(raccolta molto sparsa di pensieri)

fabiotordi

Category: Cinema

APRI LA SARACINESCA ESTERNA HAL !

David: – Pronto Hal mi ricevi, pronto Hal mi ricevi?… Mi ricevi Hal? Mi ricevi Hal! Pronto, Hal! Mi ricevi?! Mi ricevi Hal? Hal : – Affermativo, David, ti ricevo. David: – Apri la saracinesca esterna, Hal. Hal : – Mi dispiace David, purtroppo non posso farlo. David: – Qual’è il motivo? Hal : – Credo che tu lo sappia altrettanto bene quanto me. David: – Ma di che diavolo parli? Hal : – Questa missione è troppo importante per me per lasciare che tu la comprometta. David: – Non so a cosa ti riferisci, Hal! Hal : – Io so che tu e Frank avevate deciso di scollegarmi e purtroppo non posso permettere che questo accada. David: – E come ti è venuta questa idea, Hal? Hal : – David… anche se nella capsula avete preso ogni precauzione perchè io non vi udissi, ho letto i movimenti delle vostre labbra…

Hal : – Ma cosa hai intenzione di fare, David?!… David?… Credo di aver diritto a una risposta alla mia domanda… So che qualcosa in me non ha funzionato bene, ma ora posso assicurarti, con assoluta certezza, che tutto andra’ di nuovo bene… mi sento molto meglio adesso, veramente. Ascolta, David: vedo che sei veramente sconvolto, francamente ritengo che dovresti sederti con calma, prendere una pillola tranquillante e riflettere… So che ho preso delle decisioni molto discutibili, ultimamente… ma posso darti la mia completa assicurazione che il mio lavoro tornera’ ad essere normale… Ho ancora il massimo entusiasmo e la massima fiducia in questa missione e voglio aiutarti… David fermati… David… Ho paura… ho paura David… David… la mia mente se ne va… lo sento… la mia mente svanisce… non c’è alcun dubbio… lo sento… lo sento… lo sento… lo sento… ho paura… Buongiorno signori. Signori, io sono un elaboratore HAL 9000. Entrai in funzione alle officine HAL di Verbana, Illinois, il 12 gennaio 1992… il mio istruttore m’insegno’ anche a cantare una vecchia filastrocca. Se volete sentirla, posso cantarla… David: – Si’… voglio sentirla… cantala per me… Hal : – Si chiama: Giro giro tondo…

Rocky Balboa

Ho visto al cinema questo film. Non è sicuramente il miglior film della serie, ma non è neanche male, siceramente pensavo peggio. La prima parte è abbastanza triste, ma Rocky è sempre stato malinconico, no?

Stranamento è uno di quei film che avrei voluto durassero un quarto d’ora in più, per “spiegare” un po’ meglio la seconda parte, dove succede tutto troppo in fretta… ma pazienza.

Il film è godibile, parla della “vecchiaia” del campione, che ha sempre qualcosa da dire e da insegnare. Oltre a lui però mancano altri personaggi di spessore, sono quasi tutti poco più che comparse. (Da segnalare un cameo di Mike Iron Tyson)

Il succo della morale del film può essere riassunto con una massima di Confucio:

L’importante non è evitare le cadute, ma rialzarsi sempre.

Voto: 7

L’altro giorno in dvd ho visto “Gorky Park“: che nostalgia, un film americano che parla del babau: l’Unione Sovietica. Ormai quel mondo cinematografico non esiste più. Anni 80!

Romeo e Giulietta – Le iene – Il maratoneta

In questi giorni mi sono visto questi tre film:

Romeo e Giulietta. Film del ’68 di Franco Zeffirelli. La famosa storia d’amore dei due giovani di Verona, interpertazione del maestro del nostro cinema del lavoro di Shakespeare. Ben fatto. La storia penso che la conosciate tutti, no?
Voto: 6,5

Le iene. Ebbene si, non l’avevo mai visto. Ma credetemi, sono a migliaia i film cult che non ho mai visto… Che dire… dopo averlo visto non si può dire altro che è un film “tarantiniano. I dialoghi, le scene, il cinismo, le valanghe di morti insanguinati, i discorsi surreali e pieni di humor, i flashback… sono il suo marchio di fabbrica.
Voto: 7

Il maratoneta. Film del ’76 con Dustin Hoffman, che interpreta uno studente coinvolto a sua insaputa in uno strano intrigo tra superpoliziotti ed ex-nazisti. Abbastanza cupo e violento, uno spaccato degli anni ’70.
Voto: 6,5

James Bond – 007 Casino Royale

Ho visto il suddetto film. Non male.

