(raccolta molto sparsa di pensieri)

fabiotordi

Category: Brallo

Il fiore nero

All’inizio del mese, dal 7 al 13 agosto, c’è stata a Brallo, nelle scuole, una mostra di pittura di Nando Zavattoni. E’ un artista autodidatta della Val Trebbia, che ha esposto per la prima volta nel mio paese. Dipinge emozioni e paesaggi della sua valle e dei suoi viaggi per l’Europa. Viaggi reali e viaggi interiori, alla ricerca di sensazioni da riportare sulla tela.
Al di là del fatto che la pittura è sempre fonte di emozioni, non posso dire che il suo stile mi piaccia particolarmente. Visitando la mostra ho notato tuttavia un paio di opere che mi hanno favorevolmente impressionato. Soprattutto una, quella che rappresentava un mazzo di fiori ed era…. completamente nero! Mi spiego meglio: era dipinto con colore nero su sfondo nero. Grandiosa idea (ecco devo dire che spesso a me piacciono più le idee che le realizzazioni). Un mazzo di fiori, che dovrebbe essere raffigurato usando tutti i colori della tavolozza, era invece completamente privo di ogni colore. Veramente bello, magari un po’ inquietante o perlomeno malinconico, ma bello.

Nel depliant della mostra è riportata una frase di Picasso: "Tutti i bambini sono degli artisti nati; il difficile sta nel fatto di restarlo da grandi."

Gerry Napoli

Nell’ultimo periodo quel "disgraziato" di Gerardo, per gli amici Gerry, ne ha combinata un’altra delle sue. Vicino a casa mia, a Brallo, ha realizzato (o meglio sta realizzando) un’altra scultura intagliando il tronco di un albero che è stato tagliato tempo fa.

Ma chi è Gerry? Per farvi un’idea potete visitare il suo sito: www.gerardonapoli.it

La scorsa estate aveva realizzato un viso di Cristo sulle rocce di Pregola, suscitando anche qualche malumore tra gli abitanti, che si dividevano tra quanti la ritenevano un’opera d’arte e quanti invece erano indignati dalla deturpazione della roccia.

Ma Gerry imperterrito continua la sua opera. Se sia un grande artista non lo so, non sono un competente, ma noto che col passare del tempo la sua tecnica si affina e diventano sempre più belle. E poi tutto sommato è piacevole e interesante vedere chi realizza una cosa fatta a mano, con passione. E lui la passione ce la mette sicuramente.

Jumping Jenner

Da un po’ di anni a questa parte a Brallo si fanno sempre gli stessi discorsi: ma ti ricordi una volta quanta gente c’era? Adesso solo vecchi e bambini, non vengono neanche più quelli che hanno la casa. Ma per forza, cosa dovrebbero venire a fare? Può venire solo gente in cerca di relax. Di quello ce n’è a bizzeffe hehehehe. Gli amanti delle passeggiate sono accontentati. Ma quelli che vorrebbero fare anche qualcosa di diverso si chiedono perché spendere a Brallo quando con gli stessi soldi possono raggiungere località che offrono di più? E il problema non potrà che peggiorare visto che la maggioranza dei negozianti ha una certa età e quindi non potranno continuare in eterno… Triste.
D’altra parte, i costi per la manutenzione delle case sono alti, specialmente qui in montagna e purtroppo ci si deve accontentare degli affitti dei due mesi estivi, che quindi non possono essere diminuiti più di tanto.
Le associazioni locali, come la Pro Loco, i vari circoli e la neonata Associazione Commercianti cercano di movimentare il più possibile la permanenza nei paesi della zona, con iniziative spesso pregevoli, ma ci vorrebbe un qualcosa di più.
Secondo me ci vorrebbe un qualcosa che dalle altre parti non c’è. Per esempio: perché la gente va a Garlenda, paesino in provincia di Savona? Perché c’è la sede del Fiat 500 Club Italia e il Museo della 500. Insomma c’è qualcosa che non trovi da nessun’altra parte. E allora inventiamoci qualcosa di clamoroso.
Per esempio, ora dico una cazzata ma giusto per farvi capire: costruiamo una torre fissa per il bungee jumping e organizziamo una specie di festa. Così tutti i pazzi d’Italia vengono qui a buttarsi giù. Ci pensate? Brallo, la capitale del salto con l’elastico. I giornali ne parlerebbero, ecc ecc. Certo che se invece continuiamo a fare la “Sagra della castagna”… chi se ne frega, ormai il turista di oggi queste sagre le trova dove vuole, e probabilmente organizzate meglio. Invece, per esempio, in un paese qui vicino, a Casamatti, hanno riadattato la vecchia pista da sci come pista per lo Sci da Erba. Non male come idea, non penso che ci siano molte piste di sci da erba in Italia, no?
Ecco un’altra idea (balorda): visto che a Milano in zona Viale Jenner  non vogliono più che i musulmani stiano in mezzo alla via a pregare, facciamoli venire qui. Costruiamo una moschea e chiamiamoli a raccolta. Ma sai quanto posto ci sarebbe qui per pregare, possono mettersi dove vogliono!!! E poi verrebbero giornalisti a fare i servizi, opinionisti a criticare, integralisti a protestare, ecc. Insomma un bel casino.  Brallo, il primo comune islamico d’Italia. Secondo me ci viene fuori anche una puntata speciale di “Porta a Porta”. Ma ci pensate? I residenti che si lamentano, gli ambientalisti che da una parte vogliono farsi vedere permissivi, ma dall’altra non vogliono che si rovini la natura coi tappetini. I fascisti che organizzano fiaccolate (e randellate) di protesta. Ecc ecc. Si si, si potrebbe fare, ne parlerebbero anche sul Washington Post.

