(raccolta molto sparsa di pensieri)

fabiotordi

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Tutto quello che non rientra nelle altre categorie

La mia malinconia è tanta e tale…

La mia malinconia è tanta e tale,
ch’i’ non discredo che, s’egli ’l sapesse
un che mi fosse nemico mortale,
che di me di pietade non piangesse.

Quella, per cu’ m’avven, poco ne cale;
che mi potrebbe, sed ella volesse,
guarir ’n un punto di tutto ’l mie male,
sed ella pur: – I’ t’odio – mi dicesse.

Ma quest’è la risposta c’ho da lei:
ched ella non mi vol né mal né bene,
e ched i’ vad’a far li fatti mei;

ch’ella non cura s’i’ ho gioi’ o pene,
men ch’una paglia che le va tra’ piei:
mal grado n’abbi Amor, ch’a le’ mi diène.

Cecco Angiolieri

Fiocca

Guardate quanta bella neve che è venuta giù al Passo del Brallo lo scorso weekend:

4 luglio 2007

Tornerà la Nuova Fiat 500 !!! Ecco un bellissimo servizio de L’Espresso firmato da Claudia Spiti.

(ho messo il link, in modo da violare nessun copyright)

Nuotando con le lacrime agli occhi

La settimana scorsa sono stato al Teatro San Rocco di Voghera ad assistere allo spettacolo teatrale di Cochi e Renato, dal titolo "Nuotando con le lacrime agli occhi". Non sono un habitué del teatro, però mi sono divertito. Diciamo che non sono molto cambiati da come me li ricordavo da bambino (mi hanno detto ch recentemente sono stati in tv, ma come ho già spiegato qui, non seguo molto la tele). A parte la pancia di Renato che è aumentata, sono sempre loro. Non si sono trasformati in quei cabarettisti di oggi, il loro cabaret è ancora fatto di dialoghi assurdi, tante tante canzoncine (E la vita la vita, Canzone intelligente, L’uselin della comare, Nebbia in Val Padana, ecc.), una serie di battute, situazioni grottesche e un po’ di malinconia.

E già, perchè il comico, come il pagliaccio del circo, è sempre un po’ malinconico, e infatti la prima parte della pièce (ma come parlo francese oggi!) è velata di questo sentimento. La seconda parte è sicuramente più spassosa. Tutto sommato quasi due ore di pura evasione, per ridere senza le scontate battute sulla politica (in verità una l’hanno fatta) o sulla cronaca. Il tutto condito da un gruppo musicale swing  veramente di alto livello, i Goodfellas.

Come riconoscere la categoria EURO dell'auto

Si fa tanto parlare di Euro 4, Euro 0, ecc. Ma di cosa stiamo parlando? L’Unione Europea ha emanato negli anni diverse direttive per regolamentare le emissioni inquinanti dei veicoli a motore. In base a queste direttive vengono classificate le vetture che le rispettano.
Quelle che non ne rispettano nessuna sono le cosiddette "Euro 0", poi ci sono le "Euro 1", "Euro 2", ecc…

Come riconoscere la categoria a cui appartiene la nostra cara macchinina? Sul libretto, da qualche parte, (su quelli nuovi nella voce chiamata "V.9") ci sono i riferimenti alle suddette direttive.
Ecco una simpatica tabella che riassume queste indicazioni

Categoria Euro Direttiva di riferimento
Euro 1 91/441 CE
91/542 CE punto 6.2.1.A
93/59 CE
Euro 2 91/542 punto 6.2.1.B
94/12 CE
96/1 CE
96/44 CE
96/69 CE
98/77 CE
Euro 3 98/69 CE
98/77 CE rif 98/69 CE A
1999/96 CE A
1999/102 CE rif. 98/69 CE
2001/1 CE rif 98/69 CE
2001/27 CE A
2001/100 CE A
2002/80 CE A
2003/76 CE A
Euro 4 98/69/CE B
98/77/CE rif. 98/69/CE B
1999/96 CE B
1999/102 CE rif. 98/69/CE B
2001/1 CE rif. 98/69 CE B
2001/27 CE B
2001/100 CE B
2002/80 CE B
2003/76 CE B
2005/55/CE B1
2006/51/CE rif. 2005/55/CE B1
Euro 5 2005/55/CE B2
2006/51/CE rif. 2005/55/CE B2
2006/51/CE rif. 2005/55/CE B2 (ecol. migliorato)