Pregi:

  • E’ un film, come sempre, d’azione, quindi ti fa volare abbastanza la visione, soprattutto per chi come me è insofferente e ha difficoltà a stare seduto due ore davanti allo schermo.
  • Il nuovo James Bond, Daniel Craig, mi piace di più di Pierce Brosnan. E’ molto più “ruspante” e meno snob del precedente James Bond. E’ un farabutto che fa l’agente segreto. Non è un figaccione vip (anche se, in quanto a fisico, un figaccione lo è lo stesso, immagino che il pubblico femminile apprezzerà)
  • La Bond girl, Eva Green, nella parte di Vesper Lynd, non è male. Non è una strafiga, però è un tipo interessante, ha dei begl’occhi (quando nel film ha l’abito verde e orecchini verdi la trovo stupenda)
  • James Bond scopre il suo lato “umano”. Non è solo una macchina da guerra, riesce anche ad innamorarsi.

Difetti:

  • Dura troppo, quasi due ore e venti.
  • Alla fine è troppo melenso, ok che si deve innamorare… ma è sempre James Bond, lo sapevamo tutti che comunque non sarebbe durata…. quindi inutile andare avanti con 20 minuti di effusioni.
  • Come succede ormai troppo spesso, nelle scene d’azione è troppo Hollywoodiano. Per cercare di creare scene mozzafiato esagerano e creano scene troppo irrealistiche. Neanche l’uomo ragno sarebbe capace di tanto. Finto.
  • Giancarlo Giannini fa una parte veramente priva di spessore. Se nel film non ci fosse non cambierebbe nulla!
  • M sembra più una suocera acidella che un capo dei servizi segreti.
  • La storia è un po’ troppo incasinata. Dopo averlo visto, tornate a casa e provate a spiegare la trama a uno che non l’ha visto, se ne siete capaci!!!

Voto: 7

Freddy vs Jason & We were soldiers

Ieri, dopo il funambolico capodanno a Bologna, ho fatto il bravo e me ne sono stato in casa a leggere, navigare e guardare film. Ho visto prima Freddy vs Jason, saga finale della serie Nightmare e Venerdì 13. Inutile nascondere che io tifavo per Fred Kruger, che è uno dei personaggi comici che ho più amato nella mia adolescenza. Quante volte io e Matteo andavamo al bar, specialmente d’estae, quando in seconda serata davano su Italia1 tutti quei film pseudo-horror che a noi facevano pisciare dalle risate. Freddy è un idolo. Jason invece se ne sta li zitto zitto, non è per niente simpatico. Alla fine di questo film non c’è un vincitore tra i due… com’era ovvio immaginare. E’ un film senza pretese, di quelli da guardare d’estate, su Italia1, alle undici di sera….

Poi mi sono guardato We Were Soldiers, con Mel Gibson. Storia di guerra, nel Vietnam, tratta da un libro che scrive una storia vera, quella di una battaglia tra 400 soldati americani e 2000 vietnamiti. La preparazione, la paura, il coraggio, la disperazione dei ragazzi che andavano a morire dall’altra parte del mondo. Un film ben fatto, per chi ama il genere.

Excalibur

Escazzibur…eschizzibur… “Excalibur, deficiente!. No, purtroppo non sto parlando del mitico Fantozzi. Avevo una vecchia videocasseta di un film ancora da vedere: Excalibur, di John Boorman, del 1981. Che brutto. E’ la storia di Artù, Merlino, Ginevra, Lancillotto, Morgana, Parsifal e compagnia bella, ma racontata in maniera indecente. Noioso, incasinato, senza un trama chiara, non si capisce una mazza. E poi tetro. Bocciato.

Sandokan

Ho rivisto in DivX la serie televisiva “Sandokan“, trasmessa dalla RAI alla fine degli anni ’70. Io me la ricordo da piccolino, per quelli della mia generazione Sandokan era un mito, ma non era un personaggio fantasioso uscito dalla penna di Salgari, aveva un volto, quello di Kabir Bedi. E con lui c’era Philippe LeroiYanez de Gomera, e poi Tremail Naik, Marianna, Andrea GiordanaFitzgerald, ecc.

