per terra, perdiamo e siamo sul 1 a 1. Torniamo a Cremona e vinciamo 3 a 1 dopo aver perso il primo set, quindi il conteggio delle partite è di 2 a 1 per Pavia. Siamo ad un passo dalla storia. Basterebbe vincere domenica 11 maggio (S. Fabio, tra l’altro) in casa al Palaravizza per agguantare un sogno: la promozione.
Ieri sera alle 6 e mezza il palazzetto stava per esplodere da tanta gente c’era e da tanta emozione si respirava. Purtroppo il primo set viene mestamente perso. Cremona vince. Il secondo set segue la sorte del primo, siamo sotto di brutto. Ormai è quasi disfatta, alle cremonesi basta vincere anche il terzo, o il quarto, o al limite il quinto set per lasciare alle ragazze poche speranze di uscire dal campionato cadetto. E invece succede il miracolo, il terzo set viene vinto dalle valchirie di Pavia. Emozione. E rimpianto: se avessero giocato così fin dall’inizio adesso sarebbe una gara diversa. E invece il miracolo continua, le ragazze vincono anche il quarto set. Incredibile, siamo sul 2 a 2. L’ultimo set, quello del tie-break, vede vincente la squadra che per prima realizza 15 punti. Partiamo male ma poi siamo davanti…. 4….. 8…… 10….. 12…. ragazzi mancano 3 punti alla promozione…. 14…. 15 !!! Siii, incredibile. Scoppia la festa. Il piccolo Pavia sale nell’Olimpo dei Giganti.
La Riso Scotti militerà nella massima divisione. Incredibile. E con questo, possiamo dire che il Minerva Volley diventa la squadra sportiva più importante della provincia di Pavia. Grazie ragazze.

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Londra 2008

Molti mi chiedono: raccontaci un po’ cosa hai fatto a Londra? Beh sono andato con Alina, siamo partiti il giorno dell’ascensione, mentre a Voghera terminavano i festeggiamenti. Siamo arrivati all’ora di pranzo a Marble Arch. Solito casino, un panino veloce e poi in albergo. Tra i tanti disponibili ne ho scelto uno in zona Queensway, cioè dove abitavo io. Zona che quindi conoscevo a memoria e che è rimasta la stessa. E’ stata un gita della nostaglia: ho rivisto la mia casa, i posti dove ho lavorato, siamo stati da Anna all’agenzia. Solo che lunedì era Bank Holiday (non lo sapevo mannaggia) ed era chiuso, mentre martedì lei non c’era. Che sfiga. Siamo stati in Oxford Street dove ho sopportato abbiamo visitato mille negozi. Siamo stati ovviamente in Piccadilly Circus, dove è seppellito il mio cuore londinese, e dove c’e’ il mitico Lillywhites e i suoi prezzi incredibili. Siamo stati in Trafalgar dove Nelson ci lanciava occhiate dalla colonna e dove c’erano i festeggiamente per un qualche capodanno indiano. Siamo passati da Arancina, ma Carmelo non lavora più there. Siamo stati in Kensington Gardens, sulle rive del laghetto. Abbiamo visto la City, il Tower Bridge, il lungotamigi (un pezzo). Abbiamo girato tanto a piedi, tanto col Tube. Abbiamo trovato tre giorni di bel tempo. Molta malinconia a rivedere Soho e Chinatown, dove nel 2003 gironzolavo senza sapere dove mi trovavo, e dove nel 2006 le tv urlavano i risultati delle partite di giorno e dove scorrazzavo con Ale e Filo di sera. The next station is Oxford Circus. Change here for Bakerloo and Victoria lines. This is a central line train for Ealing Broadway. Please mind the gap. Abbiamo incontrato Maurizio e abbiamo fatto un giretto con lui, e mangiato una pizza. Mi ha raccontato le novità, dove sta, che lavoro fa. Maurizio è una di quelle persone che anche se ho conosciuto poco e vive lontanissimo considero un amico. Appena trovati è come se ci fossimo salutati la sera prima… è quasi incredibile, è bello avere degli amici così. Siamo stati in Hyde Park, il polmone di London, a respirare il profumo dell’erba
E siccome io non sono normale mentre camminavo a piedi scaldi in mezzo al parco mi sentivo solo, in un città di milioni di abitanti, di cui conoscevo ogni angolo, ogni spazio, ogni modo di fare, anche in mezzo alla folla, anche in compagnia di una bella ragazza, sentivo qualcosa che mi scivolava via dalle mani e che non riuscivo a trattenere, mi veniva da urlare e non potevo e allora urlavo dentro di me. E avrei voluto essere a Parigi, sugli Champs-Élysées. Oppure nel cyberspazio.

