(raccolta molto sparsa di pensieri)

fabiotordi

Category: televisione

Controcampo Diritto di Replica

Domenica sera, grazie agli inviti procurati dal masetro MicOr, ho assistito alla trasmissione in oggetto. E’ la prima volta che assisto ad una trasmissione televisiva in uno studio.
Ecco le mie considerazioni:

  • La Federica Fontana è ancora più gnacca dal vivo.
  • Ti fanno andare lì alle 20, poi il programma inizia alle 23 e finisce all’una passata… che palle!
  • Mi aspettavo un ambiente più bello, invece lo studio è in un capannone di Cologno, per terra un linoleuom rattoppato e stop. Due panche legate insieme con le fascette. Chissà perchè mi aspettavo una ambiente patinato, invece…
  • I tecnici parlano tranquillamente al conduttore, tanto non sono microfonati e quindi quello che dicono non va in onda.
  • Ci sono un casino di bergamaschi.
  • Non c’è neanche lo straccio di un bar, l’unico punto di ristoro è al secondo piano dell’edificio adiacente, dove ci sono delle macchinette (ma l’acqua e ra finita): che scandalo.
  • Per entrare sembrava quasi di essere all’aereoporto: moduli da compilare, controllo dei documenti, poliziotti, raggi X, ecc.
  • Ho visto il mitico Mughini, che usciva dopo Controcampo Ultimo Minuto.
  • Prima della trasmissione ti raccomandano di non salutare, non alzarti, non fare foto, non cercare autografi, ecc.
  • C’è il classico tizio che fa fare gli applausi a comando.
  • Dietro c’era la scenografia del programma che faceva Mammuccari d’estate.

Giudizio finale: mi sono tolto lo sfizio, ma che due scatole…. da vedere c’era ben poco.

Sto diventando vecchio

Forse sto rimanendo indietro e non aprezzo più le novità come una volta…
Ma ogni sera, quando torno a casa, mentre sto finendo di cenare, mandano in onda il nuovo spot di Air Action Vigorsol. Qualla dove uno scoiattolino spegne l’incendio della foresta grazie ad una sonora flatulenza. (Potete vederla qui)
Ripeto, sarò vecchio, ma a me da moltissimo fastidio, specialmetne quando ho la forchetta in mano. Ieri ascoltavo uno dei miei programmi radiofonici preferiti, Melog, quando anche Gianluca Nicoletti ne ha parlato, sostanzialmente assolvendolo (se volete sentire la puntata è qui).

Stavolta, non sono per niente d’accordo. Secondo il suo punto di vista lo spot è molto "avanti" e sdoganerebbe il peto in pubblicità, in quanto mostra che anche quei "venticelli" possono risultare profumati grazie alla mentina della réclame. Per quello che mi riguarda non l’ha sdoganata affatto, anzi! Ogni volta che mi vien voglia di masticare un chewing-gum penso alle conseguenze che questo potrebbe avere: io non ho un incendio da spegnere!!! Quindi non mi invoglia certo a conprare le Vigorsol, "le gomme degli scoreggioni".
Inoltre, la pessima idea di mostrare tale spot durante l’ora di cena, mi fa  passare ancor più la voglia di comprare tali puzzolenti confetti.

I metodi più comuni per estorcere il canone RAI

In un comunicato stampa dell'ADUC (Associazione dei Diritti degli Utenti e dei Consumatori) si legge: Ci sono giunte migliaia di segnalazioni (*) in cui sono descritti i metodi intimidatori e talvolta truffaldini con cui la Rai cerca di costringere i cittadini a pagare il canone/tassa anche quando non si e' in possesso di un apparecchio tv. Secondo la Rai, non e' credibile che vi siano cittadini senza la televisione, ma solo cittadini che evadono le tasse. Ecco i metodi piu' comuni con cui, talvolta, si e' anche costretti a pagare malgrado non si possiede la tv.

I. Visita a domicilio di un funzionario Rai. Questi chiede di entrare in casa per controllare se esistono apparecchi televisivi. Alla fine della visita consegna un cedolino per il pagamento del canone/tassa e chiede una firma per ricevuta. Ma attenzione: quella firma non e' per ricevuta del cedolino, ma una vera e propria dichiarazione in cui si ammette di avere una Tv. Sulla base di questa firma, la Rai intimera' il pagamento del canone, con minaccia di pignoramenti, fermi amministrativi, ecc. Come difendersi 1. il funzionario Rai non ha alcun diritto di entrare in casa di un privato cittadino. Lo possono fare solo le forze dell'ordine su mandato dell'autorita' giudiziaria. Pertanto, si potra' invitare il funzionario Rai ad andarsene. Se insistesse, chiamare il 113. 2. Non firmare MAI tutto cio' che e' offerto da un funzionario Rai. Ritirare eventualmente il cedolino, qualora il funzionario insistesse, e farne l'uso che si crede (segnalibro, carta da riciclare, ecc.). 3. Per i cittadini piu' indignati. Se possibile, invitare un testimone ad assistere alla conversazione con il funzionario. Quando e se chiedera' la firma "per ricevuta" del cedolino (nascondendo il fatto che in realta' vi spinge con l'inganno a firmare un'autodichiarazione di colpevolezza), fare un esposto alla Procura della Repubblica (il testimone potra' corroborare questa versione dei fatti).