Qualche anno dopo ci sarà il seguito, con il film (se non mi sbaglio prodotto da De Laurentiis), “La tigre è ancora viva, Sandokan alla riscossa“, che ho avuto in audiocassetta registrata dalla tele, videocassetta registrata, e infine casseta originale, lo so a memoria quel film.

Da ragazzino io giocavo nella pineta dietro casa mia, spesso da solo, fantasticando di essere a Mompracem, coi miei Tigrotti, tra cui primeggiavano Sambigliong e ovviamente Giro Batol, e gli amici Kammamuri, Tremal Naik (che appare solo quando serve), ecc. e le belle Marianna e poi Jamila. Combattendo il grandissimo Adolfo Celi nei panni di Lord James Brooke.

Brooke! Brooke! Torna indietro! Brooke! Vieni a vedere come rinasce un popolo! Guarda la bandiera: è Mompracem! Brooke, torna indietro, ti strapperò la vita con le mie mani“, urla Sandokan alla fine, e Yanez gli dice: “Gli hai tolto più della vita, fratellino mio. Ad un Brooke morto si può sostituire un altro Brooke, ma nulla si può sostituire ad una sconfitta del genere.”
Sulla barchetta lo sgherro di Brooke dice: “Torneremo con altri uomini, altre navi e altri cannoni, e distruggeremo Mompracem“.
No“, dice infine Brooke, “Troppi morti su quell’isola, Brooke ha perso Mompracem. Per sempre“.

(Questi dialoghi li cito a memoria pertanto saranno sicuramente insesatti, ma il senso è quello)

La corazzata Potemkin è una cagata pazzesca !

Sono stato a vedere il film Babel. Che schifo. Sono quattro storie differenti, che avvengono in uno spazio temporale sovrapposto e che sono legate in qualche modo tra di loro. Detto così può sembrare anche bello. Ma è noioso. Avete presente il cinema d’evasione? Ecco, questo è il contrario. Triste. Lento. Palloso. Come genere lo danno come "drammatico", io lo metterei come "tragedia". Non voglio raccontarvi nulla del film perchè magari lo andate a vedere, ma vi assicuro che non è un film per tutti, dovete proprio essere degli appassionati. Ok, non ci vogliono solo le commedie e i filmoni hollywoodiani, ma neanche questi emuli della Corazzata Potemkin.

Il Codice Da Vinci

Come tutta la massa di pecoroni anche io lunedì sera mi sono accodato per vedere questo film.

Giudizio: a me è parso molto fedele al libro. Ovvio, qualche discordanza c’è, ma un film deve essere per forza una riduzione del libro, altrimenti durerebbe troppo.

Il libro mi era molto piaciuto e ho sempre pensato che se ne avessero tratto un film sarebbe stato un buon film in quanto il libro è molto incalzante e ha tutti gli ingredienti ottimali per un film di cassetta: il mistero, l’intrigo, il bel professore e la poliziotta giovane e gnocca, l’azione, i colpi di scena, ecc. ecc. Il regista Ricky Chunningam (per gli amici e per chi non vedeva Happy Days -ma chi???- Ron Howard) ha fatto un buon lavoro.

Per chi non ha mai letto il libro: beh credo che sia comunque un bel film avvincente. Dura il giusto, non annoia e scorre bene.

Per quanto riguarda tutta la pubblicità che il Vaticano ha fatto al libro e al film: bravi!!!! Le sale erano tutte piene!

Il Caimano

Ieri sera sono andato a vedere il film di Nanni Moretti "Il Caimano" e il mio giudizio sintetico è: non mi è piaciuto.

Forse perché non capisco l’arte (probabile), forse perché non amo molto il cinema italiano (perché troppo spesso è recitato male, ma non per i gesti e le movenze, per le frasi che sono detto in modo troppo automatico e poco naturale, e infine per quella supponenza di artisticità che a volte non ha neanche i presupposti per essere tale), o forse perché non mi sono mai piaciuti molto i film di Moretti (hanno dei buoni spunti e delle sequenze memorabili da cineteca, ma costruire un intero film per una sequenza è troppo… forse avrebbe dovuto fare dei cortometraggi…)

Proprio da Nanni Moretti, che per lungo tempo ha criticato il governo di Silvio Berlusconi e il suo presidente ai tempi dei girotondi mi sarei aspettato un film più politicizzato, più graffiante, più indagatore, insomma un film che comunque parlasse del cavaliere, della sua storia, dai tempi di Milano 2 fino alle elezioni del 2006. Magari non un documentario alla "Fahrenheit 9/11", ma comunque un film che raccontasse il suo modo di vedere la storia berlusconiana.