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Parcheggi di Piazza Castello

Come previsto tra breve partiranno i lavori davanti al castello di Voghera, per trasformare la piazza, da scalcinato parcheggio, a fiorente giardino. Io ho il dubbio, espresso anche da altri colleghi negozianti di Via Cavour, che il giardino in realtà sarà solo una zona franca dove ogni sbandato di passaggio possa fare i propri comodi: dormire, mangiare, sporcare, usarlo come toilette, spacciare, e chi più ne ha più ne metta. Il caso di Corso Metteotti a Pavia dovrebbe insegnare qualcosa. Spero di sbagliarmi, ma basta osservare la situazione dei giardini dell’Esselunga di Viale Montebello per capire il mio pessimismo. E poi c’è il grosso problema della perdita dei parcheggi. Ogni tanto vengono "rivalutati" e abbelliti alcuni punti della nostra città, tutto a scapito dei posti di parcheggio. Io non sono un sostenitore oltranzista dell’automobile, ma occorre trovare un compromesso, cosa ce ne facciamo di una città bella, se poi è vuota? E quindi mi chiedo che senso ha abolire quel parcheggio, vitale per il centro di Voghera? Chi ci parcheggiava per andare al lavoro lascierà l’auto altrove, ma chi ci veniva per fare delle commissioni, per andare in qualche negozio del centro o alle bancarelle del mercato? Ovvio, andranno tutti negli ipermercati: lì problemi non ce ne sono: parcheggi, iniziative, clima ideale. Io, se abitassi fuori città o anche solo in periferia, in centro non ci verrei di sicuro: non ci sono neanche piste ciclabili degne di questo nome, nè mezzi pubblici adeguati. E quando Voghera si ritroverà con tanti negozi in meno e tanti bei parchetti in più poi nessuno si lamenti se si svilupperanno le idee delle "ronde".

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Nostalgia canaglia

Sono appena arrivato a casa, fino a qualche ora fa ero a Londra. Che botta di ricordi. Che nostalgia. Non so se ci ritornerò. Beh si prima o poi ci torno. Non sono riuscito a rivedere Anna, però mi sono trovato con Maurizio, mi ha fatto molto piacere.

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Duca Conte Barambani Serbelloni Mazzanti Viendalmare

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Ubriachezza (molesta)

è facile ubriacarsi ma nessuno lo fa con la nostra determinazione!

è come mettere un paio di occhiali che ti fanno vedere tutto bello

Dano&Fano

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Why I'm so different?

