(raccolta molto sparsa di pensieri)

fabiotordi

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Tutto quello che non rientra nelle altre categorie

Lettera aperta a Topolino

Sono abbonato a "Topolino" dal giurassico 1981, ma lo leggevo anche da prima. (Prima quando, che nel 81 avevi 7 anni direte voi? Ma fatevi una padellata di fatti vostri!!!)
Vorrei quindi scrivere apertamente alla Walt Disney Italia per dirgli: quando Topolino era pubblicato dalla Mondadori (prima del 1987) c’era più varietà nelle storie. Vi rendete conto quanti personaggi sono da anni e anni relegati in soffitta e che non appaiono più sulle pagine del mio settimanale preferito?
Ve ne cito solo alcuni.
Maga Magò: non mi stava simpatica ma non è un valido motivo per non farla più partecipare  alle storie.
Cip & Ciop: una volta almeno un "Topolino" su due aveva una storia del bosco.
Infatti c’erano anche Bambi (il cerbiatto), Tippete (la lepre), Fiorellino (la puzzola), Compare Castoro, Compare Orso, Compare Volpone, Ezechiele, Lupetto, Gimmi, Timmi, Tommi… and so on.
E poi le storie di Superpippo, dove l’ingenuo Pippo, talvolta spalleggiato dal nipote Gilberto (altro desaparecido) diventava un supereroe mangiando noccioline.
E poi i nipoti: Topolino aveva Tip Tap, Paperina aveva Ely Emy Evy. Tutti spariti, chiamerò il telefono azzurro.
E le storie a tema? E Topolino Kid e Pippo-sei-colpi? E le storie a bivi (questa in realtà è un invenzione della Disney, però sono tanti anni che non le ripropone)
E Gancio il Dritto? E suo figlio Bruto detto Gancetto?
E Plottigat? E Paperetta Ye-ye (beh in realtà in una recente storia è ricomparsa). E Spennacchiotto?
Per non parlare di personaggi semi spariti, come Clarabella e Orazio.
Ormai ci sono solo i personaggi standard di Paperopoli (Parerino, Qui, Quo, Qua, Paperina, Gastone, Paperoga, Paperone, Battista, Rockerduck, Lusky, Brigitta, Filo Sganga, Nonna Papera, Ciccio, Archimede, Bassotti, Amelia)
Quest’ultima non abita a Paperopoli, ma sopra al Vesuvio ed è una papera dalle fattezze mediterranee di Sophia Loren.
E poi quelli di Topolinia (Topolino, Pippo, Basettoni, Manetta, Minni, Clarabella, Orazio, Gambadilegno, Trudy, Macchia Nera, Zapotek e Marlin)

L’unica piacevole novità di questi anni è, a mio avviso, Paperino Paperotto. Mi piace veramente tantissimo.

Vie di Voghera

Nei giorni scorsi ho fatto queste foto a due cartelli delle vie di Voghera, ma… dove sono queste vie? Cercando sui siti di mappe non le trovo…. mmmm…

Lo diceva Neruda che di giorno si suda

Tempo fa una carissima amica mi ha regalato un libro di poesie di Pablo Neruda dicendomi che lo aveva preso perchè aveva letto una pesia che assolutamente voleva farmi leggere. Purtroppo però tale poesia mancava nel libro, e così me l’ha inserita lei fotocopiandola. Poesia che infatti era molto molto bella è che mi è piaciuta (e mi piace) tanto tanto tanto.
Fino a pochi giorni fa ero ancora convinto che l’autore fosse proprio il poeta cileno. Fino a quando Mastella l’ha declamata in aula a Palazzo Madama, i giornali hanno riportato la notizia e qualcuno ha fatto notare che in realà l’autrice è Martha Medeiros, scrittrice e giornalista brasiliana. Quindi diamo a Cesare ciò che è di Cesare, e leggiamoci questa (a mio parere) stupenda opera:

Lentamente muore
chi diventa schiavo dell’abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco
e i puntini sulle "i"
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore
davanti all’errore e ai sentimenti.

Lentamente muore
chi non capovolge il tavolo,
chi è infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per l’incertezza per inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta nella vita, di fuggire ai consigli sensati.

Lentamente muore chi non viaggia,
chi non legge,
chi non ascolta musica,
chi non trova grazia in se stesso.

Muore lentamente chi distrugge l’amor proprio,
chi non si lascia aiutare
chi passa i giorni a lamentarsi
della propria sfortuna o della pioggia incessante.

Lentamente muore
chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare.

Soltanto l’ardente pazienza
porterà al raggiungimento
di una splendida felicità.

Minervino

Nel 2005 vi parlavo di alcuni espedienti per copiare a scuola in questo articolo. In realtà è roba vecchia, guardate cosa ho trovato su un "Topolino" del 1969:

Sky mi avete rotto!