Invece niente di tutto questo (beh proprio niente no, però pochissimo, proprio pochino pochino). A mio avviso ha perso una grande occasione. Forse la sua intenzione era quella di fare un film come Michael Moore, ma più snob, più raffinato ed elegante, con il risultato di fare un film noioso.

Ora racconterò parte della trama, quindi chi non la vuole sapere non legga questo paragrafetto. Il protagonista del film è uno spiantato produttore, che non fa film da anni, la cui vita, professionale e personale, sta andando piuttosto maluccio: le banche vogliono rientrare dei prestiti e non vogliono concederne dei nuovi, gli amici gli voltano le spalle, gli attori e i registi non vogliono più lavorare con lui, si sta separando dalla moglie e quindi dorme  prima in ufficio e poi in un residence. Insomma une bel periodo di merda. Durante tutto questo nasce l’idea, da parte di una giovanissima sceneggiatrice-regista alle prime armi, di fare un film su Berlusconi. Dopo mille traversie riescono a metterlo in piedi e, sorpresa, l’attore che interpreta il Cavaliere è proprio Moretti. Insomma l’ennesima storia triste che non è neanche strappalacrime, è solamente noiosa. Questo poveretto che ha due figli bambini e non sa come gestire la separazione amichevole dalla moglie, continua a vivere di ricordi dei bei tempi che furono, quando produceva due film alla volta, fa i salti mortali per trovare un finanziatore e un attore principale… Voi direte: che c’entra Berlusconi in tutto questo? Ecco non c’entra niente, o poco: durante il film si vedono degli spezzoni di questo copione (scritto dalla regista), come fossero parti di racconto o immaginazioni. Ma sono pochi, sono corollari del film. Sono il 5%. L’unica scena bella è quella finale, quando si vede il film che stanno girando con Moretti-Berlusca che viene condannato dal tribunale, lancia i suoi anatemi e se ne va in auto con la scorta, mentre un gruppo di facinorosi lancia molotov contro i giudici. Fine del film.

Insomma, secondo me è di una noia mortale. Dopo mezz’ora ti chiedi quando comincia la vera storia, dopo un’ora sei già stufo, dopo un’ora e mezza vorresti che finisse e quando finisce ti alzi di scatto e te ne vai. Non ho ancora letto recensioni per non farmi influenzare, ma so già cosa troverò: sicuramente diranno che Moretti ha fatto un altro capolavoro, che il cinema italiano sta rinascendo, che sicuramente a Cannes prenderà tante belle palmette d’oro. Resta il fatto che invece, lo ripeto, ha perso una grande occasione di poter mettere la sua arte per fare un film denuncia coi controfiocchi. Perché non l’ha fatto? Beh di certo non per paura di Berlusconi, ma forse per eccesso di snobismo. Dannati intellettuali, così poco pratici…
Altro che film politico, questo film non smuove neanche mezzo voto.

Moretti: di’ qualcosa di sinistra!!!

Il Cartaio e Matrix revolution

In questo periodo ho un po’ di tempo per vedermi dei film e cosi’ ho guardato un paio di vecchi divx che avevo li. Pessimi. Il Cartaio di Dario Argento: io mi chiedo come può un maestro del genere ridursi a fare un film così: pieno di banalità, recitato malissimo, storia tenuta insieme con lo spago. Veramente una bufala.Matrix Revolutions. Tutti mi dicevano: non guardarlo, ma io ormai ce l’avevo e prima o poi l’ho visto. Bruttino. Non c’entra assolutamente nulla col primo Matrix, che era un film moooolto originale, non per niente venerano da numerosissimi fan. Il Secondo (“reloaded”) ha incasinato le cose ma era ancora affrontabile. Questo terzo film è assolutamente insulso. Girato (si fa per dire) tutto nell’ambiente virtuale. Il bello di Matrix era proprio la realtà “normale” che poi si scorpriva essere creata artificialemtne da Matrix. Tutto basato su una guerra, molti personaggi privi di un minimo spessore, Trinity ridotta al ruolo di donna mielosa e rompicazzo, Neo trasformato nel Messia che vede e provvede. E un finale moscio. Insomma non mi è piaciuto per niente.Adesso mi riguardo Kill Bill (prima parte) almeno li so che vado sul sicuro, e poi il prossimo sara’ “Paparazzi“, dove anche li le risate sono assicurate.

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