II. Invio annuale del cedolino per il pagamento del canone/tassa per posta, con tanto di lettera intimidatoria, nonostante si sia gia' inviata in passato una lettera raccomandata (o una diffida) in cui si e' dichiarato di non avere la tv. Se ogni anno non si risponde per raccomandata, cominciano ad arrivare lettere della Rai sempre piu' intimidatorie, come la minaccia di un fermo amministrativo dell'auto se non si paga il canone entro 20 giorni. Come difendersi 1. Inviare alla Rai la diffida "Non ho la tv e non vi pago" (**) 2. Ogni successiva missiva della Rai, se consegnata per posta ordinaria, puo' essere ignorata. 3. Se vi fosse recapitata una ulteriore richiesta di pagamento del canone/tassa per raccomandata, rispondere subito con una diffida come sopra (**). In questa sede, formulare anche una richiesta di risarcimento del danno (costi della raccomandata, perdite di tempo, ecc.). III. Dopo aver risposto per lettera raccomandata o con una diffida alle richieste di pagamento del canone/tassa, la Rai contrattacca facendo richiesta di una dichiarazione sostitutiva di atto di notorieta' con cui si dovrebbe dichiarare di “non essere in possesso di alcun apparecchio atto od adattabile alla ricezione di programmi televisivi, compresi personal computer, decoder digitali ed altri apparati multimediali”. Come difendersi: 1. prima di tutto, non e' necessaria alcuna dichiarazione sostitutiva di atto di notorieta'. Basta una lettera raccomandata in cui si dichiara di non avere la tv (**). Quello della Rai e' solo un tentativo di sfiancare il cittadino e costringerlo a pagare per stanchezza. 2. Contrariamente a cio' che dice la Rai, il canone/tassa lo si deve pagare solo per il possesso della televisione o di un computer con scheda Tv (ovvero, dove vi sia una scheda che permette l'allaccio diretto dell'antenna tv al computer). Ignorare pertanto la richiesta per il possesso di un computer solo perche' connesso ad internet, di un videofonino, et similia. 3. Se la lettera della Rai e' stata recapitata per posta ordinaria, si puo' ignorarla. 4. Se la richiesta dell'atto di notorieta' giungesse per raccomandata, rispondere con una diffida (**).

(*) Pubblicate sul sito: http://www.aduc.it/dyn/ricerca/?ricerca=canone+rai&tipo=cara
(**) http://www.aduc.it/dyn/sosonline/modulistica/modu_mostra.php?Scheda=40167

Sandokan

Ho rivisto in DivX la serie televisiva “Sandokan“, trasmessa dalla RAI alla fine degli anni ’70. Io me la ricordo da piccolino, per quelli della mia generazione Sandokan era un mito, ma non era un personaggio fantasioso uscito dalla penna di Salgari, aveva un volto, quello di Kabir Bedi. E con lui c’era Philippe LeroiYanez de Gomera, e poi Tremail Naik, Marianna, Andrea GiordanaFitzgerald, ecc.

Qualche anno dopo ci sarà il seguito, con il film (se non mi sbaglio prodotto da De Laurentiis), “La tigre è ancora viva, Sandokan alla riscossa“, che ho avuto in audiocassetta registrata dalla tele, videocassetta registrata, e infine casseta originale, lo so a memoria quel film.

Da ragazzino io giocavo nella pineta dietro casa mia, spesso da solo, fantasticando di essere a Mompracem, coi miei Tigrotti, tra cui primeggiavano Sambigliong e ovviamente Giro Batol, e gli amici Kammamuri, Tremal Naik (che appare solo quando serve), ecc. e le belle Marianna e poi Jamila. Combattendo il grandissimo Adolfo Celi nei panni di Lord James Brooke.

Brooke! Brooke! Torna indietro! Brooke! Vieni a vedere come rinasce un popolo! Guarda la bandiera: è Mompracem! Brooke, torna indietro, ti strapperò la vita con le mie mani“, urla Sandokan alla fine, e Yanez gli dice: “Gli hai tolto più della vita, fratellino mio. Ad un Brooke morto si può sostituire un altro Brooke, ma nulla si può sostituire ad una sconfitta del genere.”
Sulla barchetta lo sgherro di Brooke dice: “Torneremo con altri uomini, altre navi e altri cannoni, e distruggeremo Mompracem“.
No“, dice infine Brooke, “Troppi morti su quell’isola, Brooke ha perso Mompracem. Per sempre“.