Favicon

Sapete cosa sono le "favicon" ? E’ una piccola icona che deve il suo nome all’acronimo inglese che sta per Favorites Icon, vale a dire Icona dei Favoriti.
Per farla breve, è quell’iconcina che appare quando navighiamo in certi siti a fianco dell’indirizzo web (oppure, appunto, nei preferiti). Da un paio di giorni anche questo sito ha la sua misera favicon, per potete vedere qui sotto ingrandita. Pessima vero?

In realtà vorrebbe ricordare l’omino che sta nel logo vicino alla scritta "fabiotordi". Sono molto legato a quell’omino. Quasi dieci anni fa stavo disegnando un logo per il nome del mio negozio con i pochi mezzi informatici che avevo a disposizione, cioè Microsoft Word e ho utilizzato per la prima vota quello "Screen Bean" raffigurante un tizio saltellante e contento. Da quel momento ho riutilizzato lo stesso omino per molte altre cose, last but not least questo mio blog.
Ritornando al discorso della favicon, come noterete le mie qualità di grafico sono alquanto discutibili (vi ricordate il logo dello Sci Club Bonarda?) quindi… Non c’è un benefattore (suo sarà il Regno dei Cieli) che vuole dare una mano a questo povero disgraziato e che è in grado di ridisegnare la suddetta favicon in modo un po’ più decente? L’icona deve essere 16×16. Il formato non importa, ci penso io (quella attuale è png). Grazie mille.


Aggiornamento del 4 marzo 2007
Ho provato la favicon che mi ha mandato Daniele (e che sentitamente ringrazio).
Che ne dite ?
Questa era la mia
Questa è quella di Daniele

Buon San Valentino

14 febbraio 2004

Spesso, per divertirsi, gli uomini d’equipaggio
Catturano degli albatri, grandi uccelli dei mari,
Che seguono, indolenti compagni di viaggio,
Il vascello che va sopra gli abissi amari.

E li hanno appena posti sul ponte della nave
Che, inetti e vergognosi, questi re dell’azzurro
Pietosamente calano le grandi ali bianche,
Come dei remi inerti, accanto ai loro fianchi.

Com’è goffo e maldestro, l’alato viaggiatore!
Lui, prima così bello, com’è comico e brutto!
Qualcuno, con la pipa, gli solletica il becco,
L’altro, arrancando, mima l’infermo che volava!

 

Il Poeta assomiglia al principe dei nembi
Che abita la tempesta e ride dell’arciere;
Ma esule sulla terra, al centro degli scherni,
per le ali di gigante non riesce a camminare.

L’Albatro- C.Baudelaire

Lomb.it

Sono da anni frequentatore del sito Lomb.it

Da quando il mio amico, Massimo71, ha deciso di aprire questo strano sito. Nei primissimi tempi c’era lui che inseriva dei piccoli quiz che gli utenti dovevano indovinare. Ben presto i visitatori sono aumentati e così è stata data la possibilità anche ad altri di inserire questi quiz, che potevano essere semplici domande oppure giochini logico-matematici.

La comunità si è ingrandita, siamo arrivati alle aree personali degli utenti, dove chi si registra può postare i propri indovinelli. E poi c’è stato il successo del Quizzone, gara mensile composta da una domanda al giorno che assegna punti al più veloce a rispondere.

Ma cosa ha reso e cosa rende Lomb.it un sito speciale? Ormai non è più (solo) un sito di quiz: è una comunità dove si passa il tempo, ci si conosce, si parla anche di argomenti “seri”, si gioca, ci si confronta, ci si prende in giro. E’ un bel posto, dove rifugiarsi dal mare troppo anonimo di Internet. Ci sono tanti frequentatori più o meno abituali. Alcuni si perdono, altri ritornano (anche io sono stato assente per molto tempo).