Boom edilizio

A Brallo e dintorni in questi ultimi anni sembra che ci sia un nuovo boom edilizio. Negli ultimi 25 anni non si era assistito praticamente a quasi nessuna nuova costruzione. Da un po’ di tempo in qua invece le case nascono come funghi. Solo a Brallo capoluogo hanno costruito una serie di villette, una casetta e un paio di palazzine. Ma la domanda è questa: come mai continuano a costruire case e invece in giro c’è sempre meno gente? Strano eh? Dovrebbe essercene di più invece ogni anno peggiora. Siamo in agosto. Quando ero bambino non c’era neanche spazio per girare a piedi, adesso si vede solo qualcuno al mattino che fa la spesa, poi verso mezzogiorno sembra che ci sia il coprifuoco fino alla sera. Dopocena la morte. Nessuno. O quasi. Che amarezza. Eppure, continuano a costruire case.
Io qualche idea per ripopolare Brallo ce l’avrei… ne riparliamo nel post di domani


 

Pro Loco Brallo

Ragazzi è on-line il nuovo sito della Pro Loco Brallo, lo potete trovare al solito indirizzo: www.probrallo.net
Tutto è nato dal fatto che il gestore del sito, cioè moi, ha fatto una gran bella cazzata: il sito è ospitato da Aruba, nota ditta toscana. Il contratto prevede due gestioni tecnicamente divise: lo spazio web e il database. Purtroppo, al momento del rinnovo, mi sono dimenticato di pagare anche per il rinnovo del database… che è andato perso!!! E sfiga delle sfighe, il backup che avevo su un cd era inutilizzabile. Risultato: non c’erno più i contenuti, neanche uno!!
Allora mi sono rimboccato le maniche e ho installato un cosiddetto "content manager", ovvero uno di quei software già belli pronti che ti permettono di realizzare facilmente un sito, basta modificare a piacemento la grafica, intendersene magari un po’ di programmazione php e aggiungere i contenuti. Il sito non è ultimato, però potrete già trovare alcune pagine interessanti, come quella del meteo , e soprattutto tutti gli appuntamenti in vista per il 2008.
Ditemi se vi piace, si accettano critiche e suggerimenti, grazie.

Someglio

Vorrei parlarvi oggi di una frazione del comune di Brallo di Pregola: Smegi o, come si dice in italiano, Someglio.
Fonti: testo tratto da http://www.oltrepeat.com, foto su Flick di Libertyplace e video su Youtube di cirilvio.

Someglio si trova a 768 m. di quota nel comune di Brallo di Pregola (PV) e la chiesa, parrocchia di Colleri, secondo le più recenti ricerche storiche risale ai secoli XII e XIII.

Si ritiene che sia stata la chiesa che serviva al culto di tutta la zona dell’alto Appennino pavese, una vera ‘Pieve’ per i fedeli sudditi dei marchesi Malaspina che dominarono a lungo le valli dello Staffora e dell’Avagnone fino all’estinguersi del feudalesimo. L’edificio posto in un punto strategico della strada su cui transitava il commercio del sale e delle spezie che da Genova, per la Val Trebbia, portava a Milano, ebbe fin dall’inizio il proprio cimitero (un tempo attiguo alla chiesa e diviso da essa dal portichetto di sinistra).

Dal punto di vista artistico possiamo notare che la parte esterna dell’edificio ha conservato il suo aspetto originario e ora anche la facciata è stata riportata in pietra a vista come il campanile romanico, di rara bellezza, coperto di lastre di pietra locale, come anche tutto il resto dell’edificio che ci riporta al tipico stile Malaspiniano.

Caratteristici sono i due portichetti che delimitano l’area della chiesa e del vecchio cimitero. I muretti di cinta sono stati restaurati nel 1979 mentre l’oratorio è stato risistemato nel 1985.

L’interno è ad unica navata e la pavimentazione in sassi locali, mentre l’altare maggiore è in pietra. Vi si trovano anche due dipinti ad olio raffiguranti in uno S. Fermo (venerato il 9 agosto) e nell’altro i Santi Gervasio e Protasio con S. Ambrogio.

Il crocefisso sopra l’altare è di epoca indefinita in legno locale e rivestito di un leggero strato di gesso. Il fonte battesimale è in sasso locale corroso dal tempo passato sotto terra, dove venne trovato durante gli scavi per il restauro.

Panorama

Guardate che bella giornata che c’era domenica scorsa a Brallo. Si sovrastava la coltre di nebbia che offuscava tutta la pianura e si vedevano nitidamente le alpi. Per ingrandire cliccate sulla foto.

Sagra della castagna

Domenica scorsa, al Passo del Brallo, capoluogo del comune di Brallo di Pregola, si è tenuta la 7a edizione della Sagra della Castagna e del Pane Casereccio.
Possiamo dire che il clima ci abbia graziato, in quanto il giorno prima era addirittua nevicato !! Domenica invece è stata una bella giornata di sole, anche se la temperatura rimaneva bassa, specialmente al mattino e nel tardo pomeriggio dopo il tramonto (che è stato verso le 17).
C’erano un po’ di banchetti con prodotti gastronomici tipici locali, il banco della Pro Loco, lo stand degli alpini (dove si poteva pranzare, rifocillarsi o bere un buon bicchiere) e le caldarroste distribuite ai turisti.
Ecco alcune foto che ho fatto, clicca sull’anteprima per vederle ingrandite.

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