(raccolta molto sparsa di pensieri)

fabiotordi

Category: testi

Veronique mon amour

Veronique mon amour

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Rachel

R a c h e l

ti andrò cercando nello spazio e nel tempo (Rachel)

staremo lontani dagli origami (Rachel)

solo tu solo tu solo tu (Rachel)

col tuo cuore di metallo (Rachel)

Deckard, Los Angeles, 2019

Electronic Electro

È ALLUCINANTE

 

VIVERE

 

NELLA LUCIDITÀ MENTALE

apri_gli_occhi

Chiudi gli occhi

e pensa ad un prato verde fiorito

il profumo delle margherite ti circonda

stai correndo nel verde con il tuo amore.

 

Chiudi gli occhi

e pensa di volare tra le nuvole

con le braccia aperte

ti libri nell’azzurro mano nella mano con il tuo amore.

 

Chiudi gli occhi

e pensa ad un tramonto sul mare

il cielo è colorato da mille colori

ma tu non li vedi perché stai baciando il tuo amore.

 

e adesso APRI GLI OCCHI!

Stai dialogando con un

FOTTUTO MONITOR DI COMPUTER!

 

(2003)

KEINE GEGENSTAENDE AUS DEM FENSTER WERFEN

Questa mattina mi sono svegliata presto. Le mie sorelle riposavano beatamente nel silenzio della nostra stanza. Avevo sentito dei rumori e dopo poco ecco il padrone di casa che mi ha accompagnata in piscina.

Finalmente.

Era diverso tempo che aspettavo. Mi ero preparata molto, si può dire che la mia vita era stata tutta dedicata a quel momento. Pensate: un tuffo in un’intera grande vasca riempita di latte.

Prima di lanciarmi mi sono specchiata nella candida superficie. Com’ero bianca, accidenti. Forse l’effetto era ingigantito dal candido liquido. Avrei comunque dovuto abbronzarmi un poco prima di questa importante esibizione, ma ormai non c’era più tempo.

Una delle mie sorelle si era già tuffata ed ora toccava a me: chissà che sensazione.

Mi sono lanciata e subito mi sono resa conto che la temperatura dell’acqua… o meglio del latte non era come me l’aspettavo, era bollente!

Ora sto cercando di nuotare, ma non ce la faccio, sono allo stremo, non c’è più niente da fare, mi sto sciogliendo.

È dura la vita di una zolletta di zucchero.

Composizione suprematista

quadrati di Malevic

 

  

       hhhhhhhhhhhhhhh

       hhhhhhhhhhhhhhh

       hhhhhhhhhhhhhhh

       hhhhhhhhhhhhhhh

       hhhhhhhhhhhhhhh

       hhhhhhhhhhhhhhh

 

                                                                      p

                                                                ppppp

                                                          ppppppppp

                                                    ppppppppppppp

                                                          ppppppppp

                                                                ppppp

                                                                      p

Banale… [1998]

BANALE CONDENSAZIONE GRAFICA DELL’ASSOLUTO PRIMITIVO CONCETTO DELLA PRIMA FORMA VERBALE ASTRATTA CONCEPITA FLEBILMENTE DALLA FERVIDA MENTE RAZIONALE DELL’IO INTERIORE IN UN CASUALE SPASMO DI CREAZIONE POETICA DOVUTO AD UN ECCESSO DI STUPORE:

A!

Cyberdream 1998

Poi me ne andai.

Scesi frettolosamente la scala e mi ritrovai pensieroso nella ventosa piazza. Dai tabernacoli televisivi uscivano ululanti spettri multicolori e la moltitudine di automi-impiegati si apprestava a ritornare velocemente nelle proprie caverne. Alcuni attendevano il tram, o il Millenium Falcon che li avrebbe portati ad Alderan.

Ero abbastanza felice, anche se il freddo incominciava a farsi sentire ed io avevo solo una tuta di fotoni condensati. Pensavo alle vecchie macchine da scrivere… quelle che stampavano i numeri un po’ in alto e un po’ in basso: il nove con il ricciolino in giù, così come la gamba del sette.

Ad un tratto mi resi conto che non avevo una meta: dove stavo andando? Ma in fondo poco importava, ormai c’era buio e tra un videocartellone pubblicitario e un grattacielo la luna faceva capolino. La luna! La luna! Ispiratrice di generazioni di poeti, pallida ninfa, che bella che era. Anche se le basi spaziali e i centri di ricerca che avevano costruito di recente cambiavano un po’ il suo aspetto.

Ormai ero arrivato nel Quartiere Sigma Nord: ammasso di detriti, spazzatura e scorie, amara eredità dei conflitti del 2023. Ora pensavo invece ai gettoni telefonici: medaglioni dorati da inserire ad uno ad uno e se li avevi in tasca facevi un rumore tipo carro delle renne di Babbo Natale. Poi vennero i videotelefoni AT&T_internet_telecom e ora si comprano delle workstations da polso che permettono di comunicare fino alle porte di Thannoiser.

Rientrando a casa con un taxinet mi chiesi se era un bene che a seguito della direttiva intercosmica del ’39 tutti abbiamo dovuto trasferire la nostra intelligenza, la nostra memoria, le nostre emozioni su PROM virtuali collettive, accessibili e controllabili dagli alti dirigenti del Governo Imperiale. Forse in quel momento ero felice solo perché mi avevano settato dei BIT a 0 oppure 1.

Arrivato a casa staccai la spina del main processor e distrussi il trasmettitore di impulsi fisiologici che avevo nel finto molare sinistro ed ora sono qui ai confini dell’universo sulla mia tecnonave Odisseo, ricercato dalle flotte dell’Impero per la disobbedienza.

Ora devo andare perché ho il caffè sul fuoco

MAY THE FORCE BE WITH YOU!

Vinci ancora nei verdi pascoli

Che caldo che fa, imprevedibile Maggio
gli altri bambini corrono al sole a giocare
a sfogare la loro spensieratezza, ma tu…
Tu rimani, imperterrito, e continui perché
hai da tempo preso una decisione
vuoi diventare… Campione!

Che vento che c’è, le nubi corrono
tu le corteggi con lo sguardo e vorresti raggiungerle
vorresti farti svelare il segreto…
Senza perderti d’animo prosegui lo sforzo perché
vuoi dedicarti con molta passione
così deve fare un… Campione!

Che luna risplende lassù, il cuore palpita
la gioia dei primi successi vorrebbe
esplodere e coinvolgere il mondo…
Tu pensi già a domani, progetti il futuro perché
è come se avessi una premonizione
diventerai presto… Campione!

Che coppa che sollevi al cielo, è la più importante
hai sempre visto la scena nella tua mente
ora da pallida diventa gaia e vivente…
L’impresa è riuscita, l’eroe è nato perché
il tuo nome rimbomba, è una grande emozione
tutti lo gridano… Campione!

Che mazzi di fiori hanno messo, sono bellissimi
sono in omaggio a quell’uomo che aveva
saputo sfondare le barriere dell’impossibile…
Una striscia di sangue è testimone della tua ultima avventura
hai voluto all’estremo stupire le persone
la vita è una roulette… Campione!

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