Quindi un saluto a tutti i miei amici (vediamo di chi mi dimentico) (in ordine ovviamente sparso): Z (tiè ti saluto per primo così non rompi i maroni), Lincemiope, Magofeo, Tim, Ste_tt, Catalyst, R, Madamekrupskaja, Paperino, MrRusselDrew, Cdl, Vidharr (oppure t.l.o.k.a.v.), Dandandolo, Ciccu, Julius, ecc……e ovviamente Massimo71.

Almeno tu nell'universo

Sai, la gente è strana prima si odia e poi si ama
cambia idea improvvisamente, prima la verità poi mentirà lui
senza serietà, come fosse niente

sai la gente è matta forse è troppo insoddisfatta
segue il mondo ciecamente
quando la moda cambia, lei pure cambia

continuamente e scioccamente.

Tu, tu che sei diverso, almeno tu nell’universo !
un punto, sei, che non ruota mai intorno a me
un sole che splende per me soltanto
come un diamante in mezzo al cuore.

tu, tu che sei diverso , almeno tu nell’universo!
non cambierai, dimmi che per sempre sarai sincero
e che mi amerai davvero di più, di più, di più.

Sai, la gente è sola, come può lei si consola
per non far sì che la mia mente
si perda in congetture, in paure

inutilmente e poi per niente.
tu, tu che sei diverso, almeno tu nell’universo !
Un punto, sei, che non ruota mai intorno a me

un sole che splende per me soltanto

come un diamante in mezzo al cuore.

tu, tu che sei diverso, almeno tu nell’universo !
Non cambierai, dimmi che per sempre sarai sincero

e che mi amerai davvero di più, di più, di più.

.

.

Bruno Lauzi – Maurizio Fabrizio

L'avvelenata

Ma s’ io avessi previsto tutto questo,
dati causa e pretesto, le attuali conclusioni
credete che per questi quattro soldi, questa gloria da stronzi,
avrei scritto canzoni;
va beh, lo ammetto che mi son sbagliato
e accetto il “crucifige” e così sia,
chiedo tempo, son della razza mia,
per quanto grande sia, il primo che ha studiato…

Mio padre in fondo aveva anche ragione
a dir che la pensione è davvero importante,
mia madre non aveva poi sbagliato
a dir che un laureato conta più d’un cantante:
giovane e ingenuo io ho perso la testa,
sian stati i libri o il mio provincialismo,
e un cazzo in culo e accuse d’ arrivismo,
dubbi di qualunquismo, son quello che mi resta…

Voi critici, voi personaggi austeri,
militanti severi, chiedo scusa a vossìa,
però non ho mai detto che a canzoni
si fan rivoluzioni, si possa far poesia;
io canto quando posso, come posso,
quando ne ho voglia senza applausi o fischi:
vendere o no non passa fra i miei rischi,
non comprate i miei dischi e sputatemi addosso…

Secondo voi ma a me cosa mi frega
di assumermi la bega di star quassù a cantare,
godo molto di più nell’ ubriacarmi
oppure a masturbarmi o, al limite, a scopare…
se son d’ umore nero allora scrivo
frugando dentro alle nostre miserie:
di solito ho da far cose più serie,
costruire su macerie o mantenermi vivo…

Io tutto, io niente, io stronzo, io ubriacone,
io poeta, io buffone, io anarchico, io fascista,
io ricco, io senza soldi, io radicale,
io diverso ed io uguale, negro, ebreo, comunista!
Io frocio, io perchè canto so imbarcare,
io falso, io vero, io genio, io cretino,
io solo qui alle quattro del mattino,
l’angoscia e un po’ di vino, voglia di bestemmiare!

Secondo voi ma chi me lo fa fare
di stare ad ascoltare chiunque ha un tiramento?
Ovvio, il medico dice “sei depresso”,
nemmeno dentro al cesso possiedo un mio momento.
Ed io che ho sempre detto che era un gioco
sapere usare o no ad un certo metro:
compagni il gioco si fa peso e tetro,
comprate il mio didietro, io lo vendo per poco!

