Una di quelle sere da mettersi sulla poltrona davanti alla stufa…
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Ciò che non hai mai visto lo trovi dove non sei mai stato.
Quiz: trova Milli.
Livello CONFUSIONE
..e nel frattempo, a casa “Millicent/Pisaré” i due coinquilini sovvertono il luogo comune che sia il cane a comandare.
Dio li fa, poi li accoppia
Il miglior modo per predire il futuro è inventarlo.
Ombre. Possono essere le ombre del passato, di ciò che è stato o di ciò che potrebbe essere stato. Possono essere le ombre del presente, le insidie nascoste, i dubbi. Possono essere le ombre del futuro, le paure dell’ignoto, le preoccupazioni.
Ma se sul passato non possiamo farci niente, il presente possiamo viverlo al meglio e il futuro..beh il futuro possiamo in parte scriverlo noi, quindi le ombre possiamo cercare di evitarle.
Quiz con soluzione: trova uno scendiletto a forma di Milli
Quiz: trova Milli.
Quiz: trova Milli.
Livello: incazzosa
Come ho già scritto, porta "Ticinese" indica che porta verso Pavia (la romana "Ticinum"). Dai vecchi milanesi è detta anche "Porta Cicca", dallo spagnolo "chica", piccola. Ricordiamo che le mura dei bastioni furono costruite negli anni della dominazione spagnola (ricordate il manzoniano Don Rodrigo?) e infatti sono dette Mura Spagnole o Bastioni Spagnoli.
Mi papà mi racconta sempre che sotto "porticinese" -come la chiama lui- ai tempi si ritrovavano nel fine settimana tutti quelli originari dell'Alta Valle Staffora. Un po' come fanno adesso quelli dei paesi dell'est che si ritrovano nei parchetti nel giorno libero dal lavoro.
Lì a fianco c'è la Darsena, che riceve l'acqua dal Naviglio Grande (e una volta anche dall'Olona) e la cede al Naviglio Pavese. Con quest'ultimo, completato in epoca napoleonica, Milano era collegata al mare via acqua.
Alla sera, lo sapete, c'è pieno di locali e localini. Anche di giorno, sepcialmente sul Naviglio Grande, ma di sera è meglio. Potete fermarvi a fare una passeggiata fino all'antica Porta Ticinese, o ancora più a nord verso il Duomo.
A proposito di Naviglio Grande. Tra un ristorante e l'altro, tra un'osteria e una libreria, trovate il Vicolo dei Lavandai, che deve il suo nome a un lavatoio dove le donnette lavavano i panni. Anche se una volta erano gli uomini a farlo, da qui il nome al maschile. A renderlo ancora più caratteristico è il fatto che adesso ospita, anche nei suggestivi e ben tenuti cortili delle caratteristiche case a ringhiera, tanti studi di artisti. Io ci acquistai un'opera di Luigi Dalla Costa, dal titolo "Comporre". Ogni anno, a maggio, il mio amico artista Gerry Napoli espone le proprie opere proprio a fianco di questo vicolo durante l'evento "Arte sul Naviglio Grande".
Quiz: trova Milli.
Indizio: stranamente è molto stanca.
Qui vediamo una gatta europea, sul suo "balcone" mentre osserva e tiene sotto controllo un bulldog inglese che passa lì di sotto.
Da un momento all'altro mi aspetto la tua telefonata per chiedermi: "Fa, hai mica una paio di tekking del 42?". Ogni volta che tiro dentro la merce dal negozio di Brallo guardo in piazza per cercarti su quella panchina, a fumarti la tua sigaretta prima di andare a casa, oppure per andare insieme a pranzare. Come qualla volta: "andiamo dalla Michela?" – "No, Dani, non mi sento tanto bene (io, cazzo, ero io che non mi sentivo bene quel giorno!)… però… ma si dai vengo, almeno chiacchieriamo un po' ". E infatti abbiamo chiacchierato: di Londra, dove ero stato la settimana prima, delle varie commesse che lui aveva avuto in negozio in tanti anni, del telefono che gli avevo suggerito io e col quale si trovava bene e quasi quasi ne voleva un altro uguale… e due ore dopo eri lì, appoggiato al tuo bancone, e ti mancava il respiro. E ti abbiamo steso per terra (abbiamo dovuto farlo in tre) e quel signore (che poi ho saputo essere un soccorritore esperto) mi ha mandato a prendere quel defibrillatore, quel cazzo di maledetto defibrillatore che non funzionava. E lui ci provava a muovere quel tuo pancione, su e giù, su e giù… E ti sei abbandonato, in quel negozio che avevi creato tu. "Pianeta Sport", o come dicevano tutti "da Daniele"
E ogni tanto sono in giro per Voghera e mi verrebbe voglia di passare da te, come al solito, e sentirmi dire: "Caffè? andiamo al bar di qui o di là?" e poi: "Senti, ma ho il computer che non mi funziona bene, come faccio a…". e io magari a chiederti consigli su un lavoro da fare, un qualcosa da comprare, una cosa da fare. E mi mancano i tuoi messaggi, mi facevano ridere. E quelli che mi dicevano: "Sono stato di là da tuo cognato, il cow boy". E mi manca venire a casa tua, la casa che ti eri costruito, con la tua bella famiglia, la famiglia che ti eri costruito. E le tue foto con Gloria, che ce le avevi dappertutto, e dicevi che era la tua principessa. Mi manchi Dani, mi manchi tanto. Hai voluto rimanere giovane per sempre.
Millicent è un'amante del teatro: eccola alla SCALA !