Adesso ve lo spiego bene a voi di Sky: non me ne frega niente.
Non me ne frega niente della televisione, la guardo pochissimo.
Se fosse x me non pagherei neanche il canone RAI.
I canali terrestri mi soddisfano già ampiamente, siccome
non me ne frega niente dei film (me li guardo al cinema o in dvd)
non me ne frega niente delle partite (preferisco vedermele al bar in compagnia)
Oltretutto ho anche il decoder per il Digitale Terrestre, pertanto
non me ne frega niente della vostra offerta
non me ne frega niente dei vostri abbonamenti e infine
non me ne frega niente dei vostri due mesi in regalo.
Vi ringrazio per l’interessamento, vi ringrazio per l’insistenza, vi ringrazio per le continue offerte,
probabilmente qualcuno vi avrà detto che sono un teledipendente.
Lo ero quando andavo alle superiori, ora, come mi piacerebbe che aveste capito,
non me ne frega niente.

Pertanto, se mi telefonate ancora una volta, vi spezzerò le falangi manderò il malocchio via telefono. Chiaro?

Il tizio più fortunato del mondo

…pare che comunque io sia davvero il tizio piu’ fortunato del mondo: anni di dipendenza dalla droga in piena epidemia, circondato da morti viventi.
Ma io no, io sono negativo: è ufficiale. E quando il dolore se ne va comincia la vera battaglia: depressione, noia, ti senti così schifosamente giù che vuoi farti fuori da solo…

…Tommyyy!
…Tommyyy!
…Tommy sono Mark, apri!

… tutto bene??

…esci spesso Tommy??

…non segui le partite?
no.
ah, neanch’io veramente.

hai fatto il test?
si
pulito?
si
che bello
mi dispiace Tommy.
ne hai un po’?
no, l’ho fatta finita.
beh fammi un prestito, sto aspettando un assegno

grazie mark
non ci pensare

…non ci pensare, non è un problema, non per me comunque. Certo è facile fare filosofia quando lo stronzo con la merda nel sangue è un altro…

LEGGIMI ! TI PREGO!

Il titolo del post è solo per attrarre l’attenzione. Vorrei fare un esperimento. Vorrei "contare" quanti sono i miei lettori/lettrici del blog. Molti li conosco, anche perchè quando li incontro me lo dicono.

Quindi: chi legge questo blog più o meno abitualmente sarebbe così gentile (dai, almeno per una volta) lasciare un commento, solo per scrivere il proprio nome (e magari un messaggino sarebbe gradito, ma non indispensabile).

Grazie mille, amici.

Fab

ps buon 2008 in ritardo a tutti

Senatur

Ecco chi ho incontrato l’altro giorno all’autogrill Brianza Sud: il senatur !!!

In ritardo… ma auguri

Le armi

Le armi non sono solo le bombe,le armi possono essere pensieri, atteggiamenti e pregiudizi che si trovano nella mente degli uomini.I pregiudizi possono uccidere, il sospetto può distruggere,la ricerca insensata di un capo espiatorio può travogere come una catastrofe adulti, bambini e anche i bambini non ancora nati.

Roma 2008

Eccomi di ritorno dal capodanno a Roma. Voto 7. Premio come Uomo Cornetta detto "Cornelio", vince un cesto dalla Vodafone, professor Katanga. Motivazione: in 3 giorni avrà ricevuto e fatto almeno 178 telefonate. Premio come scassamaroni numero uno: professor Katanga. Motivazione: forse un rinoceronte in camera sarebbe stato più discreto. Premio come frase del 2008 maestro Varni detto "Giancarlo" con "Chi non muore si rivede". Premio come bufala 2008 maestro Tordi e la sua Fanta al peperoncino. Premio ristoranti economici la città di Roma, se volte farvi spennare venite qui sotto le feste. Premio voce più triste del capodanno maestro Tomasoni. Premio ultime maestrate 2007 al gran maestro duemilasette Orione. Motivazione: Bracciano, Pomellato, Piazza Bologna.

Il classificone

Eccoci arrivati alla consueta annuale classifica degli SMS. Come ogni 31dicembre eccovi i messaggini migliori del 2007. (Alcuni nomi sono stati censurati per la privacy). Partiamo dalla posizione 14.