Colleghi cantautori, eletta schiera,
che si vende alla sera per un po’ di milioni,
voi che siete capaci fate bene
a aver le tasche piene e non solo i coglioni
Che cosa posso dirvi? Andate e fate,
tanto ci sarà sempre, lo sapete,
un musico fallito, un pio, un teorete,
un Bertoncelli o un prete a sparare cazzate!

Ma s’ io avessi previsto tutto questo,
dati causa e pretesto, forse farei lo stesso,
mi piace far canzoni e bere vino,
mi piace far casino, poi sono nato fesso
e quindi tiro avanti e non mi svesto
dei panni che son solito portare:

ho tante cose ancora da raccontare
per chi vuole ascoltare e a culo tutto il resto!

Francesco Guccini

Duplè

e li ho visti spesso gli angeli piangere ai bordi della strada.
rimangono con i loro pensieri e con qualche sogno in tasca.

e li ho visti spesso chiudere le ali e scomparire nel buio senza chiedere nulla.

e li ho visti spesso gli angeli piangere ai bordi della strada
e tu invece, tieni le tu ali aperte e vola, vola con i tuoi sogni
vola nell’infinito, solo con la musica.

Fabio a Milano

Lo scrivono anche sui giornali che siamo una generazione di sconvolti
che non hanno più santi né eroi.
Ma se i santi sono loro
a noi non resta che fare i supereroi.

Solo le stelle possono calpestare le nuvole
Se noi siamo le stelle allora questo è il paradiso.
Benvenuti tutti in paradiso DUPLE’

Amore in Volo

Ancora una citazione del libro di Fabio Volo (lo so, è un librettino futile, ma si vede che io e lui, forse accomunati dal nome, la pensiamo nello stesso modo in molte cose…). E infatti non sarà l’ultima, ne ho sottolineato tante
altre…qui parla di amore e relazioni.
—————

Pag 24:
Luca, io l’ho sempre visto fidanzato e ogni volta dice di essere innamorato; poi finisce la storia e dopo un mese è nuovamente con un’altra ragazza: o è l’uomo più fortunato della terra o è terrorizzato dall’idea di stare solo.
Secondo me quando dice “ti amo” in realtà vuol dire “ho bisogno di te”.
Non sarà insicurezza?
Incapacità di rimanere solo?
Guardandolo mi viene in mente quando ho imparato ad andare in bicicletta. Era un pomeriggio di primavera, mi ricordo che mio padre mi teneva una mano sotto la sella, dopo un po’ che pedalavo mi sono accorto che mi aveva lasciato, stavo andando da solo: avevo imparato, mio padre non mi teneva più… Appena me ne accorsi caddi a terra subito.
Secondo me Luca è così, crede di aver ancora bisogno di quella mano sotto il sellino. Ma l’amore non è questo, per lo meno non secondo me.
Io credo che chiunque non riesca a stare bene da solo non possa conoscere il vero amore; dubito sempre di chi dice “non posso vivere senza di te”. (anche perchè poi non è vero, nota di fabiotordi)
Parlo di Amore con la “A” maiuscola, parlo di Essenza, parlo di quell’amore cje io non ho mai incontrato ma che sono sicuro che esista, quell’amore in cui io credo e per il quale non sono disposto a fingere o mediare.

Pag 29:
Devo dire che a volte anch’io, quando mi piaceva qualcuna, per far colpo ho detto delle cose di me non del tutto vere, anche se nel dirle alla fine ci credevo anch’io, ma poi per reggere la parte ho dovuto sputare sangue. Ora ho imparato: non dico niente di me che non sia vero o che non possa sostenere.
Infatti sono solo.