Uffa sono stufo. Probabilmente oggi (per voi che leggete) mi laureo. Cioè nel senso che non lo so come funziona, ma dovrei proprio terminare oggi pomeriggio con la proclamazione ecc. ecc e quelle storie li. Insomma si vado su a Pavia, tutto vestito perbenino con le scarpe lucide (anzi dove ca..spita le avrò messe, devo ancora cercarle….), con la copia della tesi in mano che fa molto figo. Volete sapere su cosa ho scritto la tesi? Il titolo non lo ricordo, aspetta che vado a vedere sul sito della facoltà, a ecco: "FORMAT DISTRIBUTIVI DEL SETTORE MODA-ABBIGLIAMENTO IN ITALIA: SITUAZIONE E PROSPETTIVE DEL PICCOLO PUNTO VENDITA". Bello vero? Beh cmq è bella veramente, interessante xlomeno. Inizio spiegando un po’ il valore della marca, poi spiego la funzione della distribuzione e vado nel dettaglio di tutti i tipi della distribuzione nel settore abbigliamento: franchising, outlet, negozio ecc. Poi parlo in dettaglio del negozio tradizionale e infine del MIO negozio. Beh diciamo senza falsa modestia che è venuta benino, beh insomma io sono contento, e poi deve piacere a me, se a quelli non piace cazzi loro. E poi, …e poi boh. Finita. Che storia, mi sembra ieri quando in quell’estate là mi è venuto ‘sto bernoccolo di iscrivermi a Economia. E il caso ha voluto che mi laureo a 10 anni esatti dalla prima volta. Allora era il 1998 e quel pomeriggio i miei amici mi avevano fatto una festa a sorpresa: Giovanni, Matteo, Arianna, Isabella, Elisa, Raffaele, Jolanda, Paolo. Hey sono spariti quasi tutti. No meglio non ripensare al passato che nascono le malinconie. Dicevo all’inizio: sono stufo. Si stufo nel senso che è un periodo in cui non ho stimoli. Non so cosa fare. E poi si avvicina l’estate. Non so se ho proprio voglia di farmi un’altra estate al Brallo. Di giorno mi divertivo proprio, lavorando (e non), ma alla sera che due maroni… Sono un po’ stufo delle solite cose, della solita vita… beh ci penserò. Per adesso mi accontento che domenica prossima parto per Londra. Starò li giusto un paio di giorni, tanto per farmi assalire dai ricordi. Sarebbe bello andare a Parigi. Che bello. Oppure posti mai visti: Madrid, Hong Kong, New York… o magari nell’isola-che-non-c’è !!

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I 10 film della mia vita

Dopo "I 10 videogiochi della mia vita" volevo stilare una compilation di film che porterei con me nella classica isoletta deserta.
Vediamo….

Sicuramente Trainspotting. Se ne dovessi portare uno solo porterei questo.
Poi… beh sicuramente anche 2001 Odissea nello spazio. Ma, come ho già detto ma voglio ripetere, questo non è un film, è un’opera d’arte. E’ come se mi portassi la primavera del Botticelli.
Passiamo oltre ma rimaniamo nel genere fantascienza. E qual è la favola più bella? Quella narrata nei primi tre episodi di Guerre Stellari.
Un  atro filmone imperdibile: Arancia Meccanica. Proprio bello, e poi è entrato nell’immaginario collettiva di due o tre generazioni.
Un altro classi: Pulp Fiction. Il miglior film di Tarantino.

…..

boh non me ne vengono in mente altri "indispensabili". Diciamo che ci sono tantissimi altri film che mi piacciono abbastanza e vorrei sempre avere nella mia cineteca, ma non li considero "imperdibili" al 100%. Citerò anche questi:

Il Padrino (per le frasi)
Shining (per il thrilling)
Fight Club (perchè è cinicamente vero)
Sandokan (perchè era il mio preferito da ragazzino)
Point Break (quello con Keanu Reeves e Patrick Swayze, l’avrò visto mille volte)
Un mercoledì da leoni (per rimanere in tema di surf)
Casablanca (io a Humphrey Bogart:  gli avrei dato 10 oscar solo per questo film)

E poi come non citare i film "truzzi", culto di una generazione? Ad esempio:
L’allenatore nel pallone (chi non conosce Oronzo Canà ??) (il sequel è una boiata ma ho dovuto assolutamente vederlo…)
Tutti i film di Bud Spencer e Terence Hill
Attila flagello di Dio ("doppia T come Terremoto e Tragedia")
Tutti i film di Fantozzi  e Fracchia ("Com’è umano lei")

e poi… e poi me ne vengono in mente centomila altri… ma i milgiori rimangono quelli che ho citato nella prima lista.

 

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Vivere o morire? Fa' la tua scelta

Dt. Gordon è arrivato il tuo momento. Ogni giorno della tua vita professionale hai dato a qualcuno la notizia che sarebbe morto. Adesso sarai direttamente tu la causa della morte. Il tuo obiettivo in questo gioco è uccidere Adam. Hai tempo fino alle 6 per farlo. Nella stanza c’è un uomo con voi. Quando il tuo sangue è ormai avvelenato ti resta da fare solo una cosa… spararti. Ma le vie di fuga per salvarsi esistono e sono nascoste intorno a te. Quindi ricordati, la x contrassegna il luogo del tesoro. Se non ucciderai Adam entro le sei allora Ellison e Diana moriranno dottor Gordon e ti lasciero solo in questa stanza a marcire. Ora ha inizio il gioco…

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