(Questi dialoghi li cito a memoria pertanto saranno sicuramente insesatti, ma il senso è quello)

Gabbana

Avete visto la pubblicità della Lancia Y con Stefano Gabbana? (eccola qui su YouTube)

Mi piace molto: c’è lui che arriva, vede una macchina di fattezze molto antiche e superate, la smonta e la plasma a mano, gettando via i pezzi indesiderati, che vanno ad infrangersi contro vetri, vasi di fiori, ecc… finchè non se ne va soddisfatto, dopo aver così modellato la Lancia Y.

Mi hanno scippato la prima serata

Una volta ero un teledipendente. Da bambino ero affascinato dalla TV, il mio sogno era quello di diventare editore o perlomeno conduttore. Giocavo a “Telefabio” creando palinsesti, mi inventavo studi televisivi, inquadrature, ecc. Mi ricordo ancora che casa mia era lo Studio1, la pineta del parco giochi lo Studio3, ecc.

Quando ero un teenager addirittura ero arrivato a crearmi un’agenda con i dati di tutte le tv che riuscivo a raccogliere: frequenze, indirizzi, numeri di telefono. Inutile dire che non me ne sono mai fatto niente.
Oltre a questo la tv mi piaceva guardarla, e molto. Ero proprio assuefatto. Non potevo immaginare la mia settimana senza TV Sorrisi e Canzoni. Aspettavo il mercoledì per comprarlo e conoscere subito tutti i film, programmi e telefilm della settimana. Quello che non potevo vedere lo registravo (mi ero comprato il VCR coi miei sudati risparmi).
Mettevo sveglie e allarmi durante tutta la giornata per segnalare l’inizio dei programmi preferiti.

Circa dieci anni fa ho iniziato, senza volerlo, ma a poco a poco, a disintossicarmi. Se perdevo una puntata del telefilm o programma preferito, non mi importava più di tanto, e magari non la registravo neanche.

Ormai sono totalmente anti-teledipendente: non guardo un film in tv da anni e anni. Non vedo telefilm (l’ultima serie è stata X-files), rarissimamente vedo la prima serata, non so che programmi ci sono e men che meno i giorni, gli orari e il canale. Mi ricordo che le Iene sono su Italia1… e poco altro.
A pranzo mi guardo un tiggì, poi spengo. Alla sera tiggì mentre ceno, magari quei dieci minuti prima di programma a premi (uno qualunque, non ho preferenze) e magari dopo un po’ di Striscia (ma da qualche anno mi piace meno…). Poi o esco o mi fiondo al computer. Posta, contabilità, gestione siti vari, navigazione spicciola, lettura notizie, ecc. ecc.
Quindi verso le 22:30 / 23 ero abituato ad accendere la tv per vedermi qualche programma in seconda serata (solitamente zappando) e dopo ancora magari un film in videocassetta o dvd.

Solo che da un po’ di tempo a questa parte… Non c’è più la seconda serata. Ormai i programmi di prima serata finisco verso la mezzanotte. Chi ha voglia a quell’ora di mettersi li e iniziare un film? Io ci provo, ma finisce che accendo la tele, mi faccio un giro sui vari canali, poi verso l’una inizio il mio film e all’una e venti sono già tra le braccia di Morfeo.

Così per veder un film ci metto più di una settimana

Televisione

Berlusconi VS Shultz

Questo link me lo ha mandato una mia amica

http://video.google.com/videoplay?docid=-926629105834987595

Si tratta del video dello scontro verbale tra l’eurodeputato tedesco Martin Schultz e Silvio Berlusconi nel luglio 2003 a Strasburgo.

Ultimamente sto guardando più televisione sul PC che col televisore. Guardo gli avvenimenti RAI su raiclik, guardo "Le Iene" e altre cose sparse per la rete (provate www.coolstreamisg.us)

Mamma RAI

La Rai "Rete Olimpica" ? Mah…

Io trovo soddisfazione solo sul sito della RAI, dove si possono trovare i filmati, ma per quanto riguarda le dirette alla TV e alla radio… lasciamo perdere!!!

Domenica ero in auto e stavo ascoltando la telecronaca della libera e quelli, a poco più di metà gara, cosa fanno? Interrompono.

Oggi stavo ascoltando la discesa libera della combinata, arrivo a casa, accendo la tele su RAI2 e… non c’è nulla!!! Solo a gara conclusa hanno fatto vedere alcuni degli ultimi atleti scesi (come Bode Miller, mica illustri sconosciuti!) in differita! Ma se non riescono a far vedere le gare, perchè non le danno a Mediaset?

Page 2 of 2

Powered by WordPress & Theme by Anders Norén