——————

Le altre puntate le trovate QUI e QUI

La solita barzelletta sui carabinieri

Ad una missione nello spazio partecipano un cane, un gatto ed un
carabiniere. Dalla base chiamano via radio:
Base chiama Apollo 3, rispondete!“.
Il cane, dopo aver messo le cuffie, risponde:
“Bau… Bau…”.
OK Apollo 3, hai posizionato il braccio meccanico per l’espulsione del satellite?“.
“Bau… Bau…”.
OK Apollo 3, hai impostato la rotta sul computer?“.
“Bau… Bau…”.
OK Apollo 3, ora passami il gatto“.
Il gatto, prendendo le cuffie dal cane, risponde:
“Miao… Miao…”.
OK hai impostato la rotta geostazionaria sul computer del satellite?“.
“Miao…Miao…”.
OK, hai fatto i rilevamenti per le analisi al rientro?“.
“Miao… Miao…”.
OK, ora passami il carabiniere“.
“Dite pure, base!”.
Hai dato da mangiare al cane e al gatto?“.
“Certo!”.
OK, ora non toccare piu’ niente, mi raccomando!“.

Buon 2007

Anche quest’anno voglio fare la classifica dei 10 migliori SMS ricevuti quest’anno. Quelli del 2005 li trovate cliccando QUI. Quest’anno sono peggiori dell’anno scorso, ma è colpa vostra!!! Mandatemi degli SMS!!!!
Decimo posto nella top ten per “Abbiamo perso il concerto del guccio. alberto non ce la perdonera’ mai“. Alberto in realtà è uno che Guccini lo odia e quando è venuto diciamo che si è divertito pochino… Al numero 9 troviamo “hai superato il trauma natalizio….. MF ….” messaggio di verifica della mia precaria stabilità mentale.

Ottava posizione per un amico che aveva passato une bella serata: “Sono uscito con una gnocca spaziale sono troppo il migliore!“. Settimo posto per “C’è un coglione con la maschera anti gas! Noi eravamo i primi devono morire tutti

Al sesto posto la meravogliosa bufala: “Anteprima orione: è morto fidel castro. gloria all’ultimo eroe comunista.” Alla posizione numero 5 metto un messaggio che mi ha fatto piacere ricevere, quando ero a Londra: “Saluti da tutti i mister, ma il pub senza di te non è lo stesso. Ciao a presto

Zona calda della classifica. Al quarto posto un ricordo di una serata alla discoteca Gasoline di Milano : “dove sei? Vieni nel prive’!!“. Terzo posto, medaglia d’argento per “Pirlone sei già a dormire. Il varni e il tordi“. Peccato che tordi sono io!!!!!!Posizione numero due, per il vincitore della scorsa edizione: “Per la gioia dei genovesi ieri sera shelter vs lacetera“.

Ed infine, come poteva non vincere questo sms, che predicava l’avvento del Profeta, ma in realtà si è rivelato una funesta predizione? “Mortadella ci fara’grandi!! Ti aspetto. Ciao

Buon 2007 a tutti. Divertitevi e sbattetevene di tutti gli scazzi della vita. CIAO.

L'isola Verde

Vivere costa fatica, quando la vita è tutti i giorni uguale.
Vivere costa fatica, quando dai giorni non nasce nient’altro che male.
Ditemi come si fa, a vivere tutta la vita in questa città.
Di giorno sudore d’attrezzi, di notte cercar nelle strade le donne coi prezzi.
Arriva un mattino improvviso, una luce strana che entra da una finestra.
E sotto è sparito il cortile, c’è un’isola verde che tinge i miei occhi di festa.
Nessuno avrebbe esitato, a volare felice incontro ad un sogno così.
E l’aria riempie il palato, la terra raccoglie le ossa di un uomo impazzito.
Mi chiamano pazzo perché, ho sempre in mente di andarmene dalla città.
Di andarmene a vivere là, nell’isola verde della mia felicità.
Laggiù mi aspetta Maria, la donna che ho sempre sognato e non è stata mia.
Mi aspetta dentro una casa, piena di luci, di fiori, dipinta di rosa.
Laggiù mi aspettano giorni, pieni di sole, colore e di allegria.
Laggiù saprei dimenticare, i muri guardiani che oggi mi fan compagnia.
Ma, non vogliono ch’io viva là, nell’isola verde della mia felicità.
Vogliono che viva qui, vestito di bianco e costretto a rispondere si.

Claudio Lolli

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