14 per la serie "Quante scuse hanno le donne": Ciao gioia bella!Mi è arrivato stanotte il tuo mex!Son tornata ieri sera dalla svizzera,sarà x quello!
13 prima di un concerto: Fanculo! tu quel finocchio d c., vasco rossi, 50euro e tutti gli indiani meledetti del mondo! buon concerto
12 un amico in para: Ho la macchina piena di gufi…e sono anche aggressivi!  situazione di merda’..perché mi trovo sempre in queste situazioni maledette!
11 ero in super ritardo: cazzo tordi muoviti porca troia
10 dopo una seratina tranquilla: sei nello scatolone?? mi chiami alle tre di notte!?!?
9 mentre ero in vacanza: Siete già in terronia coppia di terroni?
8 il mio clone: Ieri una timida lettrice del mio blog mi ha detto che scrivo molto bene… Grazie fabio per la bella figura che mi hai fatto fare!il tuo clone.
7 un amico spiritoso: Buongiorno,sono la malattia…Non credere di fregarmi andando a fare gli esami,io sarò sempre lì…
6 una domanda legittima: Fabio ma che ci fa m. in macchina col computer vicino al negozio?fa la guardia al negozio?
5 questo è un sms mitico davvero: Puoi fare un salto al galassia oggi a comprarmi la macchina x fare pane a trenta euro marca DPE alice? Oggi non posso
4 uno dei tanti sms in rima (da maestri): Con la pizza margherita guarda e stringile le dita… con la pizza capricciosa dille che sembra na rosa… Ma se vuoi un seratone vieni a bere con l’orione…

entriamo sul podio:

Medaglia di bronzo per: Vieni giù dai monti, alla spiaggia ci sono le sorelle figazza. (purtroppo non potevo…!!!)
Medaglia d’argento per: Vieni+dove+vendono+le+birre+a+sinistra+del+palco+++marco (questo sms mi è arrivato da numero sconosciuto, era il cell di un altro tizio, ma il bello è che ci siamo ritrovati davvero!! In mezzo a migliaia di persone…..)
Medaglia d’oro per: Si.. Già pensato esplico nei sposi giorni.Pineta 3 giusto? O dal verme ma non so numero… :) (se capite cosa voleva dire me lo spiegate? io non l’ho ancora capito adesso!!!)

Buon annnooooooo!!!!

Michel

Ti ricordi, Michel dei nostri pantaloni corti, delle tue gambe lunghe magre e forti e della rabbia che mi davano correndo tutti i giorni un po’ più svelte delle mie.
Ti ricordi, Michel dei nostri soldatini morti, nella difesa eroica dei bastioni e seppelliti in una siepe con onori militari inventati lì per lì.
Ti ricordi, Michel del banco nero in terza fila, che ascoltò tutte le risate, di due bambini che vivevano in un sogno che non si ripeterà.
Ti ricordi, Michel. Ti ricordi, Michel. Ti ricordi, Michel. Ti ricordi, Michel.
Ti ricordi, Michel che a me piaceva Garibaldi, ma tu dicevi che era un buffone e che senz’altro non poteva sostenere il confronto con il tuo Napoleone.
Ti ricordi, Michel di come ti prendevo in giro, per l’erre moscia che ti era rimasta, solo ricordo della Francia e della tua prima casa, dei tuoi amici di lassù.
Ti ricordi, Michel di come era esclusiva la tenerezza che ci univa, e accompagnò la nostra infanzia fino ai giorni della nuova realtà.
Ti ricordi, Michel. Ti ricordi, Michel. Ti ricordi, Michel. Ti ricordi, Michel.
Ti ricordi, Michel di come a me dispiaceva, quando parlavi sempre di ragazze e delle voglie che avevi con due occhi un po’ sottili che non conoscevo più.
Ti ricordi, Michel di quando i mei capelli corti, ti davano fastidio e dicevi, che se non la piantavo di fare il bambino tu con me non ci saresti uscito più.
Ti ricordi, Michel quel giorno che facemmo a pugni tornando a casa dalla scuola, con la cartella appogiata a una colonna a due passi dal palto.
Ti ricordi, Michel. Ti ricordi, Michel. Ti ricordi, Michel. Ti ricordi, Michel.
Ti ricordi, Michel il giorno che morì tua madre, che tu piangevi tanto che anche il cane che ti voleva così bene non aveva il coraggio di avvicinarsi un po’.
Ti ricordi, Michel che tristi erano quei giorni, io non sapevo proprio cosa dirti e che confusione avevo in testa e che stupore sul tuo viso e che voglia di partir.
Ti ricordi, Michel quei due saluti alla stazione e i lacrimoni venir giù, quando la macchina comincia a far pressione tu dovesti salir su.
Ti ricordi, Michel che fretta che avevano tutti, far partire la vettura, mentre lento il tuo vagone se ne andava ritornava la paura.
Ti ricordi, Michel. Ti ricordi, Michel. Ti ricordi, Michel. Ti ricordi, Michel.

Claudio Lolli

Buon Natale

Pazzi

Non so chi l’ha detto, ma è una frase che mi piace:

"Chi non si adegua alle convenzioni sociali viene chiamato pazzo"


TASHUNKA WITCO

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